La Borsa del 28 luglio, Piazza Affari chiude all’ultimo in positivo dopo l’accordo Usa-Ue

Raggiunto l’accordo tra Washington e Bruxelles che prevede dazi del 15% sulla maggior parte delle merci Ue importate. Per la Fed nessun taglio dei tassi in vista

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Milano chiude sulla parità dopo una giornata difficile

    Dopo l'entusiasmo iniziale per l'accordo sui dazi al 15% tra Europa e Stati Uniti, le Borse europee archiviano le contrattazioni in territorio negativo con gli investitori che iniziano a fare i conti su quelle che saranno le conseguenze economiche di questa intesa. Il mercato teme che l'intesa possa intaccare la crescita del Vecchio Continente. Così Francoforte mette a segno la performance peggiore (-1,13%), seguita da Parigi (-0,43%) mentre Milano chiude poco sopra la parità (+0,01%).

    Il comparto che ha sofferto di più è stato paradossalmente quello delle auto, che stamani veniva dato come il settore più avvantaggiato dall'accordo, con le tariffe scese dal 25% al 15%. Dopo un avvio tonico sono apparsi una serie di dubbi all'orizzonte sulla tenuta del settore con l'Acea, in particolare, che ha sottolineato come "gli Stati Uniti manterranno dazi più elevati su automobili e componenti automobilistici, e ciò continuerà ad avere un impatto negativo non solo per l'industria Ue, ma anche per quella statunitense".

    Così sul Ftse Mib Iveco (-3,55%) e Stellantis (-2,73%) scivolano in fondo al listino. Chi invece ha beneficiato dell'accordo sui dazi è stato il comparto dei semiconduttori con St che ha chiuso a +2,67% in scia al buon andamento del settore (ad Amsterdam Asml e' salita del 4,14% e a Francoforte Infineon dell'1,33%%). Bene anche i titolo bancari con Bper (+2,14%) e Banco Bpm (+1,74%) che hanno guidato i rialzi. I timori sulla crescita si sono riverberati anche sul valutario, con il cambio euro/dollaro che scivola a 1,162.

  2. Vanno in calando le Borse ma restano i positivi

    Le Borse si allontanano dai massimi di giornata ma restano comunque in positivo, spinte dall'accordo Usa-Ue sui dazi. Così, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,94%, il Cac di Parigi lo 0,54%, il Dax di Francoforte lo 0,23%. Positivi anche l'Aex di Amsterdam (+0,73%), l'Ibex di Madrid (+0,95%), debole il Ftse 100 di Londra (-0,04%).

    In focus il comparto auto (che vede il dimezzarsi dei dazi dal 27,5 al 15%) con Stellantis però che azzera i guadagni della mattinata e si porta a -0,1%. Continua a correre St (+3,17%) che tenta di recuperare dal -20% della scorsa settimana, in scia al buon andamento dei semiconduttori (ad Amsterdam Asml sale del 4,5% e a Francoforte Infineon sale del 2%). Bene le banche con Banco Bpm (+2,8%) e Bper (+2,7%) a guidare i rialzi. In calo Leonardo (-1,3%) che sconta, come l'intero settore della difesa europeo, l'accordo che prevede l'acquisto di armi statunitensi da parte dell'Unione.

  3. Ottima partenza dell'Europa

    Partono bene le Borse europee, all'indomani dell'annuncio del tanto atteso accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione europea. Così, il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,78%, il Cac di Parigi dell'1,06% e il Dax di Francoforte dello 0,71%. Salgono anche l'Aex di Amsterdam (+0,79%), l'Ibex di Madrid (+0,88%) e il Ftse 100 di Londra (+0,48%).

    Sull'azionario, a Piazza Affari si mettono in evidenza Stellantis e St: quelli dell'automotive e dei semiconduttori sono due dei settori che più beneficiano dell'accordo sui dazi, essendo il 15% una tariffa inferiore rispetto a quelle minacciate o attualmente in vigore. Leonardo invece apre in calo, col fatto che l'intesa Usa-Ue prevede l'acquisto significativo di attrezzature militari statunitensi da parte dell'Europa.

  4. Spread a 86 punti

    Apertura stabile per i rendimenti dei principali titoli di Stato dell'Eurozona all'indomani dell'annuncio dell'intesa trovata tra Stati Uniti e Unione europea sulle tariffe doganali. All'avvio delle contrattazioni sulla piattaforma Mts, lo spread tra il BTp decennale di riferimento e il Bund tedesco di pari scadenza resta invariato a 86 punti, stesso livello della chiusura di venerdì. Il rendimento a 10 anni del titolo italiano e' stabile al 3,58%.

  5. Leonardo maglia nera, giù anche Banca Popolare di Sondrio

    Leonardo segna la flessione più marcata tra i titoli principali, con un ribasso del 2,80% a 46,23 euro. In calo anche Banca Popolare di Sondrio (-0,67% a 11,90 euro), Telecom Italia (-0,07% a 0,4069 euro) e Generali, che cede marginalmente lo 0,03% a 32,15 euro.

     

  6. Stellantis e Stm trainano il listino

    Stellantis guida i rialzi con un +3,64% a 8,815 euro, seguita da StMicroelectronics che avanza del 3,06% a 22,935 euro. Bene anche Interpump Group (+1,66% a 37,94 euro), Prysmian (+1,52% a 66,68 euro) e Unicredit, che guadagna l’1,52% portandosi a 62,16 euro.

    Nome Valore Var %
    Stellantis 8,815 +3,64
    Stmicroelectronics 22,935 +3,06
    Interpump Group 37,94 +1,66
    Prysmian 66,68 +1,52
    Unicredit 62,16 +1,52
    Nexi 5,43 +1,46
    Buzzi 46,28 +1,36
    Brunello Cucinelli 102,85 +1,33
    Moncler 49,65 +1,14
    Intesa Sanpaolo 5,115 +1,11
  7. Come aprono le Borse oggi

    Le principali piazze europee avviano la seduta in territorio positivo. Parigi segna il progresso più marcato con un +1,15%, seguita da Milano in crescita dello 0,91%. Anche Londra apre in rialzo, con un guadagno dello 0,49%.

     

  8. Da Stellantis alle banche, i titoli da osservare

    Diversi i titoli sotto la lente, visto l’accordo raggiunto sui dazi. Specie le aziende che sono colpite in prima persona come Stellantis, ma anche Stm, sotto i riflettori dopo la pesante correzione subita nella settimana precedente.

    Focus su Mediobanca, con riferimento all'offerta pubblica di scambio promossa sulle azioni Banca Generali. L’istituto di Piazzetta Cuccia ha reso noto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato di aver deliberato di non esercitare il Golden Power.

    Da monitorare anche Bper Banca, dopo che l’istituto ha raggiunto l’80,69% del capitale della banca lombarda a seguito dell’Ops.

  9. Borse in rialzo dopo l’accordo Usa-Ue

    Le Borse europee si preparano ad aprire in rialzo, all'indomani dell'annuncio del tanto atteso accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione europea. I futures sull'EuroStoxx 50 so o in rialzo dell'1,25% e quelli sul Ftse Mib dello 0,84%%.

    Ieri, infatti, il presidente americano, Donald Trump, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno annunciato un'intesa che fissa la tariffa di base al 15% per i beni europei, comprese le automobili. Lo scenario peggiore - che vedeva dazi al 30% secondo la lettera inviata da Trump all'Ue - é stato quindi evitato, L'intesa arriva dopo settimane di negoziati, a ridosso della scadenza del primo agosto e in una settimana in cui é attesa una serie di importanti dati macro: dal Pil europeo e americano (mercoledì, giorno in cui si riunira' anche la Fed per decidere sui tassi), all'inflazione di Usa ed Europa.