Allerta meteo in 13 Regioni, danni da maltempo previsti da Nord a Sud

Si prevedono nuovi disastri in svariati territori: ecco gli avvisi della Protezione civile e cosa fare per evitare il peggio

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 3 Ottobre 2024 10:43

La morsa del maltempo si abbatte nuovamente sull’Italia. Ciò si traduce in un comprensibile timore per la propria sicurezza e i propri beni. Parlare di allerta meteo, infatti, equivale in alcune Regioni a usare la parola disastro. Ecco cosa sta per rovesciarsi su quasi tutto il territorio nostrano.

Allerta meteo

La situazione meteorologica in Italia peggiora, e non poco. È stata infatti segnalata allerta arancione in ben cinque Regioni: Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Veneto. Grande apprensione in alcuni territori, già martoriati da nubifragi nelle ultime settimane.

Migliore la situazione in altre 8 Regioni, chiamate a fronteggiare un’allerta gialla: Abruzzo, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Puglia e Sardegna. Ciò non vuol dire che viga un’elevata preoccupazione, con le amministrazioni che in alcuni territori hanno già provveduto a chiudere le scuole. Una strategia di tutela attuata soprattutto nella provincia di Terni, nelle Marche e in Toscana.

Maltempo, allagamenti e frane

Sono purtroppo già state segnalate le prime frane a causa della nuova ondata di maltempo. È avvenuto in provincia di Udine, nel Comune di Stregna, lungo la sp47 della Val Erbezzo. La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha inoltre evidenziato allagamento nell’Isontino. La Regione ha dovuto fronteggiare dai 20 ai 60 millimetri di pioggia nell’area centro occidentale, a partire dalla giornata di ieri. Per quanto riguarda la fascia orientale, invece, le stime evidenziano 40-150 mm. Il valore più elevato, per il momento, è stato registrato alla stazione di Malghe Mersino Matajur (Udine), con 155 mm. I rischi sono svariati per la popolazione, considerando anche raffiche di vento fino a 60 km/h sulla costa, con picco di 70 km/h a S. Pietro al Natisone.

Preoccupa la situazione nelle Marche, soprattutto per quanto riguarda l’area centro-nord. L’allerta arancione evidenzia rischi idraulici e idrogeologici. Sono infatti previsti forti rovesci ed eventi temporaleschi, con cumulate molto elevate.

I vari Comuni si sono predisposti a una chiusura generale, laddove possibile, con cancelli chiusi per quanto riguarda scuola, università, parchi e cimiteri. In linea generale si raccomanda alla popolazione di non uscire di casa, per quanto possibile. Limitare le attività all’esterno unicamente a quelle indispensabili.

Al momento è stata decisa una chiusura precauzionale per quanto riguarda i seguenti Comuni:

  • Ancona;
  • Senigallia;
  • Osimo;
  • Trecastelli;
  • Fano;
  • Falconara Marittima.

Anche in questo caso si tratta di territori che hanno di recente vissuto esperienze molto complesse, sotto l’aspetto della gestione del maltempo. Gravosi danni dai quali si è ancora intenti a riprendersi. Lo sa bene il Comune di Falconara, che ha messo a disposizione dei propri cittadini dei sacchi di sabbia, da porre dinanzi agli ingressi di case, garage, negozi e non solo. Tutti sono stati invitati a restare in casa e, possibilmente, raggiungere i piani elevati.

Non è esclusa la Sardegna, che si ritrova nel cuore di una perturbazione lampo di origine atlantica. Il maltempo peggiorerà col passare delle ore, lasciando spazio ai primi temporali a partire da questa notte. La Protezione civile ha emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico, principalmente nell’area centro settentrionale dell’isola.