La Borsa del 7 luglio, l’Europa respira e Piazza Affari chiude a +0,74%

A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia la seduta in crescita dello 0,74%, tra i migliori listini del continente.

In evidenza Buzzi (+4,7%), Iveco (+3,7%) e Unipol (+2,1%). Bene anche i titoli bancari, mentre Mediobanca, in attesa dell’Ops di Mps (+2,1%), chiude in lieve rialzo (+0,3%). Il titolo di Rocca Salimbeni beneficia anche del recente upgrade di Fitch.

Soffre invece il comparto oil: Saipem cede il 2,7%, complice la decisione dell’Opec+ di aumentare la produzione oltre le attese. Il petrolio, però, tiene sui mercati. In spolvero Generali (+2,5%), al centro di nuove indiscrezioni su un possibile taglio della quota di UniCredit (+1,6%) nella compagnia assicurativa.

Le trattative tra Stati Uniti e Unione Europea sui dazi vanno ai tempi supplementari: la scadenza originaria del 9 luglio è stata posticipata al primo agosto, offrendo un po’ di respiro ai mercati. Le principali Borse europee chiudono in rialzo, con guadagni intorno al +0,5%, segnando un allentamento della tensione commerciale.

Tutt’altro clima a Wall Street, dove la discesa in politica di Elon Musk penalizza pesantemente Tesla (-7%), contribuendo al calo degli indici statunitensi.

Nelle prossime ore partiranno le lettere ufficiali della Casa Bianca, che daranno tre settimane in più ai Paesi coinvolti prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe.

Si terrà venerdì la riunione del consiglio di amministrazione di Mediobanca per l’esame finale dell’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da Banca Mps e per l’approvazione del relativo comunicato dell’emittente. Lo riferiscono fonti finanziarie. L’offerta della banca senese dovrebbe debuttare ufficialmente sul mercato lunedì 14 luglio.

Guardando alle Borse, Francoforte è la piazza migliore con un rialzo dello 0,6%, sostenuta dal dato positivo sulla produzione industriale tedesca, cresciuta a maggio dell’1,2% su base mensile e dell’1% su base annua. Parigi guadagna lo 0,1%, Amsterdam lo 0,11%, mentre Londra oscilla attorno alla parità e Madrid arretra dello 0,2%. A Milano, il Ftse Mib sale dello 0,4%, con lo spread Btp-Bund in area 87 punti base.

A Piazza Affari si mettono in luce le banche, a eccezione di Mediobanca (-0,5%) in attesa dell'avvio dell'Ops di Mps. L’operazione si riflette anche su Generali (+1,9%), in evidenza nonostante le indiscrezioni secondo cui Unicredit (+1%) avrebbe iniziato a vendere la propria partecipazione nella compagnia assicurativa. Bene invece Fineco (+1,44%) grazie ai dati positivi sulla raccolta netta di giugno.

Tra i titoli in flessione si segnalano Stellantis (-1,9%) e Saipem (-1,7%), con tutto il comparto oil sotto pressione.

Le Borse europee provano a imboccare la via del rialzo a metà giornata, sebbene il clima resti improntato alla prudenza. I mercati attendono sviluppi sul fronte commerciale, con particolare attenzione ai dazi. Entro il 9 luglio potrebbe essere raggiunto un accordo di principio tra Stati Uniti ed Europa, ma il condizionale resta d’obbligo. Rimane inoltre l’incertezza sulle trattative tra Washington, Pechino e gli altri partner globali.

Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato tramite Truth che oggi, alle 12 ora di Washington (le 18 in Italia), partiranno le prime comunicazioni ufficiali su dazi e accordi commerciali.

Banca Ifis riapre l’Opas su Illimity per acquisire circa il 16% del capitale ancora non detenuto, dopo che la prima fase dell’offerta si è conclusa con adesioni pari all’84,09%. La riapertura dell’offerta – alle stesse condizioni – proseguirà fino a venerdì 11 luglio.

Nel caso in cui Banca Ifis superi la soglia del 90% del capitale, verrà riconosciuto un premio aggiuntivo di 0,1775 euro per ciascuna azione conferita, che si somma agli 1,414 euro in contanti e allo scambio con 0,1 azioni di nuova emissione di Banca Ifis. Il superamento del 90% attiverà la procedura di sell out, mentre sopra il 95% scatterà lo squeeze out, ovvero l’acquisto forzoso delle residue.

Anche se la soglia del 90% non dovesse essere raggiunta, Banca Ifis ha confermato l’intenzione di portare avanti l’integrazione con Illimity secondo il piano previsto.

Avvio in flessione per lo spread tra BTp e Bund. Nelle prime battute il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco si è portato a 87 punti base dai 90 punti del closing dello scorso venerdì, scendendo così ai minimi da 15 anni. In rialzo frazionale il rendimento del BTp decennale benchmark che si e' attestato nelle prime battute al 3,48% dal 3,47% del riferimento precedente.

In deciso calo Stellantis, che perde il 3,06% a 8,311 euro. Male anche i titoli del comparto energetico: Saipem cede il 2,65%, Tenaris l’1,26%. In rosso anche Buzzi (-0,87%) e Diasorin (-0,82%).

Avvio positivo per i titoli finanziari a Milano. Brilla Generali con un +1,20% a 30,35 euro, seguita da Mps (+1,05%), Bper Banca (+0,72%), Unipol (+0,58%) e Intesa Sanpaolo (+0,55%).

Apertura contrastata per le principali Borse europee. Francoforte parte in lieve rialzo con un +0,25%, mentre Parigi si muove in territorio positivo con un +0,1%. Milano apre invariata (-0,01%), mentre Londra segna un leggero calo dello 0,13%. Gli investitori restano cauti in attesa di nuovi segnali macroeconomici.

A Piazza Affari rimarranno sotto osservazione le azioni delle banche e in particolare quelle di Mps, nell'attesa che parta l'ops su Mediobanca. Intanto Fitch ha migliorato il giudizio sulla banca senese.

Dopo il calo di venerdì, potrebbe soffrire ancora Ferrari, risentendo dell'ennesima delusione in F1, con le rosse andate male (quarta quella di Hamilton, fuori dalla zona punti Leclerc).

É in arrivo un accordo sul fronte commerciale tra Europa e Stati Uniti, in vista della scadenza dei dazi del prossimo 9 luglio. Per questo, Si profila un avvio stabile per le Borse europee con il future sull'Eurostoxx che oscilla sulla parità.

É atteso anche un accordo tra Usa e Cina, dopo che il presidente, Donald Trump, ha confermato che i dazi reciproci entreranno in vigore il primo agosto.