La Borsa del 23 dicembre, Milano chiude il 2025 in positivo e resta ai massimi dal 2001

Attesi scambi contenuti a causa dei bassi volumi tipici di fine anno. Europa piatta nonostante la forte crescita dei titoli Usa ieri

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. A Milano bene Leonardo e Tim, giù Saipem

    Si è messo in luce il comparto della difesa, con acquisti su Fincantieri (+1,99%) e Leonardo (+0,08%), che beneficia anche del contratto triennale da circa 9,2 milioni di euro sottoscritto con Officina Stellare per la fornitura di sistemi ottici ad alta risoluzione destinati a telescopi satellitari per applicazioni di osservazione della terra dall’orbita bassa. Toniche Italgas (+1,51%) e Banca Monte Paschi Siena (+0,68%) , mentre continua anche il momento positivo di Telecom Italia (+0,38%).

    Debole il comparto energetico: in coda al Ftse Mib scivola Saipem (-2,09%), mentre è debole anche Eni (-0,57%), su cui pesa anche la revisione al ribasso della guidance di produzione 2025 da parte di Var Energi.

  2. Milano arriva a Natale sui massimi

    Borse europee in ordine sparso nell’ultima seduta prenatalizia a pieno regime. L'attenzione degli investitori si è rivolta alla nuova tornata di dati macroeconomici americani, a partire da un Pil del terzo trimestre decisamente superiore alle attese della vigilia. L'indicatore rassicura quindi sulle condizioni dell'economia a stelle e strisce, ma allontana la prospettiva di nuovi tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

    A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso a +0,02% e si è portato a 44.606 punti prima dello stop natalizio. L'indice rimane così vicino ai massimi dal 2001 toccati a metà novembre.

  3. Acquisti sull'healtcare

    Prevalgono le vendite sulle Borse europee a metà seduta, mentre il mercato attende la pubblicazione dei dati macroeconomici negli Usa. Il Ftse Mib di Milano arretra dello 0,27%.

    A Piazza Affari, si porta in cima al listino Nexi (+1,58%), tonico insieme a tutti i titoli di pagamenti digitali. Acquisti anche sulla difesa, dopo che il presidente degli Stati Uniti Trump ha annunciato il varo di una nuova classe di navi da guerra di grandi dimensioni che porterà il suo nome: a Milano ne approfittano Fincantieri (+1,09%) e Leonardo (+0,36%).

    In coda al listino finisce Saipem (-1,77%), mentre la quotazione del greggio ha virato in positivo, spinta dalle continue tensioni tra Stati Uniti e Venezuela. Realizzi su Tim (-1,18%).

  4. Calo per Prysmian

    Sul fronte opposto, il titolo più penalizzato è Prysmian, sceso a 84,84 euro con una flessione dell’1,19%. Ribassi significativi anche per Azimut e Buzzi, in calo rispettivamente dello 0,87% e dello 0,86%.

    Nome Valore (€) Var %
    Prysmian 84,84 -1,19
    Azimut 35,41 -0,87
    Buzzi 51,90 -0,86
    Saipem 2,459 -0,85
    Bca Pop Sondrio 16,32 -0,73
    Telecom Italia 0,5112 -0,70
    Banco BPM 12,73 -0,59
    Banca Mediolanum 19,23 -0,57
    Banca Monte Paschi Siena 8,768 -0,53
    BPER Banca 11,375 -0,52
  5. Aprono bene Leonardo e Stellantis

    Nel Ftse Mib, in testa si distingue Leonardo, che ha chiuso a 50,16 euro con un progresso dell’1,52%. A seguire Fincantieri è salita a 16,72 euro (+1,27%), mentre Stellantis ha aperto la seduta a 9,54 euro con un rialzo dell’1,00%.

    Nome Valore (€) Var %
    Leonardo 50,16 +1,52
    Fincantieri 16,72 +1,27
    Stellantis 9,54 +1,00
    Nexi 4,133 +0,63
    Tenaris 16,38 +0,61
    Recordati Ord 48,70 +0,58
    Enel 8,748 +0,52
    Italgas 9,31 +0,49
    Terna 8,95 +0,34
    A2A 2,289 +0,26
  6. Spread a 68 punti

    Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in contrazione di nuovo sotto la soglia dei 70 punti base.

    La seduta per i titoli del Tesoro si apre con un differenziale di 68,8 punti base e un rendimento per il decennale italiano che scende al 3,56% mentre quello tedesco resta al 2,87 per cento.

  7. Borse tranquille

    Borse europee caute in avvio di seduta. Francoforte sale solo dello 0,03%, Londra flette dello 0,11%, Milano dello 0,04% a 44.574 punti e Parigi dello 0,05%. Il governo francese spingerà il parlamento ad approvare una legge d'emergenza per mantenere lo Stato in funzione fino a gennaio, dopo il mancato accordo sul bilancio 2026. Si tratta di una misura provvisoria per evitare la chiusura, mentre cresce la pressione da parte degli investitori e delle agenzie di rating.

  8. Attenzione a Bpm e Stellantis

    Sul listino milanese attenzione a Banco Bpm dopo che il cda ha discusso l'adeguamento dello statuto alla legge Capitali, ma la decisione è stata posticipata a gennaio.

    Mentre il cda di Diasorin ha deliberato di sottoporre all'assemblea l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie sino a un esborso complessivo di massimi 250 milioni di euro e, in ogni caso, per un quantitativo massimo non superiore a 4,5 milioni di azioni, pari a circa l'8% del capitale.

    Quanto a Stellantis tra gennaio e novembre ha visto calare del 5,5% le immatricolazioni in Europa, ma ha registrato un balzo del 33% del marchio Alfa Romeo, secondo Acea.

  9. Europa piatta con l’avvicinarsi delle festività

    Le borse europee sono attese in apertura senza grandi variazioni, nonostante i rialzi registrati a Wall Street. Usa in positivo grazie al recupero dei titoli tecnologici e ai segnali di rallentamento dell’inflazione negli Stati Uniti, che lasciano alla Federal Reserve maggiore spazio di manovra per eventuali tagli dei tassi d’interesse nel corso del prossimo anno.

    Gli scambi restano comunque limitati, complice la riduzione dei volumi tipica del periodo festivo. I future americani si muovono leggermente in calo: -0,10% per il Dow Jones e -0,14% per l’S&P 500.