Il Venezia vince la finale di playoff di Serie B e sale in A. La squadra di Paolo Vanoli ha battuto la Cremonese nell’ultimo atto del torneo cadetto per 1-0, aggiudicandosi l’ultimo biglietto disponibile per la prossima stagione 2024/2025 del massimo campionato.
Venezia in Serie A, la vittoria contro Cremonese in finale playoff di Serie B
I lagunari rispettano così l’arrivo in classifica e diventano la terza squadra neopromossa insieme a Parma e Como, tornando in Serie A dopo tre anni. A decidere nel doppio confronto è stato il gol dell’1-0 in casa al ritorno, dell’attaccante del Venezia Christian Gytkjaer.
Al triplice fischio è esplosa la festa negli spalti dello stadio “Pier Luigi Penzo”, con l’incontenibile invasione di campo dei tifosi prima e dopo la premiazione, durante la quale hanno praticamente alzato la coppa della Serie B insieme alla squadra.
Una gioia che dallo stadio si è diffusa tra le strade e i canali di tutta la città, riassunta dal maggiore artefice di questo successo, l’allenatore Paolo Vanoli: “Sono senza parole – ha detto ai microfoni di Sky – Abbiamo fatto un’impresa, veramente un capolavoro, complimenti in primis a questi ragazzi”.
“Siam partiti dal fondo a novembre di un anno e mezzo fa – ha ricordato il tecnico – siam passati attraverso delle delusioni anche importanti, ci siamo rialzati e siamo arrivati secondo me con merito a questa Serie A, Senza nulla togliere alla Cremonese, che l’ho sempre ritenuta insieme al Palermo due grandi corazzate”.
Per una squadra di giovani come il Venezia, ha detto Vanoli, deve essere l’inizio anche per loro di imparare a sapere vincere, questa è l’atmosfera che devono provare quando si impara a vincere”.
“La società, il direttore sportivo, mi sono stati vicini, ci abbiamo creduto tutti, compreso queste magnifiche persone che anche loro ci hanno spinto, soprattutto oggi soprattutto nel finale di partita” ha detto ancora l’allenatore, che alla domanda di un suo imminente addio dopo la promozione ha risposto così: “Un anno e mezzo che non ho avuto il tempo di respirare e oggi mi voglio godere questi magnifici tifosi, che sono contento che mi amino e sono contento di avere contraccambiato, perché qua è partita la mia carriera“.
A coronamento della stagione è arrivato anche il premio “Pablito” al capocannoniere finlandese del Venezia, Joel Pohjanpalo. Il “doge biondo”, come viene chiamato dai tifosi, ha conquistato con 22 gol in campionato il riconoscimento riservato al miglior marcatore della Serie BKT e dedicato alla memoria dell’ex attaccante dell’Italia nell”82, Paolo Rossi.
Venezia in Serie A: quanto vale la promozione
Il Venezia è stato promosso in Serie A in due degli ultimi tre campionati di Serie B disputati, tante volte quante nelle precedenti 15 partecipazioni alla serie B. Oltre al trionfo sportivo, il ritorno al massimo campionato equivale anche a una quota consistenti di ricavi per le casse del club, a partire dagli introiti provenienti dai diritti Tv, suddivisi fra le società secondo quanto previsto dalla legge Melandri:
- una quota pari al 50% è ripartita in misura identica tra tutte le società partecipanti al campionato di Serie A;
- una quota pari al 15% sulla base della classifica e dei punti conseguiti nell’ultimo campionato;
- una quota pari al 12%, sulla base degli spettatori paganti che hanno acquistato il titolo di accesso per assistere alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre campionati.
- una quota pari al 10%, sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati;
- una quota pari all’8%, sulla base dell’audience televisiva certificata da Auditel;
- una quota pari al 5%, sulla base della graduatoria formata tenendo conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla Stagione Sportiva 1946/47 alla sesta antecedente a quella di riferimento;
Sulla base di questi criteri di distribuzione e secondo le stime di Calcio e Finanza, la promozione in Serie A varrebbe per il Venezia circa 26 milioni di euro solo in diritti Tv.