E’ allarme caro carburanti alla vigilia della partenza di 20 milioni di italiani, il 25% in più di luglio. Assoutenti denuncia prezzi alle stelle su tutta la rete senza un’apparente giustificazione. Non è lo stesso caro prezzi innescato oltre un anno fa dalla difficile congiuntura internazionale che mordeva gli Stati sull’approvvigionamento di gas ed energia. Ora i rincari sono anche concomitanti a una domanda di carburanti ai massimi, con le partenze imminenti di milioni di italiani.
Indice
Carburanti, prezzi alle stelle
La benzina in modalità servito ha già sfondato quota 2,5 euro al litro su diverse tratte autostradali italiane, mentre sono già numerosi i distributori che sulla rete urbana ed extraurbana praticano listini superiori ai 2,3 euro al litro.
Assoutenti ha stilato una mappa dei distributori di benzina più cari d’Italia: il prezzo più alto si trova sulla A4 Venezia -Trieste, dove la benzina ha raggiunto il picco di 2,553 euro al litro per il servito, mentre il gasolio tocca i 2,4 euro/litro. Le rilevazioni siano state eseguite tra il 27 e il 28 luglio.
Sulla A21 Torino-Piacenza, un litro di benzina viene venduto a 2,549 euro, 2,334 il gasolio.
Supera la soglia dei 2,5 euro anche la A14 Bologna-Bari-Taranto, con 2,529 euro al litro la verde, 2,399 il diesel.
Prezzi alti anche sulle isole minori: in base alle ultime rilevazioni disponibili (27 o 28 luglio) ad Anacapri la benzina (in modalità servito) costa 2,259 euro/litro, a Ponza 2,239 euro, a Ischia 2,204 euro, a Lampedusa 2,329 euro.
Listini esorbitanti anche sulla rete urbana ed extraurbana di numerose regioni:
- sulla Via Provinciale di Arpaise (Bn) un litro di verde (servito) costa 2,552 euro, il gasolio 2,619 euro;
- in Calabria a Serra San Bruno (Vv) benzina a 2,499 euro, diesel 2,359 euro;
- a Lucca 2,487 euro al litro la verde, 2,554 euro il gasolio.
Aumenti ingiustificati
“Analizzando l’andamento dei carburanti alla pompa si scopre che in soli due mesi, da maggio ad oggi, la benzina ha registrato un rincaro medio del 4,9%, il gasolio del 5,6% – spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Un pieno di benzina, al distributore più caro rilevato dalla nostra indagine, arriva a costare 127 euro. L’andamento del petrolio potrebbe senza dubbio influire sugli aumenti registrati nell’ultimo periodo, ma la velocità a cui crescono i listini, e soprattutto la concomitanza con il periodo delle partenze estive, ci fa temere che ci siano altre motivazioni che alimentano tali rincari. Per questo chiediamo al Governo di ricorrere a Mister Prezzi e alla Commissione di allerta rapida per monitorare con attenzione l’andamento dei prezzi di benzina e gasolio e svelare cosa avviene nella formazione dei listini durante tutta la filiera, dall’estrazione alla vendita presso i distributori”.
Da agosto obbligo cartelloni prezzi medi
Dal prossimo 1 agosto scatterà l’obbligo per i distributori di indicare i prezzi medi dei carburanti. I gestori delle stazioni di servizio dovranno mettere ben in vista non solo i costi del proprio impianto ma anche quelli medi nazionali, per favorire il confronto da parte degli automobilisti
Pena per i trasgressori una sanzione (ridotta nel cammino parlamentare) che va da 200 a 2.000 euro secondo il fatturato. Dopo 4 violazioni dell’obbligo scatta invece la sospensione dell’attività.
E’ quanto stabilisce il Decreto Carburanti approvato lo scorso 15 gennaio 2023 dal governo Meloni con l’obiettivo di fermare la speculazione in un momento di forti rincari, anche a seguito del non rinnovato taglio delle accise voluto dal governo Draghi.
Caro carburanti, la mappa dei rincari
Di seguito la mappa del caro carburanti realizzata da Assoutenti sulla base dei dati comunicati dai gestori al Mimit tra il 27 e il 28 luglio 2023). Si tratta di prezzi massimi benzina e gasolio in modalità servito:
Autostrade
A4 VENEZIA-TRIESTE DUINO-AURISINA TS 2,553€ – 2,400€
A21 TORINO-PIACENZA, VILLANOVA D’ASTI AT 2,549€ – 2,334€
A14 BOLOGNA-BARI-TARANTO, SILVI TE 2,529€ – 2,399€
A1 MILANO-NAPOLI GIOVE OVEST 2,479€ – 2,329€
A12 GENOVA-SESTRI L., GENOVA 2,409€- 2,275€
A20 MESSINA-PALERMO, ACQUEDOLCI ME 2,409€ – 2,249€
Isole minori
- Anacapri 2,259€ – 2,219€
- Ponza 2,239€ – 2,185€
- Ischia 2,204€ – 2,055€
- Lampedusa 2,329€- 2,236€
Regioni (rete urbana ed extraurbana, ad eccezione delle autostrade)
- Sicilia
Trapani 2,399€ – 2,199€ - Abruzzo
Ortona (Ch) 2,316€ – 2,363€ - Basilicata
Paterno (Pz) 2,249€ – 2,109€ - Calabria
Serra San Bruno (Vv)2,499€ – 2,359€
- Campania
Via Provinciale Arpaise (Bn) 2,552€ – 2,619€ - Emilia Romagna
Ferrara 2,339€ – 2,396€ - Friuli
Pordenone 2,300€ – 2,347€ - Lazio
Montalto Di Castro (Vt) 2,269€ – 2,169€ - Liguria
Bordighera (Im) 2,329€- 2,189€ - Lombardia
Marcheno (Bs ) 2,359€ – 2,109€ - Marche
Camerino (Mc) 2,289€ – 2,351€ - Molise
Larino (Cb) 2,279€ – 2,326€ - Piemonte
Fossano (Cn) 2,298€ – 2,345€ - Puglia
Taranto 2,397€ – 2,337€ - Sardegna
Meana Sardo (Nu) 2,309€ – 2,169€ - Toscana
Lucca 2,487€- 2,554€ - Trentino Alto Adige
Ledro (Tn) 2,269€ – 2,119€ - Umbria
Città Di Castello (Pg) 2,329 €2,189 € - Valle D’Aosta
Brusson (Ao) 2,268€ – 2,118€ - Veneto
Caprino Veronese Vr (27.7) 2,399€- 2,399€