Maxi sequestro Guardia di Finanza, ritirati migliaia di prodotti contraffatti o irregolari

Operazione della Guardia di Finanza a Savona: smantellata rete di contraffazione e sequestrati oltre 100.000 prodotti

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 5 Settembre 2024 11:31

Nel corso del periodo estivo, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona ha intensificato le sue operazioni di controllo e vigilanza, focalizzandosi su due aree di grande rilevanza: la tutela dei diritti della proprietà industriale e il contrasto alla produzione e commercializzazione di merce contraffatta e non sicura.

Questo impegno ha portato a una significativa operazione che ha visto la scoperta e lo smantellamento di una rete criminale dedita all’importazione e vendita di prodotti falsificati.

Maxi sequestro Guardia di Finanza, come è stata scoperta la rete criminosa di prodotti contraffatti

Le ispezioni condotte dai militari del Gruppo di Savona sono state particolarmente approfondite e mirate. Attraverso un’attenta analisi della documentazione e dei beni rinvenuti presso vari esercizi commerciali, i militari sono riusciti a individuare una rete criminale specializzata nell’importazione e nella distribuzione di articoli contraffatti. Questa rete operava con sofisticate tecniche di falsificazione e aveva creato un sistema complesso per commercializzare prodotti non conformi agli standard di sicurezza.

La Guardia di Finanza ha quindi esaminato meticolosamente i documenti relativi alle importazioni e alle vendite di prodotti. Tale processo ha permesso di identificare delle discrepanze e degli elementi sospetti che hanno indicato la possibilità di attività illecite. Le ispezioni sono state poi condotte presso diversi esercizi commerciali della provincia, selezionati sulla base di segnali di allerta e di analisi preventiva.

I prodotti contraffatti sequestrati

Durante le ispezioni, sono stati identificati e sequestrati migliaia di articoli, comprendenti una vasta gamma di merce: abbigliamento, bigiotteria, giocattoli, dispositivi elettronici e articoli per la casa. Tutti questi prodotti erano contrassegnati da marchi falsi o non sicuri e sono stati trovati in numerosi esercizi commerciali della provincia, dimostrando l’ampiezza e l’influenza della rete criminale.

L’operazione ha portato a risultati concreti e significativi. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato amministrativamente oltre 100.000 prodotti, impiegando risorse considerevoli per garantire la sicurezza e la legalità sul mercato.  In aggiunta ai sequestri amministrativi, circa 2.500 prodotti sono stati posti sotto sequestro penale.

Le sanzioni amministrative inflitte sono state diverse e, come riportato in un comunicato GdF, variano tra i 13.416 e i 335.699 euro, a seconda della gravità delle violazioni riscontrate e dell’entità della merce contraffatta. Inoltre è stata fatta la segnalazione di 16 individui all’Autorità Giudiziaria, con l’accusa di reati gravi come la contraffazione di marchi, l’introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, la vendita di beni con segni mendaci e la ricettazione.

Impatto dell’Operazione

L’operazione della Guardia di Finanza ha avuto un impatto immediato sul mercato locale.

I procedimenti legali relativi alle condotte illecite sono attualmente nella fase delle indagini preliminari, e proprio per questo motivo è importante sottolineare che, fino ad ora, i provvedimenti adottati non implicano la responsabilità definitiva degli indagati.

Tuttavia, i risultati ottenuti sono un passo importante verso la protezione dei consumatori e il rafforzamento della legalità economica. Su questa scia e con gli stessi intenti, infatti, la Guardia di Finanza ha fatto sapere di essere impegnata nella sua missione di garantire la sicurezza dei prodotti e il rispetto delle norme, contribuendo così al corretto funzionamento del mercato e alla protezione degli interessi dei cittadini e continuando con indagini e accertamenti che, dopo l’estate, terranno impegnate le forze armate anche nella prossima stagione.