Autovelox, per i comuni guadagni milionari: l’allerta di Assoutenti

I comuni ottengono guadagni milionari dagli Autovelox stando a quanto riporta Assoutenti: tutti i dati

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’associazione dei consumatori Assoutenti ha comunicato i dati relativi ai guadagni dei comuni tramite le multe accumulate dai sistemi di rilevazione automatica della velocità, gli Autovelox. Tra le cifre emergono alcune anomalie, come piccoli comuni di montagna con guadagni milionari. Le strade più redditizie sono però quelle del Salento secondo questa indagine.

Le regole degli Autovelox stanno però per cambiare grazie a un aggiornamento delle leggi che li regolano e a una sentenza che, tramite un cavillo burocratico derivato da un conflitto mai risolto tra regolamenti ministeriali e codice della strada, rischia di annullare migliaia di multe.

I dati dei comuni con più multe dagli Autovelox secondo Assoutenti

L’associazione di consumatori Assoutenti ha analizzato i dati delle multe fatte tramite rilevatori automatici di velocità, conosciuti più comunemente con il nome del modello più diffuso: Autovelox. Secondo l’associazione ci sono alcune anomalie che permettono a comuni molto piccoli o a territori con pochi abitanti, ma attraversati da strade molto frequentate, di guadagnare anche milioni di euro grazie a questi apparecchi.

Il primo caso portato dall’analisi dell’associazione è quello di Colle Santa Lucia, in provincia di Belluno, sulle Dolomiti. Il paese conta poco più di 350 abitanti, uno dei comuni più piccoli della provincia, ma i suoi autovelox hanno fruttato più di 1,2 milioni di euro tra il 2021 e il 2023. Questa cifra equivale a più di mille euro all’anno per ogni singolo abitante della piccola località alpina, che si trova a pochi chilometri da Cortina d’Ampezzo.

Risultati simili anche per i comuni del Salento, che riescono nel solo 2023 ad accumulare oltre 8,7 milioni di euro dalle multe per eccesso di velocità contando soltanto i 4 territori maggiormente interessati. In testa si trova il comune di Galatina, con 4,7 milioni di euro, poi quello di Trepuzzi, con 1,8 milioni di euro, quello di Cavallino con 1,2 milioni di euro e infine quello di Melpignano, che sfiora i 900mila ero in un solo anno.

La nuove regole per gli Autovelox

Di recente però si è manifestata una particolare insofferenza nei confronti degli Autovelox, soprattutto tramite il fenomeno di Fleximan. Diverse persone, soprattutto nel Nord Italia, hanno iniziato a distruggere questi dispositivi, in particolare se posti in punti di grande traffico o in cui il limite di velocità viene superato con maggiore facilità.

Un’insofferenza che è arrivata anche alla politica. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha portato avanti una battaglia contro gli Autovelox nel nuovo codice della strada. Le nuove regole, introdotte nel codice della strada, rendono più complesso installare questi dispositivi. I comuni dovranno dimostrare che gli autovelox, inclusi quelli mobili, siano utili a ridurre gli incidenti causati dalla velocità prima di installarli. Inoltre la segnaletica dovrà essere molto più chiara, fin da un chilometro prima del punto di installazione nelle strade extraurbane.

Gli Autovelox stanno avendo problemi anche in tribunale. Una recente sentenza ha esposto un cavillo burocratico. Una inconsistenza dei termini tra il codice della strada e i decreti ministeriali che potrebbe rendere irregolari buona parte dei dispositivi in Italia e di conseguenza annullare migliaia di multe già emesse.