Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 16 aprile, Milano si riprende e chiude a +0,6% con Stm e Campari
Si preparano a un'apertura fiacca le Borse europee, segnando una pausa dal trend rialzista scatenato dallo stop ai dazi reciproci annunciati dall'amministrazione Trump
-
Recuperano i mercati europei
Le Borse europee chiudono la seduta in leggero recupero, con un andamento contrastato ma nel complesso meno negativo rispetto all’apertura.
A distinguersi in positivo tra i listini continentali è Piazza Affari, con il Ftse Mib che riesce a girare in territorio positivo sul finale, chiudendo in rialzo dello 0,62%. Tra i titoli principali, StMicroelectronics cede l’1,38%, penalizzata dalla giornata debole del comparto tech e dal forte calo di Nvidia, che ha annunciato extracosti fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre a seguito del blocco imposto dagli Stati Uniti all’export del chip H20 verso la Cina. Tra i migliori titoli milanesi spiccano Campari, in rialzo del 2,92%, e Snam, che guadagna il 2,36%. Male invece Buzzi, che perde il 4,58%. Le banche si muovono in ordine sparso.
-
Milano in negativo
L’indice Ftse Mib si riporta sopra quota 35.600 punti alle 13, ma scende dello 0,63%. In una seduta caratterizzata da un andamento contrastato a Piazza Affari, spiccano i rialzi di Inwit, che guadagna il 2,35% salendo a 10,02 euro, seguita da Snam con un +1,88% a 4,826 euro e Telecom Italia, in progresso dell’1,70% a 0,3223 euro. Sul versante opposto, si registrano forti vendite su Iveco Group, che lascia sul terreno il 3,53% scendendo a 13,785 euro. In calo anche Interpump Group e Leonardo, entrambi con una flessione del 3,10%, rispettivamente a 28,14 e 45,06 euro
Lo spread Btp/Bund cala a 118,8 punti base mentre il Tesoro sta collocando l’emissione sindacata dual-tranche da 11 miliardi di euro: un nuovo Btp a 7 anni e un nuovo Btpei a 30 anni. Gli ordini hanno superato 100 miliardi di euro.
-
Gli appuntamenti della giornata
Nel corso della giornata, l’attenzione degli investitori è rivolta ai dati sull’inflazione in arrivo dal Regno Unito e dall’Eurozona, mentre dagli Stati Uniti si attende il report sulle vendite al dettaglio. I mercati seguono con particolare interesse anche l’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, da cui potrebbero emergere indicazioni cruciali sull’orientamento futuro della politica monetaria americana in un contesto di rinnovata stretta.
In questo clima di attesa e cautela, i principali listini europei viaggiano in territorio negativo: il Ftse Mib di Milano perde lo 0,88%, il Cac 40 di Parigi lo 0,8%, il Dax di Francoforte lo 0,9%, l’Ibex di Madrid lo 0,4% e il Ftse 100 di Londra lo 0,2%.
-
Stellantis in calo
In deciso calo invece Stellantis, che cede il 3,47% a 8,03 euro, penalizzata dalle tensioni geopolitiche e dalle preoccupazioni per il futuro dell’industria automobilistica. Giornata negativa anche per Saipem (-2,17%), Stmicroelectronics (-2,15%), Interpump Group (-2,13%) e Amplifon (-2,03%).
Titolo Prezzo (€) Variazione (%) Stellantis 8,03 -3,47 Saipem 1,762 -2,17 Stmicroelectronics 17,91 -2,15 Interpump Group 28,42 -2,13 Amplifon 16,41 -2,03 Tenaris 14,09 -1,74 Leonardo 45,79 -1,53 Buzzi 45,62 -1,43 Eni 11,79 -1,42 Iveco Group 14,09 -1,40 -
I titoli in rialzo
Tra i titoli in rialzo a Piazza Affari spicca Telecom Italia, che guadagna l’1,67% a 0,3222 euro, seguita da Hera (+1,27%), Italgas (+0,96%), Snam (+0,63%) e Inwit (+0,51%), con il comparto utility che mostra segnali di tenuta.
Titolo Prezzo (€) Variazione (%) Stellantis 8,03 -3,47% Saipem 1,762 -2,17% Stmicroelectronics 17,91 -2,15% Interpump Group 28,42 -2,13% Amplifon 16,41 -2,03% Tenaris 14,09 -1,74% Leonardo 45,79 -1,53% Buzzi 45,62 -1,43% Eni 11,79 -1,42% Iveco Group 14,09 -1,40% -
Apertura fiacca per Milano
Avvio di giornata debole per le principali Borse europee. A Milano l’indice apre in calo dello 0,76%, seguendo l’andamento negativo degli altri listini continentali: Francoforte cede lo 0,64%, Londra registra un ribasso dello 0,19% mentre Parigi segna un -0,80% in avvio. Un clima di cautela che riflette le incertezze sui mercati internazionali.
-
Occhi sul lusso, tech e risiko bancario
A Piazza Affari riflettori puntati su Stm, penalizzata dal profit warning di Nvidia relativo al primo trimestre 2025 e dai deludenti dati di Asml, il principale fornitore mondiale di apparecchiature per la produzione di chip: nel primo trimestre gli ordini si sono attestati a 3,9 miliardi di euro, ben al di sotto dei 4,89 miliardi attesi dal consenso.
Tra i titoli bancari, attenzione a Banco Bpm, che ha annunciato il proprio voto favorevole all’aumento di capitale di Mps. In evidenza anche Stellantis, con il presidente John Elkann che ha definito “estrema” la pressione sull’industria automobilistica, stretta tra i dazi imposti da Stati Uniti ed Europa e le stringenti normative sulle emissioni di CO2.
Focus infine sul comparto del lusso, ancora sotto osservazione dopo le perdite della vigilia, innescate dai risultati deludenti di Lvmh alla Borsa di Parigi.
-
Mercati previsti in negativo
Dopo due giorni di Borse positive, oggi ci aspetta un netto calo in avvio di seduta (-1,65% il future sull’Eurostoxx50) sia per le incertezze sulle tariffe commerciali statunitensi ma anche del warning del colosso dell’intelligenza artificiale Nvidia che ha segnalato oneri per 5,5 miliardi di dollari sui suoi utili del primo trimestre a causa delle nuove restrizioni statunitensi sull’esportazione di chip verso la Cina.
Questa misura potrebbe impedire a Nvidia e ad altri produttori di semiconduttori di vendere in Cina, uno dei principali mercati globali per i chip.