La Bank of America sgambetta il settore del lusso, già in evidente stato di difficoltà guardando un po’ l’andamento dei titoli in Borsa. Seppure alcune azioni si sono riprese negli ultimi giorni dopo un calo che ha fatto suonare non pochi campanelli d’allarme, la società di servizi finanziari statunitense ha fornito una guida agli acquisti ai propri clienti, segnalando alcune quote al momento sconsigliate. Tra queste quelle di colossi come Lvmh, Kering e l’italiana Zegna.
Lo sgambetto della Bofa
Finire in una lista di nomi poco apprezzati non farà di certo piacere a chi ci si ritroverà dentro. Ed è il caso di grandi del settore della moda come LVMH, Kering e Zegna, finiti sul taccuino degli sconsigliati da parte della Bank of America.
La multinazionale e società di servizi finanziari americana, infatti, ha dato comunicazione ai propri clienti su quelli che sono i titoli in Borsa maggiormente in guadagno e quelli che, invece, dato l’andamento sono da evitare. E tra questi, diversi sono del settore del lusso, con i colossi della moda che risentiranno di questo sgambetto.
Analizzando l’andamento degli ultimi mesi, infatti, Bofa ha deciso di prendere le distanze dal mercato, passando dall’acquisto alla posizione neutrale sulle azioni del lusso. In poche parole, guardando ciò che è successo e prevedendo ciò che sarà, il consiglio è quello di evitare di salire a bordo e, anzi, tirare i remi in barca e navigare lontano da acque che potrebbero smuoversi presto.
Per questo motivo, dopo aver visto l’andamento dei titoli, la Bank of America ha consigliato una posizione neutrale su Lvmh e Kering, nonostante il lusso sia in ripresa secondo gli ultimi aggiornamenti dalla Borsa. Una mossa che ha avuto impatti negativi a Parigi, col calo di Lvmh dello 0,3, per Kering al 2,7%. Questa, a differenza della prima, ha meno domanda rispetto al previsto, con la multinazionale che ha quindi deciso di sconsigliare ai suoi clienti l’acquisto di azioni. Lvmh, invece, grazie al suo portafoglio di marchi ampio, potrebbe presto riuscire a venire a capo di una situazione complicata.
Zegna, invece, subisce l’abbassamento dei consigli d’acquisto, passando da “comprare” a “neutrale”. Stesso andamento subito da grandi nomi come Hugo Boss, addirittura considerato “sottoperformance”.
Come uscire dalla crisi
Ma dalla Bank of America arrivano anche consigli utili alle società per cercare di risolvere una crisi che ha le sue radici in scelte sbagliate del passato. Bastone e carota, in poche parole, per permettere al lusso di rialzarsi dopo l’ennesimo, bisogna sottolinearlo, sgambetto dalla Borsa.
La Bofa, infatti, sottolineando che al momento l’unico modo di rialzarsi sarebbe quello di un rimbalzo dei consumi cinesi che però, stando agli andamenti, sarebbe in calo, consiglierebbe ai brand del lusso di tornare alle vecchie strategie. Quali? Quelle di prodotti d’alta qualità, quelli capaci di spostare con poco le vendite e i risultati. In poche parole, il ritorno di prodotti da 1.000 o 2.000 euro come già fatto in passato, per suscitare interesse e un engagement più alto.
Così facendo le ambizioni di crescita possono essere raggiunte, soprattutto considerando che secondo la multinazionale il mercato è destinato a crescere del 3% entro il 2025. Non un balzo incredibile, ma che potrebbe di certo migliorare con le giuste strategie.