Internet in tilt, blackout mondiale da Amazon a Canva: che succede

Un guasto ai server AWS manda in tilt internet: da Prime Video a Canva, numerosi servizi e portali italiani restano irraggiungibili, creando disagi diffusi a utenti e aziende

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

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**Contrariamente a quanto riportato nella prima versione di questo articolo, Intesa San Paolo non è stata interessata dal down di Amazon Web Services. Come chiarito dall’ufficio stampa, la banca non si avvale di questo fornitore di servizi digitali.**

Lunedì decisamente fin troppo nero e immeritato per milioni di utenti in tutto il mondo: diversi portali e applicazioni risultano irraggiungibili o estremamente lenti. Alla base del malfunzionamento ci sarebbe un guasto ai sistemi di Amazon Web Services (AWS), la piattaforma cloud utilizzata da gran parte dei servizi digitali. Il blackout, iniziato nella tarda mattinata del 20 ottobre 2025, interessa sia realtà internazionali che portali italiani di largo utilizzo.

Secondo quanto riportato da portali di monitoraggio del traffico web come Downdetector, il malfunzionamento avrebbe riguardato i server principali su cui si appoggiano moltissimi siti, provocando un effetto a catena con interruzioni diffuse in più aree del pianeta.

Le piattaforme coinvolte e i disservizi segnalati dagli utenti

Negli Stati Uniti, i primi problemi hanno interessato Amazon Prime Video, Crunchyroll, Max e il gioco online Fortnite, che si sono bloccati quasi nello stesso momento. Anche Snapchat e Ring hanno avuto rallentamenti e errori di accesso, con gli utenti che segnalano da ore difficoltà nel connettersi o inviare messaggi. A questi si sono aggiunti anche i titoli del mondo gaming Roblox, Clash Royale, Clash of Clans e Brawl Stars, dove in molti non riescono ad accedere alle partite o ai server di gioco.

Oltre oceano, quindi, i disagi hanno toccato soprattutto piattaforme di intrattenimento e social network, mentre in Europa la situazione è più eterogenea. Anche nel nostro continente sono risultati irraggiungibili siti pubblici e piattaforme di lavoro. In Italia, ad esempio, Canva e Perplexity sono tra i servizi più colpiti, con blocchi intermittenti e pagine che non si caricano, come segnalano numerosi utenti online.

Italia: problemi diffusi per banche, compagnie telefoniche e siti istituzionali

In Italia, il blocco dei server AWS ha avuto effetti evidenti anche sui servizi di uso quotidiano. Il sito dell’Agenzia delle Entrate è rimasto offline per diverse ore, insieme ai portali di operatori come Iliad, Tim, Vodafone e Wind.

Molti utenti hanno raccontato di non riuscire ad accedere ai propri conti o alle aree riservate nemmeno tramite app, segnalando errori e tempi di caricamento infiniti.

Le cause del malfunzionamento, cosa è successo

Da Amazon non sono ancora arrivate spiegazioni dettagliate, ma in una nota preliminare la società ha confermato di essere al lavoro per risolvere “un’interruzione temporanea che riguarda alcuni data center”. Il colosso tecnologico ha aggiunto che i tecnici “stanno intervenendo per ristabilire la piena funzionalità dei servizi nel minor tempo possibile”.

Anche Perplexity, attraverso il proprio portale, ha segnalato che “è stato rilevato un problema che influisce sulla stabilità del sito web”.

Il portale ufficiale di AWS mostra diverse regioni segnalate in rosso, segno che l’impatto è ancora in corso e che le difficoltà non sono state completamente superate.