Maltempo sull’Italia dopo l’alluvione a Milano: quali sono le regioni a rischio

Le previsioni meteo del week-end suggeriscono che sarà un fine settimana di quiete prima della tempesta che si abbatterà nuovamente sulle regioni del Nord

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Negli ultimi giorni il Nord Italia è stato flagellato da un’ondata di maltempo che ha causato ingenti danni, soprattutto nella città di Milano. Per il week-end è prevista una minima tregua, ma il rischio alluvioni tornerà a pressare i territori già colpiti dai nubrifagi. Quello appena trascorso è stato un venerdì di criticità, con diverse regioni chiamate a lottare contro gli effetti devastanti della pioggia. È scattata l’allerta rossa in Veneto e quella arancione in Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

Stato di emergenza in Veneto, Milano sott’acqua

In Veneto, il presidente Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza in Veneto e ha attivato l’unità di crisi per coordinare le operazioni di soccorso. La regione è stata interessata da frane, allagamenti e crolli di infrastrutture che hanno messo in ginocchio le comunità locali.

La Lombardia non è stata da meno: intense piogge hanno causato cadute di alberi, danneggiamenti ai ponti e allagamenti diffusi. La città più colpita è stata Milano, dove l’acqua ha invaso strade e abitazioni, creando disagi e danni alle proprietà. Il capoluogo, già provato dall’alluvione e dall’esondazione dei fiumi, sta ora cercando di riprendersi dalle calamità naturali, eventi sempre più frequenti dovuti al cambio del clima e all’antropizzazione scellerata del territorio.

Nuova allerta maltempo per lunedì 20 maggio

Le previsioni meteo non portano buone notizie. L’alta pressione che finora ha protetto le regioni del Centro e del Sud Italia si ritirerà verso il Meridione, esponendo tutto il Paese alle correnti umide dell’Atlantico. Lunedì 20 e martedì 21 maggio sono attesi nuovi intensi episodi di maltempo, con il passaggio della nona perturbazione del mese, che si sta rivelando particolarmente instabile.

Le regioni del Centro e del Nord comunque saranno comunque quelle più colpite, con precipitazioni diffuse e intense. Il momento più critico è previsto tra la sera di lunedì e la prima parte di martedì, quando potrebbero verificarsi nubifragi di forte intensità e conseguenti situazioni di criticità gravi, con allagamenti nelle strade e nelle abitazioni.

Il maltempo tenderà ad attenuarsi durante il corso della settimana, ma sono attese precipitazioni anche per mercoledì 22 e giovedì 23 maggio. Si tratterà prevalentemente di rovesci sparsi e temporali locali, più probabili nel pomeriggio.

Dal punto di vista termico, le temperature saranno nel complesso miti, ma con una notevole differenza tra Nord e Sud. Le regioni settentrionali coinvolte dalle precipitazioni potranno sperimentare temperature sotto la norma, mentre al Sud prevarrà la stabilità atmosferica, anche se l’afflusso di aria più temperata previsto a metà settimana ridimensionerà i valori estivi osservati fino a martedì 21 maggio.

Le regioni a rischio per il maltempo

Le aree più a rischio nei prossimi giorni comprendono:

  • Veneto, già duramente colpito, potrebbe essere interessato da ulteriori allagamenti e frane, come attestato dalle allerte della Protezione Civile;
  • Lombardia, in particolare a Milano e nelle aree circostanti, che rimangono in una situazione critica con la possibilità di nuovi allagamenti e danni infrastrutturali per l’esondazione del Seveso e del Lambro a causa del riempimento della vasca di laminazione della città;
  • Friuli Venezia Giulia.

In base alle previsioni del tempo, anche il Piemonte potrebbe risultare interessato da fenomeni temporaleschi anche intensi. Il Sud e le Isole sembrano essere ai margini di questa ondata di maltempo, con una bassa probabilità di fenomeni intensi. Tuttavia, il quadro meteorologico resta incerto e potrebbe subire variazioni con i prossimi aggiornamenti. A rischio potrebbero esserci anche le regioni centrali già interessate dalle alluvioni.

Ricordiamo che le previsioni meteo a lungo termine non sono attendibili ed è bene controllare in tempo reale le eventuali allerte della Protezione Civile diramate nell’area geografica di interesse. Di seguito il meteo dell’Aeronautica Militare per il week-end.

Che tempo fa sabato 18 maggio

La giornata di sabato 18 maggio sarà caratterizzata al Nord da una nuvolosità irregolare, talvolta intensa, con la possibilità di rovesci e temporali isolati nel corso delle ore diurne su Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e l’intera area alpina e prealpina. Nel pomeriggio e in serata le pianure piemontesi e lombarde potrebbero essere interessate da sconfinamenti di queste perturbazioni, con un rischio di temporali anche intensi sulle aree pianeggianti del Piemonte tra il pomeriggio e le prime ore della sera. Sul resto del Nord, si prevedono prevalenti schiarite, ma con un aumento della nuvolosità durante la notte.

In Sardegna sono previste ampie schiarite mattutine che dureranno fino alla sera, quando la nuvolosità aumenterà di nuovo da Sud, portando possibili rovesci sul settore meridionale dell’isola. Sul resto del Centro Italia il cielo sarà prevalentemente sereno o al massimo velato a causa del passaggio di nubi medio-alte. Dalla sera si assisterà a un deciso aumento delle nuvole su Toscana, Marche, Umbria e Lazio, con possibili rovesci temporaleschi attesi su bassa Toscana, alto Lazio, Umbria e l’Appennino marchigiano.

Nelle regioni meridionali la giornata vedrà deboli piogge sparse e locali rovesci e temporali tra il tardo mattino e il pomeriggio, particolarmente sulle regioni tirreniche, sull’Appennino pugliese e sulla Sicilia. In serata i fenomeni tenderanno a esaurirsi, ad eccezione di qualche fenomeno sull’area lucana e sul settore nordorientale dell’isola. Sul resto del Sud, il cielo sarà coperto da innocue ma spesse velature.

Le previsioni per domenica 19 maggio

La giornata di domenica 19 maggio vedrà estese e consistenti nubi al Nord su Emilia-Romagna, Alpi, Prealpi e le restanti zone appenniniche. Saranno presenti deboli piogge e brevi rovesci locali, che potrebbero assumere carattere temporalesco nel pomeriggio, con fenomeni che potrebbero sconfinare verso le zone pianeggianti di Piemonte e Triveneto. Con l’arrivo della sera, si prevedono aperture temporanee e la fine delle precipitazioni, ad eccezione delle zone pedemontane piemontesi e tra Levante ligure e l’Appennino emiliano, dove i fenomeni potrebbero persistere.

La copertura nuvolosa aumenterà progressivamente al Centro, con primi rovesci e locali temporali notturni sulla Sardegna, che si estenderanno rapidamente anche verso le regioni peninsulari. Durante le ore diurne le precipitazioni insisteranno soprattutto su Umbria e zone adiacenti di Toscana, Marche e Lazio. In serata è previsto un generale miglioramento, con ampie schiarite su Sardegna, Lazio centromeridionale e gran parte dell’Abruzzo, anche se dovrebbe persistere il rischio di fenomeni tra la Toscana e l’Umbria.

Durante la notte una nuvolosità diffusa e a tratti compatta interesserà il Sud, in particolare i rilievi molisani e la Campania, spostandosi rapidamente anche verso le altre regioni, accompagnata da piogge sparse e locali rovesci temporaleschi. Nel pomeriggio le precipitazioni si attenueranno su Molise, Campania e Sicilia centro-occidentale, con ampie e decise schiarite. Il miglioramento è atteso in serata sulle altre regioni peninsulari e sul resto dell’isola.