Vaccino contro l’aviaria, l’Unione europea firma un maxi accordo per 665mila dosi

L'Unione europea chiude un accordo di 4 anni per la fornitura di 665mila dosi di vaccino contro l'aviaria: la campagna ha natura preventiva e interessa i soggetti più a rischio

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

L’Unione europea corre ai ripari per evitare che i casi in influenza aviaria possano aumentare e portare a uno scenario simile a quanto già vissuto negli scorsi anni con il coronavirus. Ecco dunque che la Hera, ovvero il braccio operativo della Commissione europea, ha firmato un maxi accordo con la società farmaceutica inglese Seqirus per la fornitura del vaccino contro l’aviaria. Si tratta, più nello specifico, di 665mila dosi che sono destinate alla protezione dell’uomo dal virus.

Vaccino contro l’aviaria, l’Ue firma l’accordo

I vaccini contro l’aviaria, così come precisa una nota della Commissione europea, non sono stati acquistati per una copertura generica, ma “sono destinati alle persone più esposte al rischio di trasmissione, in primo luogo chi lavora in allevamenti avicoli e i veterinari”. È sempre l’organo europeo a rendere noto che il contratto con l’azienda farmaceutica produttrice del vaccino “ha la durata di 4 anni e prevede la possibilità che vengano fornite altre 40 milioni di dosi“. Lo scopo dichiarato della nuova campagna vaccinale è dunque quello di “prevenire la diffusione di potenziali focolai di influenza aviaria in Europa, proteggendo i cittadini e i mezzi di sussistenza”.

665mila dosi di vaccino contro l’aviaria

“L’autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) della Commissione, nell’ambito del suo mandato – si legge sempre nella nota della Commissione – ha firmato a nome degli Stati membri partecipanti un contratto quadro congiunto per la fornitura di un massimo di 665.000 dosi di vaccino pre-pandemico contro l’influenza zoonotica (aviaria, ndr) Seqirus. Grazie a questo contratto, che durerà quattro anni, gli Stati membri partecipanti avranno accesso a contromisure mediche per prevenire l’influenza aviaria”.

I Paesi aderenti alla campagna di vaccinazione contro l’aviaria

L’operazione messa in atto da Hera vede la partecipazione di un totale di quindici Paesi dell’Unione europea e dello spazio economico europeo. Si tratta di Danimarca, Lettonia, Francia, Cipro, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Islanda e Norvegia, mentre l’Italia è al momento esclusa. In base a quanto previsto dal contratto, ogni Stato partecipante potrà ordinare i vaccini in base alle proprie esigenze e al contesto locale di salute pubblica, Le prime spedizioni interessano la Finlandia, con il Paese che intende proteggere dal contagio i propri lavoratori maggiormente esposti al rischio.

Il vaccino contro l’aviaria di Seqirus e i dati

Il vaccino prodotto dall’azienda farmaceutica Seqirus è l’unico preventivo contro l’influenza aviaria zoonotica attualmente autorizzato nell’Unione europea. Nella stessa nota che rende pubblico l’accordo raggiunto dalla Commissione europea, viene anche sottolineato che la campagna vaccinale contro l’aviaria ha una natura preventiva, per evitare appunto l’insorgenza di nuovi ed estesi focolai. Viene inoltre ricordato il rischio all’uomo dell’infezione rappresenta un evento raro e fin qui non è stata registrato alcun caso di contagio diretto da uomo a uomo. “Il rischio di trasmissione dell’influenza zoonotica al grande pubblico nei paesi Ue è considerato basso”, precisa ancora la nota. I dati confermano. Secondo l’Oms dal 2003 al 22 maggio 2024 sono stati registrati in totale 891 casi di infezioni umane da virus A-H5N1 divisi in 24 Paesi con 463 decessi.