Autovelox non omologati, indagine per falso ideologico: dove sono i rilevatori contestati

Sono nove gli autovelox al centro dell'inchiesta della Procura di Padova: nell'occhio del ciclone l'omologazione delle apparecchiature

Foto di Mauro Di Gregorio

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Pubblicato: 11 Ottobre 2024 21:43

Fece scalpore, mesi fa, la sentenza della Cassazione che distingueva fra autovelox approvati e autovelox omologati, con la validità delle multe erogate ascrivibile unicamente agli apparecchi del secondo tipo. La notizia aprì la strada a una miriade di ricorsi. Ora arriva anche un’inchiesta della magistratura.

I Comuni interessati

A muoversi è stata la Procura della Repubblica di Padova in seguito alle denunce di un’associazione di automobilisti. L’ipotesi di reato che pende su alcune amministrazioni comunali è quella di falso ideologico per l’installazione di autovelox che non sarebbero dotati delle omologazioni ministeriali necessarie. A norma dell’articolo 483 del codice penale “chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni“.

Come riporta Rai News, il caso riguarda l’installazione di nove autovelox in totale. I Comuni interessati dalle installazioni sono Padova, Cittadella, Fontaniva, Galliera Veneta, Carmignano di Brenta, Camposampiero, Cadoneghe, Piove di Sacco e Villa del Conte. Proprio a Villa del Conte uno dei due dispositivi presenti era stato abbattuto lo scorso gennaio da Fleximan.

Le denunce dell’Associazione nazionale tutela utenti della strada nei confronti delle amministrazioni sono iniziate lo scorso aprile, scrive Il Messaggero. La polizia giudiziaria ha già iniziato gli accertamenti acquisendo le documentazioni relative ai vari iter amministrativi.

Autovelox: deterrenti o strumenti per battere cassa?

Lo scopo della Procura di Padova sarebbe quello di accertare se gli strumenti di rilevazione della velocità siano stati installati correttamente, ovvero come deterrente per evitare incidenti automobilistici, e non unicamente con lo scopo di portare soldi alle casse dei vari Comuni, come sostengono le associazioni degli automobilisti.

Approvazione e omologazione

Secondo la Cassazione, l’approvazione non è che un passaggio per ottenere l’omologazione, poiché “consiste in un procedimento che non richiede la comparazione del prototipo con caratteristiche ritenute fondamentali o con particolari prescrizioni previste dal regolamento”, mentre “l’omologazione consiste in una procedura che ha anche natura necessariamente tecnica e tale specifica connotazione risulta finalizzata a garantire la perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico”.

Già alcuni Giudici di pace hanno annullato diverse multe in base alla mancanza di omologazione dei rilevatori di velocità.

Le reazioni dei sindaci

Padova Oggi ha raccolto gli umori di alcuni sindaci della zona. “Stanno fomentando la gente, quando si fa così si sa dove si parte e non si sa dove si arriva”, ha dichiarato il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro. “Certo non è piacevole leggere le accuse che mi vengono rivolte, anche perché è facile dimostrare quanto siano assurde. Ma io a questo gioco non ci voglio stare più in cui chiunque si arroga il diritto di attaccare e diffamare la gente. Non mi pare una cosa seria presentare esposti e denunce contro amministratori e lavoratori del pubblico”, ha aggiunto Schiesaro.

“Per non prendere le multe c’è un modo solo. Andare piano. Ma qual è l’obiettivo di tutto queste denunce? Correre?”, si domanda il sindaco di Cittadella, Luca Pierobon. “L’accusa di falso ideologico non ha senso” per Pierobon, anche perché “quegli autovelox ci sono da anni”. Il primo cittadino prosegue sostenendo che se lo scopo dell’iniziativa è quello di cambiare la normativa, allora colpire i sindaci a suon di denunce è la strada sbagliata.