La Borsa del 23 luglio, Piazza Affari chiude a +1,3% grazie a Stellantis e Iveco

Le borse europee aprono in rialzo galvanizzate da un lato dai nuovi record dell'indice americano S&P ma soprattutto dall'accordo commerciale Usa-Giappone

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. Castagna (Banco Bpm): "felici per la rinuncia, ma restiamo sotto i riflettori"

    Il passo indietro di UniCredit è vissuto con grande soddisfazione dal Ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, che all'indomani della rinuncia all'Ops, scrive direttamente ai dipendenti del suo gruppo, definendo l'operazione di Gae Aulenti come "uno dei pochi casi di operazioni straordinarie non andate a buon fine".

    "Fin da principio - prosegue - abbiamo dichiarato che si trattava di una "non offerta", perché il corrispettivo e' sempre stato a sconto rispetto al prezzo dell'azione Banco Bpm e non avrebbe generato valore per nessuno stakeholder". Ma, avverte il Ceo, "la soddisfazione di oggi potrebbe non durare a lungo perché e' ormai evidente che rimaniamo sotto i riflettori di chiunque abbia progetti di aggregazione in Italia".

  2. Banco Bpm: "l'esito dell'Ops dimostra la sua inadeguatezza"

    Anche i vertici di Banco Bpm dicono la loro sull'Ops mancata di Unicredit. La banca di Piazza Meda in una nota "prende atto" del passo indietro di Gae Aulenti ma, al contempo, sottolinea di "respingere quanto asserito da UniCredit in merito al comportamento del management di Banco Bpm'".

    Si tratta di "argomentazioni che poco hanno a che fare con l'insuccesso dell'Ops partita il 28 aprile che, alla data di ieri, aveva raggiunto un livello di adesioni pari ad appena lo 0,52% delle azioni oggetto" dell'offerta. Al contrario, ribasce Bpm, "l'insuccesso dell'Ops e' legato ad un'offerta evidentemente inadeguata"

  3. L'accordo Usa-Giappone piace a Piazza Affari

    L'accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone fa ben sperare le Borse europee, che chiudono in rialzo la seduta. Il presidente americano, Donald Trump, ha definito "enorme" l'accordo che prevede un taglio dei dazi per il Giappone dal 25% al 15%. In cambio, Tokyo investirà fino a 550 miliardi di dollari sul suolo americano e aumenterà le importazioni di prodotti agricoli americani, in particolare del riso.

    I mercati europei tornano così a sperare in un'intesa in vista della scadenza del primo agosto. Il Ftse Mib di Milano termina a +1,33%, sostenuto in particolare dal comparto auto con Stellantis (+9,14%) e Iveco (+7,27%) che beneficiano del fatto che nell'intesa tra Usa e Giappone e' incluso anche il settore dell'automotive, che da solo vale un quarto dell'export nipponico verso gli States. Gli acquisti premiano anche UniCredit (+3,63%) dopo i conti record del primo semestre, mentre scivolano in coda St (-4,34%) e Banco Bpm (-2,47%) dopo che ieri la banca di Piazza Gae Aulenti ha ritirato l'Ops lanciata proprio su Piazza Meda.

  4. Europa prosegue positiva

    Continua la corsa delle borse europee, che dopo una buona mattinata sono tutte in positivo. Milano segna un rialzo dell'1,34% ed è la migliore del Vecchio Continente, seguita da Parigi (+1,07%) e Francoforte (+0,56%). A sostenere le piazze europee l'accordo firmato nella notte tra Giappone e Usa sui dazi che include tariffe del 15% sulle merci giapponesi in arrivo nel Paese.

    Svetta Stellantis che sale del 6,6% seguita da Iveco (+5,43%) che beneficia anche dei buoni conti dell'americana Paccar. Bene anche Unicredit (+3,63%) dopo i conti record del primo semestre. Scivolano in fondo al listino St (-3,49%) e Banco Bpm (-2,66%) dopo che ieri la banca di Piazza Gae Aulenti ha ritirato l'Ops lanciata proprio su Piazza Meda.

  5. L'accordo sui dazi Usa-Giappone spinge l'Europa

    Avvio di seduta positiva per i listini europei galvanizzati dall'accordo sui dazi, raggiunto nella notte, tra Usa e Giappone che include tariffe del 15% sulle merci giapponesi in arrivo nel Paese. Gli investitori sperano che sia preludio di una intesa anche sul fronte europeo.

    Milano sale dell'1,05%, Parigi dell'1,25% e Francoforte dello 0,94%. A Milano svetta Stellantis (+5%) in scia ai dati sulle vendite di Renault (+3% a Parigi) e all'accordo sui dazi giapponesi visto che il Paese è uno dei principali mercati per le auto americane. Mps guadagna il 3,4% mentre Unicredit sale del 2,57% dopo aver presentato i conti del primo semestre che hanno visto un utile record a 6,1 miliardi, sopra le stime degli analisti. Scivola in fondo al listino Banco Bpm (-4,27%) dopo la decisione di Piazza Gae Aulenti di ritirare l'Ops.

  6. Unicredit: "Ops con Bpm? Ormai era diventato un ostacolo"

    "Abbiamo tirato una linea su questa transazione, che a dire il vero era diventata un ostacolo per noi". Lapidarie le parole del ceo di UniCredit, Andrea Orcel, che in un'intervista a Cnbc spiega i motivi del passo indietro nell'Ops su Piazza Meda.

    "Abbiamo accelerato molto più di loro e il valore tra i due istituti era cambiato, ma, soprattutto, data la situazione di Golden Power, non c'era altra scelta. Come amministratore delegato di questa banca - aggiunge il ceo - non mi viene chiesto di fare fusioni e acquisizioni, mi viene chiesto di creare valore".

  7. Spread a 87 punti

    Apertura stabile per lo spread tra BTp e Bund. In avvio di contrattazioni sul mercato secondario, il differenziale è pari a 87 punti, lo stesso livello del closing di ieri. Fermo anche il rendimento del BTp, al 3,46%, dopo il calo registrato ieri per tutti i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona in attesa dell'incontro della Bce che dovrebbe confermare l'attuale tasso di deposito al 2%.

  8. Tonfo per Banco Bpm

    Sul fronte opposto, pesante flessione per Banco Bpm (-4,60%), dopo che Unicredit non ha formalizzato l'Ops. Male anche StMicroelectronics (-3,16%), leggeri ribassi anche per Terna (-0,72%), Italgas (-0,69%) e A2A (-0,68%).

    Nome Valore Var %
    Banco BPM 9,85 -4,60
    Stmicroelectronics 27,305 -3,16
    Terna 8,572 -0,72
    Italgas 7,20 -0,69
    A2A 2,197 -0,68
    Hera 3,952 -0,55
    Enel 7,781 -0,47
    Snam 5,136 -0,43
    Telecom Italia 0,4048 -0,34
    Inwit 10,57 -0,19
  9. Stellantis guida i rialzi a Piazza Affarii

    Tra i titoli in evidenza Stellantis svetta con un balzo del +4,28%, seguita da Banca Mps (+3,25%) e Iveco Group (+2,93%). Bene anche Interpump (+2,39%) e Unicredit (+2,24%), quest'ultima galvanizzata dai conti e dal ritiro dell'Ops.

    Nome Valore Var %
    Stellantis 8,218 +4,28
    Banca Monte Paschi Siena 7,218 +3,25
    Iveco Group 18,47 +2,93
    Interpump Group 35,14 +2,39
    Unicredit 59,38 +2,24
    Mediobanca 18,935 +2,13
    Pirelli & C 5,954 +2,06
    Moncler 50,98 +1,80
    Ferrari 435,10 +1,66
    Diasorin 90,92 +1,61
  10. Borse europee in rialzo all'avvio

    Partenza positiva per i principali listini europei: Parigi segna l’incremento maggiore con un +1,23%, seguita da Francoforte e Milano, entrambe in progresso dello 0,85%. Bene anche Londra, che apre con un rialzo dello 0,45%.

  11. Occhi su Unicredit, tra Ops e conti

    A Piazza Affari sotto i riflettori ancora una volta i titoli bancari. In particolare Unicredit dopo la decisione di ritirare l'Ops su Banco Bpm e la diffusione dei conti del primo semestre che hanno visto un utile record a 6,1 miliardi, sopra le stime degli analisti.

  12. Borse previste in rialzo

    Borse previste in forte rialzo questa mattinata, galvanizzate dai nuovi record dell'indice americano S&P e dall'accordo commerciale, raggiunto nella notte, tra Stati Uniti e Giappone che include tariffe del 15% sulle merci giapponesi in arrivo nel Paese. La notizia ha messo le ali all'indice Nikkei che al momento registra un rialzo del 3,8%.

    Gli investitori sperano che sia preludio di una intesa anche sul fronte europeo, dove non si registrano al momento significativi passi avanti. Ma i future dell'Euro Stoxx viaggiano comunque in rialzo:

    • Milano viaggia sull'1,75%;
    • Parigi dell'1%;
    • Francoforte sull'1,2%.

    L'attenzione si focalizzerà sul meeting della Bce di domani e la consueta conferenza stampa della presidente Christine Lagarde. Non si attendono variazioni sul taglio dei tassi che dovrebbe avvenire invece a settembre.