Vacanze estive, per gli italiani restare in Italia è troppo caro. Compensano i turisti stranieri

Le presenze italiane nelle località balneari calano del 4,4% nell'estate 2024 a causa dei rincari, ma sono compensate dall'aumento dei turisti stranieri

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Secondo l’Osservatorio italiano Jfc delle destinazioni balneari, le presenze degli italiani nelle località costiere sono previste in calo del 4,4% per l’estate 2024. Gli italiani infatti preferiranno mete estere e meno care come la Grecia, l’Albania e la Spagna.

Questa diminuzione sarà compensata dall’aumento della clientela straniera. Il fatturato complessivo del settore dell’ospitalità dovrebbe rimanere stabile, attestandosi intorno ai 33,2 miliardi di euro, un leggero incremento rispetto ai 33 miliardi del 2023 e superiore del 4,2% rispetto al 2019.

Sono cambiate le abitudini di viaggio

A causa dei rincari, il mese di agosto non è più considerato il periodo migliore per le vacanze. Il costo complessivo, includendo vitto, alloggio, spiaggia e vari extra, è aumentato del 7,9%. Di conseguenza, sempre più italiani preferiscono prenotare le vacanze nei mesi di giugno e settembre, noti per essere più economici.

Quasi 4 italiani su 10 cercano vacanze “su misura”, optando per esperienze personalizzate da vivere in coppia o in famiglia. La maggior parte degli italiani (72%) e degli europei (64,7%) utilizza l’auto per raggiungere le destinazioni di villeggiatura, apprezzando la libertà di movimento. L’uso del treno (9,5%) e dell’aereo (8,8%) rimane stabile, con voli di breve-medio raggio verso l’Italia e l’Europa.

Gli italiani rinunciano alle vacanze in Italia: un paradosso

Cresce il numero di italiani che sceglie destinazioni estere come Grecia, Spagna e Albania, attratti da prezzi più bassi rispetto all’Italia (qui le destinazioni più economiche). La Gen Z, in particolare, favorisce le “destinazioni surrogate”, località meno note e più economiche promosse sui social media. Riprende quota anche l’interesse per i pacchetti turistici, soprattutto tra turisti tedeschi, svizzeri, francesi e italiani, grazie agli sconti offerti con le prenotazioni anticipate.

Il Codacons segnala però che i pacchetti vacanza hanno subito un rincaro del 20,5% su base annua. Gli alberghi hanno aumentato le tariffe del 5,2%, i villaggi vacanza del 5,7% e i servizi di alloggio in altre strutture del 7,2%. Questi aumenti rischiano di rovinare le vacanze estive degli italiani, costringendo molte famiglie a rinunciare alle partenze o a ridurre i giorni di villeggiatura per contenere i costi.

È un segnale preoccupante e triste per l’economia nazionale che un numero crescente di italiani, per far fronte ai rincari, opti per vacanze all’estero piuttosto che nel proprio Paese. Questo trend, evidenziato dall’Osservatorio Jfc, mette in luce un paradosso: il Bel Paese, con le sue coste mozzafiato, il patrimonio culturale ineguagliabile e una cucina rinomata a livello mondiale, vede i suoi cittadini migrare verso destinazioni più economiche.

La scelta di destinazioni estere come Grecia, Spagna e Albania, seppur comprensibile dal punto di vista del risparmio, comporta un doppio svantaggio: da un lato, priva l’economia locale del turismo domestico, dall’altro, sottrae agli italiani la possibilità di godere delle bellezze e delle eccellenze del proprio territorio.

Cambia la durata delle vacanze, saranno più brevi

La durata media delle vacanze estive sarà di 10,1 giorni, leggermente inferiore ai 10,4 giorni dell’estate scorsa. Chi opterà per le due settimane centrali di agosto ridurrà la media a 2,1 notti. La durata varia anche in base all’età: i giovani tra i 18 e i 29 anni resteranno in vacanza per 9,3 giorni, quelli tra i 25 e i 34 anni per 8,8 giorni, mentre per la fascia dai 35 ai 54 anni la media è di 10,7 giorni. Circa un terzo degli italiani trascorrerà una settimana in vacanza, mentre il 21,4% riuscirà a godersi due settimane. Andare in vacanza sta diventando sempre più un lusso.

Impatto dei rincari

L’aumento dei prezzi preoccupa molti italiani, con il 40,5% che prevede di spendere di più rispetto all’anno scorso. Si registrano rincari medi dell’8%, con un +7,4% per l’alloggio e un +14% per l’extra alberghiero. I costi per lettini e ombrelloni aumentano del 5%, mentre pizzerie e ristoranti vedono un incremento del 6,2%. Divertimenti come escursioni e parchi a tema registrano un +9,3%. Il viaggio potrebbe costare il 12% in più, a seconda del prezzo del carburante nelle prossime settimane.