MD diventa green e investe 31 milioni in sostenibilità, le novità del discount

Il celebre marchio discount porta avanti una politica sostenibile invidiabile: un esempio per tutti

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 24 Ottobre 2024 10:29

I tempi cambiano e, purtroppo per noi, anche il pianeta. La società odierna ha ben altre necessità rispetto al passato (neanche troppo remoto), e gli imprenditori oculati stanno al passo o precorrono, evitando di farsi imporre le trasformazioni dal mercato o, peggio ancora, dalla politica.

È il caso di MD, terza catena di discount in Italia, che ha deciso di investire ben 31,3 milioni di euro in progetti di sostenibilità. Un cambio volto che avrà un impatto nel concreto, come spieghiamo di seguito.

Gli investimenti di MD

Si parla oggi della cifra investita dalla celebre catena discount MD ma si fa riferimento al lavoro svolto nel 2023. Ciò perché i dati emergono dal Bilancio di sostenibilità 2023, che offre uno sguardo generale sull’intero scorso anno.

La cifra effettiva investita supera di poco i 31,3 milioni di euro, indirizzati in maniera strategica verso progetti legati alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance. In termini concreti si è riusciti a ridurre sensibilmente le emissioni di Co2 per metro quadrato. Guardando alle percentuali, si parla del 7% in tutti i 785 punti vendita rispetto a quanto registrato nel 2021.

Occorre sottolineare come questo non sia il primo passo che MD compie in questa direzione, tutt’altro. Si pensi che 50 dei 785 punti vendita indicati sono alimentati da impianti fotovoltaici. Ancora pochi? Forse, ma la direzione è decisamente quella giusta.

Si è raggiunto questo -7% di emissioni di Co2 proprio grazie all’uso crescente di energie rinnovabili, ma non solo. Spazio infatti anche a un generale efficientamento della logistica. A ciò si aggiunge inoltre una vera e propria trasformazione digitale. Di fatto c’è stato un risparmio di 14 milioni di volantini promozionali su carta. Non è mai semplice imporre ai propri clienti altre abitudini, ma per l’ambiente si può fare uno strappo alla regola.

Tutte le iniziative

Notevole anche l’impegno in politiche di inclusione e valorizzazione delle risorse umane. Si è infatti proceduto a investire in maniera mirata tanto nella formazione quanto nel benessere dei dipendenti.

Lavorare per MD offre notevoli vantaggi. Basti pensare alle 431mila ore di formazione erogate. Sguardo rivolto anche ai fornitori, con i quali è stato stipulato un accordo per integrare le politiche ESG nei contratti. Il risultato? Rispetto degli standard di sostenibilità. Qualcosa che riguarda l’Italia in maniera molto forte, considerando come più del 95% dei fornitori di MD sia nostrano.

Tutto ciò rientra infatti in una generale visione che mira a valorizzare la produzione locale, con acquisti a “km zero” e ingredienti di origine italiana. Tutto ciò al fine di ridurre, laddove possibile, l’impatto sull’ambiente dei trasporti. Per non parlare poi della mano tesa alle comunità locali.

Approccio sostenibile anche per quanto concerne le confezioni, che rappresentano un vero dramma nel mondo dei supermercati. Tanti gli sprechi e tantissima la plastica sfruttata. Il ben noto discount invece usa al 98% packaging in materiale riciclabile. Di fatto nel corso del 2023 quasi 7 prodotti su 10, non alimentari, sono stati venduti in confezioni di carta. Si è passati dal 51% del 2022 al 67% del 2023. Un balzo in avanti notevole.

Che dire, MD è un vero e proprio faro. Un esempio da imitare per l’impegno e l’approccio anche al di fuori delle proprie strutture. Nel 2023 è stato donato quasi un milione di euro, con iniziative sociali dedicate alle comunità locali dove sono presenti i centri. Un esempio è Goodify, che sostiene migliaia di associazioni no-profit selezionate dai clienti.

Ecco le parole della Ceo Luisa Podini: “Per i 30 anni di attività abbiamo fissato 34 ‘obiettivi di futuro’ da raggiungere entro il 2026. Si basano su tre pilastri, ambiente, persone e valori. Continueremo a investire in progetti concreti per ridurre l’impatto ambientale, migliorare le condizioni di lavoro e rafforzare le politiche di governance. È necessario proseguire su questa strada e dare l’esempio”.