La terza settimana dell’anno è stata caratterizzata dall’arrivo sull’Italia di una notevole massa di aria fredda proveniente dal Polo Nord e transitata sui Paesi scandinavi. Le nubi cariche di agenti atmosferici sono state sospinte dal Nord Europa fino alle coste del Mediterraneo da un flusso di aria gelida che ha causato un abbassamento generale delle temperature – sia i valori minimi che quelli massimi – in tutto il nostro Paese.
Se, da un lato, il cambiamento climatico in corso ha reso ostili soprattutto le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 gennaio, dall’altro abbiamo assistito ad un’esultanza di gioia e soddisfazione da parte dei gestori delle stazioni sciistiche, che dopo mesi di forte preoccupazione per la totale mancanza di neve oggi possono finalmente tirare un sospiro di sollievo nel vedere il manto bianco che si è depositato sulle piste, consentendo l’afflusso dei tanti turisti amanti della montagna.
Maltempo sull’Italia, arriva l’allerta meteo della Protezione civile: rischio danni in corso
In queste ore però la comprensibile felicità di molti italiani nel vedere scendere i primi fiocchi dell’anno rischia seriamente di lasciare il posto all’apprensione. Infatti, per il fine settimana di sabato 21 e domenica 22 gennaio, la Protezione civile nazionale ha diramato un bollettino molto severo in cui viene predisposto lo stato di allerta meteo per molte zone da Nord a Sud. Un meteo sempre più compromesso, anche, dal cambiamento climatico.
Dopo le sporadiche precipitazioni che hanno colpito in particolare modo le regioni centrali, nel weekend il maltempo intensificherà la propria forza in particolare nella fascia meridionale della penisola, con il rischio di seri disagi per la popolazione.
Quali zone d’Italia verranno colpite dal maltempo nel fine settimana
Sul versante adriatico sarà la Bora a incidere sulle condizioni climatiche, con la colonnina di mercurio che scenderà ulteriormente in Romagna, nelle Marche, in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria (previste gelate intense, soprattutto nelle prime ore della mattinata).
Il rischio precipitazioni sarà invece concentrato non solo su quest’area, ma anche sulle altre regioni meridionali, con la Campania e la Sicilia settentrionale che finiranno nel mirino del maltempo: si prevedono temporali e forti piogge a carattere sparso, con la soglia della neve che si abbasserà a quote collinari anche inferiori ai 700 metri sul livello del mare.
Allerta meteo della Protezione civile: quali sono le regioni a rischio per il maltempo
L’allerta diramata dalla Protezione civile nazionale è di colore rosso per la sola Basilicata a causa del forte rischio valanghe; è di colore arancione per la Campania ed è legata principalmente al rischio idrogeologico che molte località andranno a correre nel momento di massima intensità dei fenomeni piovosi; infine l’allerta per le stesse criticità, ma di colore giallo, vede invece protagoniste la Calabria, il Molise, la Puglia e la Sardegna, mentre il rischio di violenti temporali viene segnalato anche in Basilicata e in Sicilia.
Per quanto riguarda il Centro Nord, tra sabato e domenica il cielo potrebbe riservare anche qualche sprazzo di sole, mentre le temperature crolleranno ulteriormente ben al di sotto degli zero gradi a causa dei venti di Tramontana provenienti dalle Alpi. L’unico rischio di precipitazioni rimane appunto quello delle coste orientali comprese tra il basso Veneto, la Romagna e le Marche.