Frode fiscale, Shakira pagherà multa milionaria per evitare il carcere

La celebre cantante Shakira condannata a tre anni di carcere. Pena sospesa con il patteggiamento: ecco perché il Fisco spagnolo l'ha trascinata in tribunale

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Seri problemi con il Fisco per Shakira, che di fatto ne aveva parlato nell’ormai celebre canzone dedicata all’ex storico Piqué. Nel testo si leggeva: “Mi hai lasciato con la stampa alla porta e il debito all’erario”. Un buco economico notevole che l’ha vista impegnata in tribunale con un’accusa di frode fiscale.

Patteggiamento per Shakira

Shakira aveva dinanzi a sé non soltanto un lungo processo ma anche l’ipotesi di un periodo di detenzione. L’accusa di frode fiscale nei suoi confronti era infatti connessa a un mancato pagamento di tasse per una somma complessiva di 14,5 milioni di euro.

Una cifra considerevole che ha spinto i suoi legali a consigliarle la via del patteggiamento. Accordo trovato già al primo giorno, il che evidenza la disponibilità delle istituzioni a non generare un caso clamoroso, preferendo concludere il tutto il prima possibile.

Tutto ciò ha portato la celebre cantante a dichiararsi colpevole di ben sei capi di imputazione dinanzi al Pubblico ministero. Come detto, doveva al Fisco una cifra considerevole ma, patteggiando, ha ottenuto uno sconto del 50%, di fatto, oltre a evitare tre anni di carcere (pena comminata ma che non sconterà, in quanto sospesa). Dovrà pagare una multa decisamente salata, pari a 7 milioni di euro, che valgono anche la salvaguardia della sua immagine.

Fronteggiare un lungo processo, caratterizzato da più di 100 testimoni, potenzialmente in corso per svariati anni, non l’avrebbe di certo favorita. Così facendo, invece, ci si attende la sparizione mediatica di questa vicenda in poco tempo.

L’accusa contro Shakira

La richiesta avanzata dai Pubblici ministeri era maggiore dei tre anni di condanna risultati, poi sospesi. Ben otto anni e due mesi, con una multa da 24 milioni di euro. Uno scenario terribile, tanto sul fronte personale quanto su quello professionale.

Dinanzi a questa prospettiva, l’accordo può dirsi decisamente vantaggioso, con ero giorni di reclusione e la metà del dovuto al Fisco da saldare. In una dichiarazione pubblica, però, Shakira ci ha tenuto a spiegare la propria posizione. Avrebbe voluto portare avanti il processo e difendersi. Dichiararsi colpevole non è stato qualcosa di facile per lei. Ha però pensato al bene della sua famiglia, ha spiegato.

“Ho preso una decisione con a cuore il miglior interesse per i miei figli. Ho bisogno di superare lo stress e il peso emotivo degli ultimi anni, concentrandomi su ciò che amo, i miei figli e le opportunità ce mi si presenteranno in carriera”.

Guardando nel dettaglio a quanto accaduto, si fa riferimento al periodo intercorso dal 2012 al 2014, come detto. Al tempo Shakira aveva trascorso più della metà dei tre anni in Spagna. Ciò prevedeva un pagamento delle tasse al Fisco, in base ai suoi guadagni e redditi.

Il problema di fondo è rappresentato dalla residenza ufficiale della star, che è alle Bahamas, considerando le aliquote decisamente più basse. Qualcosa non è però andato come previsto in termini di tempi calcolati di soggiorno in terra spagnola. Un controllo approfondito ha quindi fatto scattare l’intera procedura. Nel 2022, però, i suoi legati avevano negato il tutto, spiegando come non avesse trascorso più di 60 giorni in Spagna. Soltanto il processo avrebbe potuto portare a galla la verità, ora sotterrata dai documenti del patteggiamento.