Bank of Japan conferma una politica ultra-espansiva: le prospettive

Le previsioni di inflazione sono state leggermente ridotte e gli strumenti d politica monetaria (tassi, controllo rendimenti, acquisti asset)s sono stati confermati dal Board

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Redazione

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Il 2024 parte all’insegna della stabilità in Giappone, dove la banca centrale ha mantenuto la sua politica monetaria ultra-espansiva, nel tentativo di mantenere una crescita stabile dell’inflazione attorno al target del 2%. Una decisione largamente attesa quella della Bank of Japan, che si conferma in controtendenza rispetto alle altre banche centrali, giunte ormai al termine del percorso di rialzo dei tassi di interesse.

Le decisioni del Board

I banchieri hanno deciso all’unanimità di mantenere una politica del allentamento quantitativo e qualitativo (Quantitative and Qualitative Monetary Easing o  QQE), con la conferma di un tasso di interesse negativo pari a -0,1% per le operazioni di breve periodo e pari a zero per qwelle di lungo periodo.

Inoltre la BoI ha deciso all’unanimità di mantenere un tetto al rendimento di riferimento dei titoli di stato (JGB decennale) pari all’1%, nel tentativo di controllare la curva dei rendimenti (politica del Yield Curve Contro o YCC), il che implica il proseguimento degli acquisti di titoli su tutte le scadenze ogni volta che il rendimento eccederà tale limite.

Confermato infine anche un piano di quantitative easing (acquisti asset)  da 12 miliardi al mese, mediate acquisto di ETF e di quote fondi comuni di investimento immobiliare (J-REIT) .

Le ragioni della conferma

Nell’ambito di un contesto caratterizzato da incertezze estremamente elevate per le economie ed i mercati finanziari, in patria e all’estero, la Banca proseguirà “pazientemente”  con l’allentamento monetario rispondendo al tempo stesso con prontezza agli sviluppi dell’attività economica e dei prezzi e delle  condizioni finanziarie. In tal modo, punta a raggiungere la stabilità dell’obiettivo di crescita dei prezzi del 2% in modo sostenibile e stabile, accompagnato da aumenti salariali.

Per raggiungere questi obiettivi la BoJ conferma gli attuali strumenti di politica monetaria “per tutto il tempo necessario” al mantenimento di un obiettivo di crescita die prezzi stabile e continuerà a mantenere la “stabilità dei finanziamenti alle imprese e dei mercati finanziari e non esiterà ad adottare ulteriori misure i allentamento se necessario”.

Inflazione attesa in rallentamento

Le previsioni del Board della banca centrale giapponese evidenziano ora un rialzo della stima di crescita dell’economia ed un taglio della stima di inflazione per l’anno fiscale 2024 che inizia il prossimo 1° aprile. Viene infatti indicata ora una stima mediana di crescita del PIL a +1,2% rispetto al +1% stimato ad ottobre scorso, mentre la previsione di inflazione (esclusi prezzi alimentari) è stata ridotta al 2,4% dal 2,8% stimato in ottobre, a causa degli effetti del rallentamento del prezzo del petrolio. Per l’anno fisale 2025 invece viene confermata una mediana di crescita del PIL dell’1%, mentre l’inflazione è stata leggermente rivista al rialzo all’1,8%  dall’1,7% previsto in precedenza.