Black Friday online o in negozio? L’acquisto in digitale è il favorito degli italiani

Gli italiani hanno fatto la loro scelta e ogni anno è sempre più chiara: ecco il trend per il Black Friday e cosa succede nei negozi fisici con gli sconti

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

La settimana del Black Friday volge al termine, con 10 giorni di sconti mozzafiato online sulle più note piattaforme di shopping, come Amazon, ma anche nei negozi. Sì, perché se una volta era principalmente sul web, negli anni anche i negozi fisici hanno seguito la “moda”, applicando sconti particolari e vantaggiosi per i clienti per prodotti selezionati e non solo.

E la “black week” è uno di quegli appuntamenti imperdibili che spesso si prolungano oltre la settimana consueta, per arrivare alcune volte anche fino alle settimane precedenti al Natale permettendo regali scontati. Ma a questo punto online o in negozio, cosa preferiscono gli italiani per il Black Friday?

Negozio o online, una scelta forzata

A cercare di dare una risposta è stata Confcommercio, che in una ricerca resa nota da la Repubblica ha evidenziato quelle che sono le scelte degli italiani per questa settimana del Black Friday. Non sorprendono però i risultati, perché in fondo il trend è condiviso quasi da tutti.

Gli italiani, infatti, preferiscono acquistare online, col 55% degli intervistati che preferisce fare tutto online anziché in presenza (40%). Una scelta adottata per il semplice fatto che possono farlo in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Un modo “smart”, in tutti i sensi, per accedere alle offerte, con pochi e semplici click.

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Dalle ricerche emerge che l’abbigliamento è la categoria merceologica preferita dagli italiani, con sei su dieci che faranno acquisti  entro la fine della black week. I dati, poi, dicono che ad aprire il portafogli saranno soprattutto donne (il 63%) e giovani, preferibilmente abitanti di Nord-Ovest e Mezzogiorno.

Lo shopping, come prevedibile, ha anche uno scopo ben preciso, ovvero anticipare i regali di Natale (per il 53% del campione). Il 44,7% degli interessati al black friday scelgono poi prodotti di elettronica o elettrodomestici, il 35% calzature e prodotti di estetica. E la spesa media è indicata a 236 euro.

Il lato negativo degli sconti

Ma non è tutto oro quel che luccica. Infatti l’onda lunga degli sconti starebbe giocando un ruolo negativo per i negozi fisici.

Stando a quanto riferito da Giulio Felloni, presidente di Federmoda, a La Repubblica, infatti, l’estensione della fase di sconti è un fattore di debolezza del Black Friday: “Era partito come ‘fuoco d’artificio’, ora si è trasformato in un fiume. Che però perde attrattività per il consumatore“.

La traduzione ovvia, purtroppo, è il “disamoramento” da parte dei clienti alle offerte vantaggiose nei negozi fisici nella settimana del Black Friday, consapevoli che nelle settimane successive gli sconti proseguiranno fino ad arrivare a Natale (se non oltre).

In poche parole il Black Friday si limiterebbe a essere per alcuni una semplice leva di marketing, con molte aziende ormai non più di tanto interessate a promozioni da urlo in vista di successivi sconti più vantaggiosi.

Infatti la direttiva europea Omnibus mette i commercianti con le spalle al muro sui prezzi da scontare: “Se oggi riporti un prezzo promozionale, la riduzione applicata deve esser rapportata al prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti”. Una tutela contro gli sconti “fasulli”.

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