Piazza Affari su grazie alle banche e alla Manovra, positivi anche i titoli petroliferi

Le Borse europee aprono in ribasso in scia alla debolezza dei titoli del lusso e del tech. Attesa per i rating di Fitch e S&P

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 16 Ottobre 2024 08:55Aggiornato: 16 Ottobre 2024 12:36

Mentre Francoforte e Parigi restano in territorio negativo, registrando rispettivamente un -0,05% e un -0,65%, Londra guadagna lo 0,63% e Milano vira al rialzo, segnando un +0,04% a 34.590 punti. Questo miglioramento è sostenuto dal settore bancario, con l’impatto della manovra 2025 contenuto, e da Leonardo, che sale del 2,86%.

Inoltre, i titoli petroliferi rimbalzano grazie al prezzo del Brent, in recupero dello 0,35% a 74,50 dollari al barile, dopo il sell-off della vigilia.

Borse ore 9: Chip e lusso mandano in rosso le borse europee, male anche Stellantis

Le borse europee aprono in ribasso, ad eccezione di Londra (+0,74%), con il settore tecnologico sotto pressione a causa del profit warning del colosso dei chip europeo Asml (-4,21%). Il Dax cede lo 0,12%, il Cac40 l’1%, mentre il Ftse Mib segna -0,25% a 34.492 punti. Anche i titoli del lusso pesano sul mercato, dopo i risultati del gigante Lvmh, che perde il 6,3% a Parigi.

I principali ribassi della giornata di Piazza Affari vedono Moncler in testa con una perdita del 3,57%, scendendo a 51,38 euro, e Brunello Cucinelli, che cala del 2,22% a 90,40 euro. Cali dovuti ai risultati non positivi di Lmvh, che ha annunciato un calo nelle vendite della sua divisione di moda e pelletteria, un fatto senza precedenti dall’inizio della pandemia.

Male anche Ferragamo, fuori però dal paniere principale, che subisce un calo significativo (-5,48% a 6,12 euro) dopo aver chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi di 744 milioni di euro, in diminuzione del 9,8% a cambi costanti e dell’11,9% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel terzo trimestre, i ricavi sono scesi a 221 milioni di euro, registrando un calo del 7,2% a cambi costanti e del 9,6% a cambi correnti.

In rosso anche Stellantis (-1,58%), che ha riportato una stima di calo del 20% nei veicoli consegnati alla rete di vendita, ai distributori o direttamente ai clienti finali nel trimestre concluso il 30 settembre, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Male anche Stm (-1,32% a 24,68 euro), influenzata dal profit warning di Asml e dalle notizie secondo cui l’amministrazione Biden starebbe valutando limitazioni alla vendita di processori avanzati di intelligenza artificiale verso alcuni Paesi. Anche Nvidia, gigante dei chip per l’intelligenza artificiale, ha subito una flessione del 4,5%, dopo aver momentaneamente superato Apple come azienda più preziosa al mondo, cancellando circa 158 miliardi di dollari dalla sua capitalizzazione di mercato.

Pochi e lievi i rialzi della giornata: Leonardo è la migliore con un aumento dell’1,48%. Seguono Saipem, che guadagna l’1,39% a 2,002 euro, e Banca Monte dei Paschi di Siena con un incremento dell’1,07% a 5,302 euro.

Attesa per i rating di Fitch e S&P

Gli operatori si concedono una pausa di riflessione dopo i recenti massimi, in attesa della riunione della Bce di domani, che dovrebbe portare a un taglio dei tassi di un quarto di punto.

Tuttavia, i mercati restano appesantiti dalle preoccupazioni per il settore tecnologico, influenzato dal profit warning di Asml, che ha messo sotto pressione i titoli legati ai chip, prevedendo una ripresa più lenta nel 2025. Inoltre, pesano le notizie di possibili restrizioni da parte del governo americano sull’export di chip avanzati verso alcuni Paesi. In Italia, l’attenzione si concentra anche sulla revisione del rating da parte di Fitch e S&P, attesa in serata, così come nel Regno Unito.

Spread a 125 punti, in salita

I rendimenti dei titoli di Stato dell’Eurozona aprono in calo, con lo spread tra BTp e Bund che si mantiene stabile ai minimi degli ultimi otto mesi. Alla vigilia della riunione della BCE, che dovrebbe ridurre i tassi dell’Eurozona di 25 punti base, portando il tasso di deposito al 3,25%, il movimento è sostenuto anche dal calo dell’inflazione nel Regno Unito, che potrebbe spingere la Bank of England a nuove mosse. A metà mattinata, l’Istat pubblicherà i dati sull’andamento dei prezzi in Italia per settembre.

Il rendimento del BTp decennale benchmark scende al 3,44% dal 3,46% della chiusura precedente, mentre lo spread con il Bund di pari durata si attesta a 125 punti base, in lieve aumento di un punto rispetto a ieri.

Borse europee attese in calo, pesa il -16% dell’azienda tech Asml ad Amsterdam

Le borse europee sono attese in forte ribasso all’apertura, con il future sull’Eurostoxx70 in calo dello 0,70%, dopo che il produttore di apparecchiature per chip Asml ha ridotto le stime sulle vendite annuali. Il titolo ha perso il 16% alla borsa di Amsterdam. Il Ceo Christophe Fouquet ha dichiarato: “Prevediamo che le vendite totali del 2025 cresceranno tra i 30 e i 35 miliardi di euro, ovvero nella parte inferiore della fascia precedentemente indicata”.Per far capire la portata che potrà avere questo calo, il gigante dei chip per l’intelligenza artificiale Nvidia è sceso del 4,5%, cancellando circa 158 miliardi di dollari dalla sua capitalizzazione di mercato.

A Piazza Affari, riflettori puntati su banche e assicurazioni, dato che il governo prevede di raccogliere 3,5 miliardi di euro da questi settori nella manovra di bilancio per il 2025. Attenzione anche a Stm, influenzata dal profit warning di Asml. Nel settore del lusso, focus su Ferragamo, che nei primi nove mesi del 2024 ha registrato ricavi di 744 milioni di euro, in calo del 9,8% a cambi costanti e dell’11,9% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel terzo trimestre, i ricavi sono scesi a 221 milioni di euro, con una contrazione del 7,2% a cambi costanti e del 9,6% a cambi correnti.