Buone notizie per gli assicurati Eurovita: il caso potrebbe finalmente essere giunto a una svolta. Eurovita è la compagnia assicurativa di proprietà del fondo di private equity Cinven. Il rischio di crack ha costretto l’Ivass a commissariare l’istituto e a cercare un pool di banche e assicurazioni disposte a salvare la situazione. Tutto questo mentre, per scongiurare il default, agli assicurati in fuga è stato impedito di riscattare le polizze. Ecco cosa può accadere.
Salvataggio Eurovita: cosa attenderci adesso
Il nodo della questione è duplice: garantire i posti di lavoro e impedire che i clienti perdano i loro crediti. Nelle ultime ore sono arrivate notizie incoraggianti: l'Ivass, il ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato da Adolfo Urso, il commissario straordinario Santoliquido e le società coinvolte avrebbero stretto un accordo di massima con lo scopo di scongelare le polizze e permettere ai clienti di Eurovita di liquidare i propri investimenti, senza vedere ridotto il valore dei capitali investiti. Secondo lo schema, cinque giganti del mondo assicurativo (Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz) dovrebbero acquistare la new company da poco costituita per una cifra simbolica, per poi dividerla in parti uguali. Il paracadute dovrebbe avere un importo di 500 milioni di euro. Dopo l'accordo di massima sono previste ulteriori riunioni delle compagnie coinvolte per capire come procedere operativamente.
In tempi recenti della vicenda Eurovita ha ampiamente parlato nelle sue considerazioni il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini: "Un caso a parte è stato quello di Eurovita, una compagnia di medie dimensioni caratterizzata da specifiche debolezze (inadeguata gestione dei rischi, limitata dotazione di capitale, disimpegno degli azionisti) emerse in seguito all’azione di vigilanza cartolare e ispettiva, debolezze che nelle mutate condizioni di mercato ne hanno determinato la crisi. Nel luglio del 2022, in seguito a un accesso ispettivo che ha tra l’altro fatto rilevare la sovrastima dei fondi propri e la determinazione non corretta del requisito di solvibilità, abbiamo richiesto un radicale cambio della governance, nonché un rafforzamento patrimoniale, da realizzare attraverso l’immissione di mezzi propri, a cui l’azionista non ha dato tempestivo seguito; né si è concretizzata la ricerca di un compratore..."
Il caso Eurovita finisce in procura
Il caso Eurovita sarebbe finito sul tavolo della procura di Milano. I pm avrebbero aperto un'indagine sulla compagnia assicurativa oggi in amministrazione straordinaria. Al momento si tratterebbe solo di un fascicolo conoscitivo senza alcun indagato. Al momento al timone di Eurovita c'è Alessandro Santoliquido, il commissario straordinario con l'incarico di risanarne la solvibilità. Nel cv di Santoliquido sette anni passati alla guida di Sara Assicurazioni per risanarne i conti.
Le indiscrezioni sulle vicissitudini giudiziarie di Eurovita arrivano da MF-Milano Finanza, con la conferma di Reuters. Al momento la situazione vede il congelamento dei riscatti delle polizze per 400mila clienti. Eurovita (controllata Cinven) sta vivendo un massiccio processo di ristrutturazione volto a scongiurare il rischio di liquidazione coatta. L’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha prorogato il congelamento dei riscatti delle polizze sino al 30 giugno. Secondo BeBeez esiste la possibilità che il termine venga prorogato a fine settembre.
L'Europa pensa a un piano di salvataggio per le assicurazioni
Intanto il caso Eurovita funge da stimolo per l'Europa nella gestione delle crisi delle società assicurative: dal momento che molti Paesi dell'Unione, fra cui l'Italia, mancano di un quadro giuridico per la risoluzione delle crisi assicurative, l'Unione europea ha avviato un intervento per creare norme di indirizzo. Si chiamerà Irrd (Insurance recovery and resolution directive), sul modello del Brrd che riguarda le banche.