Chiude celebre parco del food italiano, ma ne arriva un altro

Oscar Farinetti ha comunicato la chiusura del parco agroalimentare 'Fico', annunciando il rilancio del progetto in primavera con il nome di 'Grand Tour Italia'

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Il parco italiano dell’agrifood chiude i cancelli e tenta il rilancio sotto una nuova veste. ‘Fico Eatalyworld’ cambia volto e nome e diventa ‘Grand Tour Italia’, come anticipato dal creatore della fiera del cibo Oscar Farinetti che ha annunciato la riapertura nella prossima primavera del progetto, alla fine di quattro mesi di lavori.

Il nuovo progetto

Nato nel 2017, il parco a tema agroalimentare di Bologna fino, esteso su un’ampia area del comune che in passato ospitava il mercato ortofrutticolo, ha sempre fatto fatica a registrare un numero adeguato di turisti.

Un quadro aggravato dalle perdite milionarie durante il periodo della pandemia, tanto che già nel 2021 Oscar Farinetti aveva portato la fiera a diventare da maxi polo delle eccellenze agroalimentari e della tradizione culinaria italiana più un parco divertimenti del cibo. Rivedendo di molto, inoltre, le previsioni sul numero di biglietti venduti, con un abbassamento dell’asticella da cinque a un milione di visitatori (qui avevamo parlato dei conti in rosso di Eataly mentre qui delle perdite per milioni del gruppo del food)

Dato il non ottimale stato di salute di ‘Fico Eatalyworld’ la svolta era nell’aria, ma l’annuncio improvviso dell’imprenditore ha preso in contropiede le istituzioni, che comunque accolgono con favore il nuovo tentativo.

“Credo sia positivo che Farinetti voglia investire per rimettere in piedi un progetto che non funzionava, ed era sotto gli occhi di tutti” ha dichiarato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. “Noi non conosciamo ancora il piano di rilancio se non titoli che Farinetti ha dato”, ha aggiunto il primo cittadino, chiedendo al patron di Eataly “di venire in Comune e in Città Metropolitana per parlarne con noi e con i soci. Perché anche nel caso di Farinetti non basta annunciare; occorrono anche i fatti, e credo sia importante che presenti al territorio come intende riconvertire questa struttura”.

Il nuovo progetto

Adesso il patron di Eataly prova a rilanciare la sua creatura proponendo una nuova formula: “Delle cose che non mi sono venute bene – ha detto Farinetti a Radio24 – Fico è una di queste, quindi va rivisto: cambierà anche il nome si chiamerà Grand Tour Italia e rappresenterà un viaggio nelle regioni”. (qui avevamo scritto della cessione della maggioranza di Eataly da parte di Farinetti).

“In genere gli imprenditori quando una cosa va male dicono ‘non siamo stati compresi’, invece la probabilità è che su questo progetto sono io che mi spiegato male – ha ammesso l’imprenditore piemontese – Quindi Fico va rivisto, cambierà anche il nome, si chiamerà ‘Grand Tour Italia’ e rappresenterà il viaggio, il viaggio nell’Italia delle regioni: si entrerà in Val D’Aosta, si uscirà dalla Sicilia e dalla Sardegna passando in mezzo a tutte le regioni italiane”.

Il nuovo progetto di Fico dovrebbe dunque rappresentare una sorta di Italia in miniatura: 80mila metri quadrati con 40 fabbriche, 40 ristoranti, un grande numero di botteghe, il mercato, aule didattiche, giostre educative, un centro congressi, un cinema, un teatro e all’esterno oltre due ettari di terreno per coltivazioni e stalle, il tutto attraverso un percorso con le specialità regionali da Nord a Sud.

“Racconteremo la biodiversità italiana – ha assicurato ancora Farinetti – con le osterie provenienti dal mondo slow food che cambieranno tutti i mesi, grandi aree didattiche, regioni che porteranno lì le loro feste locali e folkloristiche… sarà una cosa strepitosa, bellissima. Fico chiuderà da fine dicembre e riaprirà ad aprile più grande e più bello che prima”.