Alluvione Bologna e Emilia, slavina d’acqua, un morto e danni milionari. Voragine in Calabria

Situazione difficile in varie zone dell’Emilia-Romagna, dove sono caduti 175 millimetri di pioggia in pochissime ore. Un ragazzo è morto travolto dall'acqua

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 21 Ottobre 2024 10:59

In sole 48 ore, una quantità enorme di pioggia si è riversata sulla città di Bologna e sulle aree circostanti, in un tempo troppo breve per consentire al terreno di assorbirla. L’evento è stato descritto come una “slavina d’acqua” che sabato ha investito Bologna, colpita da un’ondata di maltempo. Dal pomeriggio sono caduti 175 millimetri di pioggia, interessando la città, le prime colline e i comuni vicini come Pianoro, San Lazzaro di Savena e Casalecchio di Reno. Per il momento si contano oltre 3mila evacuati e scuole chiuse nel capoluogo emiliano.

Oggi l’ondata di maltempo si fa sentire anche in Calabria, in particolare nel Lametino, con danni particolarmente gravi a causa delle intense precipitazioni delle ultime ore.

Gli ultimi aggiornamenti a Bologna

In sole poche ore a Bologna e dintorni sono caduti fino a 180 millimetri di pioggia, lasciando circa 15mila famiglie senza elettricità (ora il numero è sceso a 4mila), con danni milionari da quantificare e almeno 3mila evacuati: questo è il tragico bilancio dell’alluvione senza precedenti che ha colpito gran parte della regione Emilia-Romagna tra sabato 19 e domenica 20 ottobre, con particolare intensità nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.

Le forti piogge, durate diverse ore, hanno causato l’esondazione di numerosi fiumi e torrenti, provocando danni ingenti: centinaia di case e attività commerciali sono state allagate o danneggiate, infrastrutture stradali e ferroviarie hanno subito gravi compromissioni, e vaste aree agricole sono state sommerse. Tutto questo dopo i disastrosi eventi di maggio 2023 e l’episodio di settembre 2024.

Purtroppo, tra le conseguenze si registra anche una vittima: a Pianoro, nel Bolognese, il ventenne Simone Farinelli è stato travolto dalla piena mentre era in auto con il fratello, che è riuscito a mettersi in salvo. A Monterenzio (Bologna), un bambino di 4 mesi è stato evacuato insieme alla famiglia in elicottero. Oggi, nel capoluogo emiliano le scuole sono rimaste chiuse.

L’Amministrazione comunale ha deciso di sospendere tutti i sistemi di controllo elettronico della mobilità sulle strade preferenziali, nelle zone a traffico limitato e per i velox, al fine di facilitare la mobilità nella giornata di domani, lunedì 21 ottobre, a causa delle numerose chiusure stradali. Inoltre, saranno annullate tutte le sanzioni emesse anche nel pomeriggio di sabato 19 e per l’intera giornata di domenica 20. Oggi, lunedì 21 ottobre, il pagamento della sosta (strisce blu) è sospeso in tutto il Comune di Bologna.

La situazione dei fiumi

La piena del Reno è attualmente in transito nel tratto arginato di valle, con livelli al colmo superiori alle soglie 3, mentre le piene dei relativi affluenti stanno tutte diminuendo. Le piene del Secchia e del Panaro stanno defluendo con livelli prossimi alle soglie 3 alla confluenza con il Po, che a sua volta presenta colmi elevati nel tratto emiliano. Nelle prossime ore, non si prevedono precipitazioni significative sul territorio regionale.

“La nostra allerta rossa teneva conto di previsioni e modelli che alla prova dei fatti sono stati più forti e significativi. I modelli non erano definiti e precisi per localizzazione e quantità di precipitazioni. C’era un alto indice di saturazione dei suoli dovuto alle precipitazioni importanti di due giorni fa, ecco perché avevamo emesso un’allerta rossa di concerto coi Comuni – ragiona la presidente facente funzioni Irene Priolo – e abbiamo fatto molto bene. L’evento ha avuto un’evoluzione importante: non abbiamo avuto pioggia di crinale, ma fascia collinare pedicollinare, in particolare evento più forte sull’asta dell’Idice, a partire da Pianoro”.

Le strade chiuse

Stanno riaprendo alcune strade nel Bolognese anche se diverse sono ancora chiuse. A Budrio, in provincia di Bologna, rimangono chiuse al traffico via Rabuina, la SS253 bis dall’incrocio con via San Salvatore a Medicina e via Ponti. Sono invece riaperte e percorribili via Cavalle e via San Zenone, con conferma che anche via Riccardina è aperta e percorribile.

Poco dopo le 6, sulla Tangenziale di Bologna, è stato riaperto lo svincolo 3 per chi proviene da San Lazzaro e si dirige verso Borgo Panigale, precedentemente chiuso a causa degli allagamenti sulla viabilità ordinaria provocati dalle intense piogge nel settore emiliano. Al momento, resta chiuso lo svincolo 2 di Borgo Panigale.

Disagi anche a Modena

A Modena, le scuole, dai nidi alle superiori, sono aperte dopo le verifiche tecniche sull’agibilità degli edifici scolastici effettuate ieri e le pulizie necessarie per eventuali infiltrazioni. Sono aperti anche i servizi diurni per anziani e disabili, che erano stati precauzionalmente chiusi sabato.

Nell’ultima notte di monitoraggio, diverse decine di operatori sono rimasti attivi nella giornata di sabato e durante la notte tra sabato e domenica, caratterizzata da piogge incessanti che hanno causato allagamenti di locali interrati in molte abitazioni, soprattutto nella zona est della città.

È stato attivato già domenica, in collaborazione con il Comune, un servizio straordinario di ritiro a domicilio dei rifiuti, compresi quelli ingombranti, per i cittadini di Modena che necessitano di smaltire materiali a seguito dell’allagamento di cantine e piani interrati. Si raccomanda ai residenti nelle vie colpite di esporre il materiale su suolo pubblico, senza creare intralci e separando i rifiuti, in particolare gli elettrodomestici. I servizi ambientali ordinari non subiranno variazioni.

A partire dalle 7 sono stati riaperti al traffico i ponti del territorio modenese che erano stati chiusi a causa dell’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua del nodo idraulico, oltre il limite precauzionale, a seguito del maltempo dei giorni scorsi. Sono stati riaperti, sul fiume Secchia, prima il Ponte Alto e, successivamente, il ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. Rimangono invece chiusi al traffico il ponte sul Tiepido di via Curtatona e, a cura della Provincia, il ponte di Navicello vecchio sul Panaro, all’innesto della strada provinciale 255 con la provinciale 2. Oggi è in vigore l’allerta arancione per criticità idraulica, diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

Maltempo in Calabria, si apre una voragine in strada

Il maltempo non dà tregua nemmeno alla Calabria. Il Comune di Maida, in provincia di Catanzaro, è stato isolato a causa dell’esondazione di un torrente. La circolazione sulla SS 280 in direzione Lamezia Terme è stata interrotta all’altezza del centro commerciale ‘Due Mari’.

Un’auto è finita in un cratere creato dal maltempo lungo la Strada Statale 280, nei pressi dello svincolo di Lamezia Sud, ma i passeggeri a bordo sono stati estratti e messi in salvo. Ulteriori disagi si sono registrati nella zona industriale di Lamezia Terme, vicino al centro commerciale, dove diversi mezzi sono stati sommersi dall’acqua e alcuni alberi sono caduti sulla strada.