Daniele De Rossi sarà l’allenatore della Roma “per il prossimo futuro”. Ad annunciarlo, alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Milan, è stato lo stesso club giallorosso, con un comunicato diramato sul proprio sito a firma della famiglia Friedkin, proprietaria del club capitolino. Una scelta che ha sorpreso tutti e arrivata ancor prima della conclusione della stagione in cui la Roma è ancora in ballo per due importanti obiettivi: la qualificazione alla prossima Champions League via campionato o vincendo l’Europa League.
Scenari non di poco conto per il futuro del tecnico, che però si appresterà ad affrontare il finale di stagione con un peso in meno, ma consapevole che i risultati ottenuti saranno una manna dal cielo per i giallorossi. E anche per il conto in banca dell’ormai ex capitan futuro, ora “mister presente“.
De Rossi-Roma, tecnico confermato dai Friedkin
De Rossi ha stupito in campo, risollevando le sorti della Roma dal suo arrivo a gennaio, mettendo insieme otto vittorie (di cui una nel derby contro la Lazio), due pareggi e una sola sconfitta (contro i futuri campioni d’Italia dell’Inter) nelle 11 gare di Serie A affrontate da tecnico dei giallorossi. Senza contare, poi, il cammino in Europa League che ha portato i capitolini ad accedere in semifinale ai danni del Milan, battuto a San Siro all’andata e poi anche al ritorno all’Olimpico.
Risultati che non hanno lasciato alcun dubbio alla società, che alla vigilia della gara di ritorno contro i rossoneri, ha deciso di fare come il tecnico: sorprendere. E nella mattina di giovedì 18 aprile, sul sito ufficiale del club, è arrivato l’annuncio che nessuno si aspettava, o almeno così presto e in questo momento della stagione.
“Dopo un incontro svolto ieri pomeriggio con Daniele De Rossi, siamo lieti di annunciare che continuerà a ricoprire la carica di allenatore dell’AS Roma anche al termine di questa stagione e per il prossimo futuro” scrivono Dan e Ryan Friedkin nel comunicato diramato dal club, sottolineando che l’accordo è stato immediato tra le parti, perché il tecnico ha saputo rapire la dirigenza per la sua leadership.
Rispetto, coraggio, forza e fiducia sono gli elementi che la famiglia Friedkin ha apprezzato nell’ex centrocampista che oggi, sulla panchina, è pronto a prendersi tutto con la sua Roma.
Sulla durata del nuovo contratto, col rinnovo di quello in scadenza a giugno 2024, le parti si riaggiorneranno nelle prossime settimane, quando il quadro sul futuro dei giallorossi, tra campionato ed Europa League, saprà dire qualcosa di più a De Rossi e alla dirigenza giallorossa.
Quanto guadagna De Rossi
Ma qual è lo stipendio di Daniele De Rossi alla Roma? Il classe 1983 è lontano, anzi lontanissimo dalle cifre guadagnate in giallorosso da giocatore, ma potrebbe presto riavvicinarsi. Le condizioni del nuovo contratto, la cui durata come detto dovrà essere decisa in un secondo momento, potranno di certo essere più vantaggiose per il tecnico che, al momento del primo accordo con i Friedkin, non aveva trattato più di tanto a gennaio.
La chiamata della Roma, infatti, per De Rossi è stata più importante dello stipendio da incassare, col 40enne che ha detto subito sì senza pensarci. Al momento, infatti, il contratto da allenatore dei capitolini riporta un ingaggio di circa 500.000 euro che però, a fine stagione, potrebbe essere accompagnato da numerosi bonus.
Tutto dipende dal cammino della Roma in Europa League e in campionato, perché una delle condizioni dell’accordo di inizio anno tra De Rossi e i Friedkin era quella della qualificazione in Champions. In caso di pass per la coppa dalle grandi orecchie, che nella stagione 2024-2025 cambierà il suo format, il tecnico riceverà un bonus importante. Neanche a dirlo, anche il successo in Europa League comporterebbe un balzo in avanti del suo attuale stipendio e, molto probabilmente, anche nella base di quello futuro.
Champions a un passo per la Roma
Tutto, quindi, dipende dalla Champions League. E la Roma la vede a un passo, in campo e fuori. La classifica di Serie A, infatti, vede i giallorossi quinti a -4 dal Bologna, ma con una partita da recuperare (quella di Udine) che potrebbe portare De Rossi e i suoi uomini ad appena una lunghezza e con lo scontro diretto atteso il 22 aprile.
Un quinto posto che, dato che l’Italia ha ottenuto il quinto slot per la Champions, assicurerebbe al momento la qualificazione ai giallorossi. Come vi abbiamo spiegato, infatti, il duello è stato con i club tedeschi e inglesi, ma con i verdetti del campo di giovedì 18 aprile che danno l’ufficialità della quinta italiana qualificata alla Champions League a 36 dell’edizione 2024-2025. Infatti nel ranking l’Italia è prima e con i risultati ottenuti da Roma e Atalanta in Europa League (la Dea è in semifinale dopo aver eliminato il Liverpool) e Fiorentina in Conference (battuto il Viktoria Plzen e semifinale ottenuta) nessuno può toglierle il traguardo raggiunto.
Le uniche a poter ancora insediare il risultato erano infatti i Reds di Klopp, fatti fuori dai nerazzurri, e il West Ham, che però pareggiando 1-1 col Leverkusen salutano l’Europa League e di fatto la possibilità di strappare il quinto posto in Champions all’Italia.
Una stagione 2024-25 che dunque, dal punto di vista delle coppe, potrebbe essere ricchissimo per il nostro calcio perché a giocare in Europa potrebbero essere addirittura in nove. Oltre alle cinque via Champions, infatti, sarebbe garantita la partecipazione di due squadre all’Europa League e una alla Conference. E proprio dalla Conference potrebbe uscire il nono nome, quello della Fiorentina che se dovesse vincere la terza competizione europea si qualificherebbe di diritto in Europa League.
Gli uomini di Italiano, al momento decimi in classifica e quindi fuori dalla zona Europa (lontana 7 punti a sei giornate dal termine), possono però sperare anche nella Coppa Italia che li vede ancora in gioco con la qualificazione alla finale a un passo. Dovrà essere difeso l’1-0 della semifinale d’andata contro l’Atalanta per poi sperare, a Roma, di alzare il trofeo che vorrebbe dire Europa assicurata.
E la Roma e De Rossi, in tutto questo, continuano a osservare fiduciosi e consapevoli che, dovesse finire così, tornerebbero in Champions dopo un’assenza lunga cinque anni.