Le sanzioni contro le mogli degli oligarchi russi: chi sono e cosa fanno

Le sanzioni dell'Unione europea nei confronti della Russia colpiscono le tasche degli oligarchi, ma anche delle rispettive mogli

Pubblicato: 9 Marzo 2022 18:00Aggiornato: 10 Marzo 2022 10:45

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

La situazione geopolitica in Europa e, di riflesso, nel resto del mondo, è resa estremamente fragile a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Molti analisti politici ritengono che non siamo mai stati tanto vicini alla mezzanotte, in riferimento all’orologio dell’apocalisse, dai tempi della Guerra Fredda. Al fine di mettere pressione alla Russia, ma soprattutto a Vladimir Putin, l’Unione europea ha pensato di imporre delle sanzioni per colpire l’economia della Russia stessa, condizionando gli investimenti degli oligarchi. Ma anche delle rispettive mogli. Chi sono e di cosa si occupano.

Sanzioni agli oligarchi russi, lo scenario secondo Fitch

L’agenzia internazionale di valutazione del credito e rating, Fitch, ha declassato il rating della Russia da ‘B’ a ‘C’ a causa degli effetti sanzionatori per l’invasione dell’Ucraina. Inoltre, ha aggiunto in una nota il rischio “di un imminente default” del debito.

Nel dettaglio, Fitch ha giustificato il downgrade in parte come conseguenza del decreto approvato in Russia il 5 marzo, che potrebbe forzare la ridenominazione dei pagamenti del debito sovrano in valuta estera in valuta locale per i creditori di determinati Paesi.

Inoltre, ha sottolineato che l’aumento delle sanzioni e le proposte di limitare il commercio di energia della Russia fanno crescere la possibilità di una risposta politica di Putin, include almeno un default selettivo sui suoi obblighi di debito sovrano. Nel frattempo, il rublo ha raggiunto il suo minimo storico nei confronti dell’euro alla Borsa di Mosca, superando la soglia dei 130 euro.

Chi sono le mogli degli oligarchi russi vittima delle sanzioni

Tra le mogli degli oligarchi russi colpite dalle sanzioni c’è Marina Mordashova, moglie di Alexei Mordashov, il più ricco di tutta la Russia essendo il presidente di Severstal’ (gruppo siderurgico, uno dei principali al mondo) nonché comproprietario di Rossiya Bank. Marina Mordashova, la sua tera moglie, è un ex modella: le è stato sequestrato uno yacht dal valore, si stima, di 65 milioni di euro.

Irina Viner è un ex ginnasta, ma è soprattutto la moglie di Alisher Usmanov, ex azionista dell’Arsenal e attuale sponsor dell’Everton con la sua USM, azienda internazionale diversificata. La loro Beechwood House, nei sobborghi di Londra, era stata acquistata dallo sceicco del Qatar Hamad bin Khalifa per 48 milioni di sterline: Usmanov voleva venderla prima delle sanzioni, ma non ci è riuscito.

Svetlana Abramov è la moglie di Alexander Abramov, presidente di Evraz, azienda leader mondiale nell’acciaio. Le sanzioni hanno colpito il loro yacht Titan. Valore: 100 milioni di dollari. È stato sequestrato. A proposito di oligarchi russi, tra yacht e ville ecco i primi sequestri in Italia.

Sanzioni agli oligarchi, sorride la moglie di uno di loro

Marina Mordashova è stata colpita dalle sanzioni, vedendosi sequestrato uno yacht. Ma, secondo Bloomberg, il marito, Alexei Mordashov avrebbe fatto in tempo a trasferire alla compagna il controllo di una partecipazione di 1,1 miliardi di dollari in una compagnia mineraria. Il tutto lo scorso lunedì, 28 febbraio. La donna, secondo i documenti diffusi dall’agenzia, deterrebbe ora tra il 50 e il 75% dei diritti di voto in Nordgold. Il marito, secondo Forbes, si sarebbe dimesso martedì 1° marzo.