Truffa dell’assicurazione falsa, oscurati altri siti: come difendersi

L'Ivass ha dato l'allarma sulle segnalazioni di polizze fideiussorie false intestate all'agenzia irlandese Chaucer Insurance Company DAC, che le ha disconosciute

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 27 Aprile 2025 18:15

Assicurazioni false e quindi respinte dalla compagnia dalla quale risulterebbero emesse. L’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, Ivass, ha lanciato l’allarme su una truffa in circolo relativa a polizze fideiussorie contraffatte, per le quali ha ricevuto diverse segnalazioni.

L’Autorità ha comunicato che questi contratti sono intestati all’agenzia irlandese Chaucer Insurance Company Dac ma non sono validi e la compagnia ha dunque provveduto a disconoscerli.

Le polizze fideiussorie contraffatte

L’Ivass ha spiegato con un comunicato stampa che le polizze fideiussorie false risultano essere sottoscritte, infatti, dall’ente assicurativo di Dublino, che però non è autorizzato in Italia a stipulare questo tipo di contratti: la conferma è arrivata il 2 aprile anche alla Central Bank of Irland, l’autorità irlandese di vigilanza delle assicurazioni, che ha informato l’istituto italiano come la Chaucer Insurance Company DAC non sia abilitata a emettere polizze fideiussorie nel nostro Paese.

Si tratta dei contratti che regolano i rapporti tra beneficiario, contraente e fideiussore, dove la compagnia assicurativa si fa carico dell’impegno sottoscritti tra un soggetto e un altro secondo quanto stabilito in accordi, o dalla legge, intervenendo a risarcire il beneficiario in caso di inadempienze.

Come sottolineato dall’Ivass, in Italia il gruppo internazionale di assicurazioni e rassicurazioni bersaglio della truffa opera in regime di libera prestazione di servizi in vari settori “danni”, tra i quali il ramo 15-cauzione, ma non in quello oggetto delle polizze contraffatte.

Come riconoscere un’assicurazione falsa

Come sempre in questi casi l’Autorità raccomanda di “adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative e consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati”.

Per evitare di finire nella trappola di operatori abusivi che offrono polizze false o che sfruttano il nome di imprese regolarmente autorizzate, l’Istituto invita i consumatori a consultare nel dettaglio:

  • gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere);
  • l’elenco delle imprese autorizzate al ramo cauzione con l’indicazione della modalità di verifica telematica delle polizze, consultabile nella pagina dedicata;
  • il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
  • la lista dei siti delle imprese vigilate dall’Ivass e degli intermediari regolarmente iscritti al Rui;
  • l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.

In particolare, l’Autorità raccomanda di fare attenzione ai siti falsi a cui rimandando offerte assicurative online a breve termine lanciate tramite banner pubblicitari, sui social network, messaggi su WhatsApp o operatori telefonici non identificati.

I provvedimenti dell’Ivass

Dal 2023, da quando l’Ivass ha potere di oscuramento sui portali di truffe assicurative, sono stati 232 i siti abusivi chiusi, gli ultimi tre tramite ordine di cessazione comunicato lo scorso 16 aprile, con i seguenti indirizzi:

  • “maroni-assicurazioni.com” e “maroni-assicurazioni.com”
  • “clientiprima.it” e “clientiprima.it”
  • “danieledellanegra.it” e “danieledellanegra.it”