Gli utenti domestici non vulnerabili che attualmente si trovano nel mercato libero dell’energia elettrica possono richiedere il ritorno al servizio di maggior tutela entro il 30 giugno 2024. La data di ricezione della richiesta del cliente tramite i canali indicati dall’esercente il servizio tutelato determina la validità della richiesta.
Questa disposizione è stata comunicata da Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, in seguito alla raccomandazione trasmessa agli esercenti del servizio di maggior tutela il 23 febbraio 2024 riguardante l’accessibilità e la chiarezza delle procedure di attivazione del servizio.
Come inviare le comunicazioni
Arera ha comunicato che la richiesta di ritorno al servizio di maggior tutela deve essere inviata al fornitore nel Comune di riferimento. Nel caso in cui il cliente non sia a conoscenza del nome del proprio fornitore di Maggior Tutela, sul sito di Arera si possono trovare ulteriori informazioni.
“Gli esercenti di maggiore tutela devono inoltrare al Sistema informativo integrato le richieste di switching secondo le tempistiche ordinarie; in tutti i casi sarà garantito il passaggio al Servizio a Tutele Graduali. Fino alla decorrenza del Servizio a Tutele Graduali continuerà ad applicarsi il contratto in corso. Come per tutte le richieste di switching sarà sempre garantita la continuità della fornitura e senza alcun intervento sul contatore”, avvisa Arera.
Cosa cambia per i clienti vulnerabili
Per chi è già nel servizio di maggior tutela, come i clienti domestici vulnerabili, non ci saranno cambiamenti e continueranno a usufruire dello stesso servizio anche dopo il 1° luglio.
Per garantire che tutte le richieste formulate dai clienti entro il 30 giugno abbiano riscontro in tempi brevi, Arera ribadisce agli esercenti la maggior tutela “la raccomandazione di facilitare la trasmissione da parte dei clienti domestici della documentazione contrattuale, anche attraverso canali telematici che non richiedano forme di accreditamento e/o via posta elettronica, e di limitare il più possibile le tempistiche intercorrenti tra la data di ricevimento della richiesta del cliente e il caricamento da parte dell’esercente, chiarendo in particolare che il cliente ha facoltà di rinunciare al diritto di ripensamento“.
L’Autorità ha ritenuto essenziale diffondere ulteriori chiarimenti riguardanti il monitoraggio delle offerte relative al primo bimestre del 2024, dato che in questi mesi è stata riscontrata un’assenza di offerte nel libero mercato dell’energia elettrica che siano più vantaggiose del prezzo garantito dal servizio di maggior tutela.
Infine, Arera ricorda l’esistenza di una pagina web dedicata all’identificazione dell’esercente del servizio di Maggior Tutela, raggiungibile anche dalla home page del sito dell’Autorità. Questa pagina consente di individuare il fornitore inserendo il nome del Comune. Per ulteriori dettagli sul ritorno al servizio di Tutela o per segnalare eventuali difficoltà con gli esercenti, è disponibile il numero verde gratuito dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente di Arera: 800 166 654.
Arriva lo scontrino in bolletta, come funziona
Intanto Arera sta lavorando ad una bolletta 2.0, così da rendere la lettura dei consumi più semplice e comprensibile per tutti.
Inoltre, verrà introdotto lo “scontrino“, che avrà il compito di evidenziare in modo chiaro gli importi da pagare per gli utenti. Sarà inclusa anche un’indicazione dettagliata del bonus sociale per coloro che ne hanno diritto, garantendo così una maggiore trasparenza nelle informazioni fornite.