L’emissione di prestiti ESG sta rallentando, ma vi sono molte differenze per tipologie di bond emessi e per area geografica. È quando rivela l’ESG Finance Report dell’Associazione per i mercati finanziari in Europa (AFME) che prende in considerazione i seguenti strumenti: obbligazioni ESG-labelled, obbligazioni sustainability-linked, transition bond, prestiti green e prestiti sustainability-linked.
Bond ESG in frenata nel 2023
Nel 2023 l’emissione di obbligazioni e prestiti ESG in Europa viene quantificata in 601 miliardi di euro, con un calo del 13,5% rispetto al 2022 (694 miliardi di euro).
Il calo è stato osservato soprattutto verso la fine dell’anno, con il terzo e il quarto trimestre che registrano cali rispettivamente del 42% e del 16% su base annua.
Le obbligazioni ESG-labelled hanno rappresentato la quota maggiore delle emissioni ESG, accumulando 369 miliardi di euro di proventi nel corso dell’anno fiscale 2023. Seguono i prestiti green e legati alla sostenibilità con 204 miliardi di euro, mentre le obbligazioni sustainability-linked rappresentano i restanti 28 miliardi di euro.
Le performance per tipologia
L’emissione di green bond è stato l’unico segmento del mercato obbligazionario ESG europeo ad aumentare nel 2023 (+9,7% rispetto al 2022), nonostante abbia mostrato piccole contrazioni su base annua negli ultimi tre trimestri dell’anno.
Le emissioni di obbligazioni europee Social, Sustainable e Sustainability-linked hanno registrato cali per l’intero anno nel 2023 (rispettivamente -29%; -20%; e -30%), continuando una tendenza iniziata nel 2022.
Francia al top per emissioni
Una analisi geografica delle emissioni evidenzia che la Francia è al top per emissioni: nel 2023 gli emittenti francesi sono stati in testa per numero totale di emissioni di obbligazioni e prestiti ESG. Scondo e terzo posto del podio a Germania e Italia.
Gli emittenti tedeschi sono emersi come i maggiori emittenti di green bond nel 2023 in termini di valore totale delle operazioni, con Francia e Regno Unito significativamente indietro.
Gli emittenti francesi guidano con un ampio margine i mercati delle obbligazioni sociali e sostenibili, con emissioni nell’anno fiscale 2023 rispettivamente pari a 32 miliardi di euro e 9 miliardi di euro.
Gli emittenti italiani sono leader nell’emissione di obbligazioni legate alla sostenibilità e alla transizione, con 9 miliardi di euro di proventi totali per l’anno.
Il debito sovrano continua a contribuire in modo significativo alla crescita di mercati primari verdi e sostenibili. La più grande emissione green del 2023 è stata lanciata dal governo italiano a metà aprile con un valore dell’operazione pari a 10 miliardi di euro. Sono seguita l’Unione Europea, che ha emesso 5,2 miliardi di euro in un’unica operazione a fine marzo, la Banca Europea per gli Investimenti con 5 miliardi di euro, e la Repubblica Tedesca, che ha lanciato due nuovi bund verdi come componenti del programma la sua strategia di sostenibilità del governo.