La Nord Corea minaccia il mondo col missile mostro intercontinentale

Parata che sa di minaccia quella avvenuta in Nord Corea, con missili intercontinentali in bella vista e un chiaro messaggio mandato agli Usa

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Mentre la guerra in Ucraina volge ormai verso il compimento del suo primo anniversario, col 24 febbraio data di svolta delle sorti del mondo intero dall’anno scorso, sembra essere passata in sordina un’altra minaccia mondiale che, da un momento all’altro, potrebbe abbattersi con violenza. Prima della guerra, infatti, l’attenzione era rivolta ai movimenti e alle minacce che arrivavano da Pyongyang e dalla Corea del Nord, Paese che sotto la guida del dittatore Kim Jong-un sarebbe pronto a scatenare tutta la sua ira contro l’eterno nemico giurato degli Stati Uniti.

La guerra in Ucraina ha spostato le luci dei riflettori su problemi più vicini a noi, su preoccupazioni all’interno del territorio europeo, ma intanto dalla Corea arrivano immagini che fanno temere il peggio, col maresciallo Kim che ha dato dimostrazione della possibile potenza delle armi in mano al Nord. E che, a detta di molti osservatori, invia materiali e armamenti anche a Vladimir Putin.

La minaccia coreana con i missili mostro

In occasione del 75esimo anniversario della fondazione dell’esercito nordcoreano, sotto gli occhi compiaciuti del dittatore Kim Jong-un, sono infatti sfilate le armi più potenti in mano alla Corea, quasi a mandare un messaggio a chi, oltreoceano, non sembra più prestare tanta attenzione. In piazza Kim Il-sung si sono susseguite armi su armi, ma soprattutto non si è potuto non notare l’Hwasong-17, arma mostruosa che può minacciare tutti i continenti.

Si tratta, infatti, di un missile intercontinentale che già a novembre era stato svelato al mondo intero e che oggi, a tre mesi di distanza, sembra ancor più minaccioso. Averlo mostrato così, in mezzo a tutto l’arsenale di Pyongyang, fa temere il peggio, con Kim che ha fatto ben capire di essere pronto all’attacco in qualsiasi momento. Una situazione che preoccupa in primis il vicino Giappone, col quale la tensione era già salita di recente.

Una vera e propria sfida a distanza con gli Stati Uniti, dove il messaggio a Joe Biden è arrivato chiaro. L’esercito nordcoreano, sfilando tra le armi, ha a disposizione un missile a combustibile solido che sarebbe più facile da spostare e difficile da individuare e distruggere per i nemici.

La forza dell’Hwasong-17

Secondo gli esperti, la Corea del Nord avrebbe già la possibilità di colpire la terraferma degli Stati Uniti vista la gittata dei suoi missili intercontinentali. Gli Hwasong-17, infatti, sarebbero capaci di ricoprire la distanza dalla Corea agli Usa senza alcun problema, ma ancora non è stato dimostrato se la testata sia in grado di sopravvivere al rientro o che possa colpire un obiettivo desiderato da così lontano. Quel che è certo è il numero ingente di armi, con le immagini dei media di regime che mostrano anche cinque nuovi veicoli di lancio che sembrano progettati per trasportare missili del genere.

Dal canto suo Washington è pronta a tutto ed è già attrezzata per combattere la minaccia nordcoreana. Ankit Panda, Senior Fellow del Programma di Politica Nucleare presso il Carnegie Endowment for International Peace, ha però sottolineato che le immagini provenienti da Pyongyang dimostrano che le forze nucleari sono tutt’altro che limitate e che le armi a disposizione sono oltre il triplo rispetto alle precedenti sfilate.

Una minaccia che risuona forte e chiara anche tra le pagine del Redong Sinmun, il quotidiano di Stato nordcoreano: “La parata militare di oggi è un’orgogliosa benedizione che mostra le imprese immortali del Partito dei Lavoratori della Corea, che ha elevato la prodezza militare del Paese alla vittoria e all’invincibilità, che spazzerà via tutti i mali e le forze dell’ingiustizia da questo pianeta”