Diego Della Valle controcorrente, dalla parte degli influencer: sostegno a Chiara Ferragni

Diego Della Valle non prende parte al gioco al massacro e si schiera con Chiara Ferragni, in attesa di scoprire il responso in aula

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 1 Marzo 2024 07:00

Inutile dire che il 2024 non sia partito al meglio per Chiara Ferragni, che sta gestendo beghe legali e una profonda trasformazione del proprio ruolo sui social. In tanti si sono voltati dall’altra parte, preferendo il silenzio o un diretto attacco nei suoi confronti. C’è però chi ha optato per una strada differente, come Diego Della Valle.

Diego Della Valle e Chiara Ferragni

Il presidente di Tod’s non ha alcuna intenzione di dare il via a un processo al di fuori di quelle che sono le aule preposte per farlo. Gli è stato chiesto un commento in merito alla complessa vicenda Ferragni, che va ben oltre il singolo caso Pandoro. Su di lei ha semplicemente spiegato di voler attendere che le persone preposte, nei luoghi delegati per farlo, giudichino il suo operato: “Prenderemo poi tutti noi le nostre decisioni”.

Non è interessato, in alcun modo, allo spettacolo che si è generato rapidamente, per il quale il colosso vada abbattuto a ogni costo, in nome di una giustizia social figlia di un gran rancore. Di fatto Diego Della Valle ha scelto di schierarsi al fianco di Chiara Ferragni, tracciando una linea netta in questo momento complesso.

“Con noi Chiara Ferragni è sempre stata molto corretta. Ha fatto delle belle cose di beneficenza. Non vogliamo occuparsi in maniera frettolosa di un discorso che riguarda la dignità delle persone”.

Il celebre imprenditore ha una richiesta per tutti, stampa in primis. Vorrebbe che semplicemente si lasciassero i giudizi ad altri. Vorrebbe che questi fossero frutto di prove certe e analisi dettagliate, non di antipatie social. è un argomento da trattare in maniera seria, ha spiegato.

La moda contro Chiara Ferragni

Di fatto ciò che Diego Della Valle ha sottolineato è la necessità assoluta di lasciar parlare gli atti giudiziari. In aula si deciderà tutto e non c’è assolutamente bisogno di dar vita a mesi di supplizio social, mescolando inoltre questo caso al mondo del gossip.

La collaborazione tra Della Valle e Ferragni risale al 2021, quando lei è entrata a far parte del consiglio di amministrazione di Tod’s. Era il 21 aprile e quell’annuncio aveva provocato un netto aumento del valore delle azioni dell’azienda in Borsa: in appena un giorno ben più di 100 milioni di euro di incremento.

Non tutti però nel mondo della moda sono disposti ad attendere i giudizi in aula, anzi. Dolce e Gabbana non sono apparsi particolarmente infastiditi da questa nuova fase. Il sistema che tenta di riprendere parte di quel territorio portato via dagli influencer, qualcuno suggerisce sui social.

In nessun caso è stata citata direttamente Chiara Ferragni ma le loro parole colpiscono dritte nel segno. Di fatto quando è la qualità a trionfare, “gli influencer in automatico vanno a cadere”. Un discorso in parte contraddittorio, dal momento che per il loro marchio ci sono stati dei personaggi ben noti, appartenenti a quel mondo, che hanno sfilato. Dolce e Gabbana però ribadiscono fieramente di non aver mai lavorato con loro, in quanto nessuno è mai stato pagato.

“Si commentano da soli. Abbiamo cambiato registro e siamo tornati a lavorare con maestri come Meisel e Klein e alcune modelle. Il fotografo, come il giornalista, ha un mestiere per cui ha studiato, ha una cultura. Si può avere un dialogo alla pari. Un influencer di 20 anni non ha colpa, ma non ha quella cultura e il suo è un lavoro diverso. Oggi bisogna tornare alla qualità”.