La Commissione europea sarebbe pronta a infliggere nei confronti di Meta una multa da oltre 13 miliardi di dollari. Lo riferisce l’agenzia stampa Reuters, secondo cui la casa madre di Facebook, Instagram e Whatsapp dovrebbe ricevere una sanzione monstre dall’antritrust Ue, per aver collegato il social network blu con il servizio di annunci Marketplace.
Le contestazioni dell’Antitrust Ue
Come già contestato al Big Tech quasi un anno e mezzo fa, Bruxelles ritiene che l’integrazione della piattaforma social con il servizio di e-commerce Marketplace avrebbe procurato a Facebook un vantaggio sleale.
“Questo significa che gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso a Marketplace, che lo vogliano o meno, e questo conferisce” al servizio di annunci di Meta “un sostanziale vantaggio di distribuzione che i concorrenti non possono eguagliare“, aveva spiegato l’Unione europea.
Stando alle fonti citate da Reuters, le accuse mosse dalla Commissione potrebbero portare a una multa nei confronti di Meta fino a 13,4 miliardi di dollari o pari al 10% dei suoi ricavi globali per il 2023.
L’Antitrust dell’Unione europea ha anche accusato Meta di abuso di posizione dominante imponendo unilateralmente condizioni commerciali sleali ai servizi di annunci online concorrenti che fanno pubblicità su Facebook o Instagram.
Tutte addebiti di fronte che il colosso ha sempre respinto: “Le affermazioni della Commissione europea sono prive di fondamento. Continuiamo a lavorare in modo costruttivo con le autorità di regolamentazione per dimostrare che l’innovazione dei nostri prodotti è a favore dei consumatori e della concorrenza”, ha dichiarato il portavoce di Mete, Matt Pollard.
La decisione da parte della Commissione, che non ha commentato le indiscrezioni riportate da Reuters, potrebbe arrivare tra settembre e ottobre di quest’anno, prima della scadenza del mandato della commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager, ma i tempi potrebbero anche essere più lunghi.
L’anno scorso Meta avrebbe cercato di mettere trovare un punto d’incontro con Bruxelles limitando l’uso dei dati pubblicitari dei concorrenti per Facebook Marketplace, così come proposto all’Antitrust del Regno Unito.
A differenza dell’ente regolatore britannico, però, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato dell’Unione europea aveva rifiutato la soluzione.
L’interesse di Meta per Essilux
Le indiscrezioni della multa monstre da parte della Commissione Ue a Meta arrivano negli stessi giorni in cui il Big Tech è finito al centro delle notizie che lo vedrebbero intenzionato a un ingresso nel gigante degli occhiali EssilorLuxottica.
Stando alle voci rivelate dal Wall Streer Journal, il colosso dei social avrebbe l’intenzione di acquisire il 5% delle azioni del gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio, per un valore di circa 5 miliardi di dollari.
Una conferma di questo interessamento è arrivata dal presidente di Essilux, Francesco Milleri: “Siamo informati di questo tipo di valutazione, salutiamo con favore chiunque voglia investire nella nostra società” ha dichiarato commentando le voci dell’acquisizione di quote della società da parte dell’azienda di Mark Zuckerberg e sottolineando come la partnership con il Big Tech sia già “molto forte”.
“Penso che se andranno avanti potrà funzionare e aiutare” ma un investimento azionario “non è necessario per la nostra partnership che è forte al di là di questo” ha spiegato Milleri, specificando che per l’ingresso di Meta “non abbiamo pianificato un aumento di capitale, se vuole entrare dovrà comprare sul mercato“.