Saviano passa a Mediaset? Cosa succede dopo il no della Rai

Roberto Saviano continua a criticare la Rai e svela qualcosa in più sulla stagione mancata di Insider, ma ammicca anche a Mediaset lodando Maria De Filippi

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Prosegue la polemica di Roberto Saviano nei confronti del governo Meloni dopo lo stop “senza motivo” al suo programma Insider che sarebbe dovuto andare in onda sula Rai. Un programma che è già andato in onda sui canali della tv di Stato con una prima stagione che ha avuto un discreto successo anche in streaming, ma che è uscito dai palinsesti con la seconda stagione lasciando stupito lo stesso autore e sceneggiatore napoletano che non ci sta.

Ha alzato la voce, si è fatto sentire e ha avuto anche la solidarietà di molti colleghi, ma del ritorno in Rai di Roberto Saviano non sembra esserci nemmeno l’ombra. Così il 43enne ha deciso di guardare altrove, sperando di poter comunque avere spazio in tv nella prossima stagione. E il rumors è di quelli che fa scalpore.

Salta Insider sulla Rai

Come detto a saltare è stata la seconda stagione di Insider, programma che nel 2022 ha avuto successo. Definito come un viaggio alla scoperta delle organizzazioni criminali raccontate da chi le ha vissute dall’interno, il programma di Saviano nella prima stagione aveva raccontato le storie di Anna Carrino (compagna di Francesco Bidognetti, boss dei Casalesi), Piera Aiello (vedova di mafia che si è ribellata a Cosa Nostra), Giuseppe Misso (boss del Rione Sanità, oggi collaboratore di giustizia) e Maria Monti (prima agente di polizia italiana infiltrata in un’organizzazione criminale).

Nella seconda stagione, invece, altri quattro sarebbero stati i protagonisti e le puntate erano già tutte pronte e confezionate. Come rivelato dallo stesso Saviano a Fanpage, infatti, i nuovi protagonisti sarebbero stati Don Peppe Diana (sacerdote antimafia ucciso a Casal di Principe), Antonino Patti (ex killer di Cosa Nostra e collaboratore di giustizia), Rosaria Capacchione ed Enzo Palmesano (giornalisti occupati a raccontare la criminalità organizzata) e Rosa Di Fiore (collaboratrice di giustizia nell’ambito della mafia garganica).

L’apprezzamento a Mediaset

Nonostante la petizione a firma di centinaia di persone, però, la Rai non è ha voluto sapere di reintegrare- almeno per il momento- Saviano, che ammicca verso altri lidi. Quali? Se non è Rai, ovviamente è Mediaset.

Lo sceneggiatore, infatti, dopo aver criticato più volte i vertici di viale Mazzini, avrebbe strizzato l’occhio a Maria De Filippi e alla tv di Cologno Monzese che dopo la morte di Berlusconi sta seguendo una linea precisa, con Pier Silvio Berlusconi attento ad avere sempre meno trash e molta più informazione (vedi i casi di Bianca Berlinguer e Myrta Merlino e l’addio a Barbara D’Urso).

E tramite Oggi lo scrittore avrebbe lodato proprio la De Filippi, invitandola a tornare insieme in tv dopo l’esperienza fatta ad Amici: “Ero titubante, non sapevo come dovevo parlare ai ragazzi. Fu un successo incredibile e credo sia ancora qualcosa che dovremmo fare: portare insieme i libri in televisione”.

Un chiaro messaggio alla presentatrice Mediaset che è stata incensata dallo scrittore: “La potenza di Maria è quella di riuscire ad affrontare anche la situazione più banale, stereotipata, dandole un tocco di autenticità, approcciandola da un punto di vista che rende quel racconto uno spazio in cui tutti si riconoscano”.