Il valore del Bitcoin sfiora quota 50.000 dollari, il massimo da 2 anni

Halving, decisioni della Fed, andamento del dollaro e mercato cinese: sono almeno quattro le motivazioni alla base dell'andamento al rialzo di Bitcoin

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Lo davano per spacciato, ma è tornato: dopo oltre due anni, il Bitcoin torna a toccare quota 50.000 dollari. La più famosa criptovaluta ha visto più che raddoppiare le sue quotazioni negli ultimi 12 mesi, mentre dai primi di gennaio 2024 a oggi ha registrato un rialzo del +16%.

Bitcoin al suo valore massimo da due anni

“50mila dollari sono un traguardo significativo. Dopo che il lancio degli Etf il mese scorso non aveva prodotto spinte ma anzi un movimento ribassista”, ha commentato Antoni Trenchev, co-fondatore di Nexo, piattaforma di scambi di criptovalute.

Sembrano essere almeno quattro i motivi alla base dei rialzi di Bitcoin.

Il primo motivo è correlato alla Cina: durante le vacanze del capodanno lunare, che cade il 10 febbraio, gli acquisti in Cina vanno alle stelle, proprio come accade durante le feste natalizie un po’ in tutto il mondo. Questo a riprova di quanto l’economia del Dragone, per quanto frenata da colossali crack immobiliari come quello di Evergrande, sia capace di incidere sull’andamento dei mercati globali.

Il secondo motivo riguarda sia il mercato delle criptovalute che qualsiasi altra speculazione in Borsa: gli investitori hanno fatto le loro scommesse in risposta ai tagli del costo del denaro della Federal Reserve. Quando prendere soldi in prestito diventa più facile, gli investitori reagiscono riversando maggiore liquidità nei mercati. E il mercato delle criptovalute non fa differenza. Tassi più bassi spingono inoltre gli investitori a compiere operazioni spericolate, cioè transazioni speculative a maggiore rischio, ma con superiori margini di guadagno.

Il terzo motivo riguarda il maggiore volume di investimenti oggi favorito dai nuovi Etf. Secondo alcuni analisti, oggi il Bitcoin avrebbe ancora di più legato il proprio andamento a quello del dollaro, che dall’inizio del 2024 sta guadagnando terreno rispetto all’euro.

Il quarto motivo è relativo all’effetto-scarsità: per aprile 2024 è atteso il cosiddetto “halving” dei Bitcoin, cioè il dimezzamento. Ogni 4 anni, per limitare la quantità di Bitcoin in circolazione e dunque per scongiurare che l’eccesso di offerta ne spinga al ribasso il valore, la ricompensa per chi conia Bitcoin viene dimezzata. Coniare Bitcoin (o dedicarsi all’attività di “mining”, come si dice in gergo) consiste nell’utilizzare complessi algoritmi per  generare Bitcoin. Il tutto richiede l’utilizzo di software specifici e computer con alte capacità di calcolo.
Il prossimo appuntamento con l’halving è per il 17 aprile 2024.
L’halving rallenta la produzione di Bitcoin e l’effetto sui mercati è la spinta all’insù delle quotazione della criptovaluta in circolazione, così come era già avvenuto quattro anni fa.

Bitcoin, quotazione massima

Siamo ancora lontani, tuttavia, dal record assoluto registrato dall’andamento dei Bitcoin a novembre 2021: allora la moneta digitale raggiunse i 69mila dollari.

Oggi la capitalizzazione di Bitcoin ha superato i 975 miliardi di dollari. Nel 2021, in occasione del massimo rialzo, la capitalizzazione di mercato fu di circa 1.200 miliardi.

Oggi il Bitcoin viene quotato 49.923,90 dollari (46.315,65 euro).