Lo studio di architettura e design Populous ha svelato i primi render del Grand Stade de Casablanca, denominato Stadio Hassan II. Lo studio italo-inglese si è aggiudicato la gara per la realizzazione di quello che sarà l’impianto calcistico più grande al mondo. Con una capienza di 115.000 posti, supererà il Rungrado May Day Stadium di Pyongyang, la capitale della Corea del Nord (114.000 spettatori).
Il progetto dello Stadio di Casablanca sarà realizzato in collaborazione con lo studio Oualalou+Choi, nato nel 2001 dall’unione di idee di Tarki Oualalou e Linna Choi. Lo studio, con doppia sede Casablanca-Parigi, è stato il firmatario del Centro Culturale del Marocco a Parigi e del Padiglione del Marocco all’Expo Dubai 2020.
Solo dall’unione delle peculiarità dei due studi poteva nascere un progetto come quello che verrà realizzato nella capitale marocchina, uno stadio che guarda alle particolarità e cultura della zona del Maghreb e allo stesso tempo tende ad una vocazione internazionale.
E da questo punto di vista lo studio Populous ha tutte le carte in regola. In 40 anni di esperienza nel settore dell’architettura ha realizzato ben 1.325 strutture sportive in 34 stati differenti per un valore totale di 23 miliardi di dollari.
Lo stadio più grande del mondo: l’Hassan II di Casablanca
L’ultimo di questi edifici è proprio il Grand Stade de Casablanca Hassan II, che sarà progettato e costruito per i Mondiali di Calcio del 2030 quando il Marocco sarà co-organizzatore dell’evento insieme a Spagna e Portogallo. Lo stadio nascerà ad El Mansouria a 38 km a nord di Casablanca, nella provincia di Benslimane, su una superficie di 1.000.000 mq.
Il progetto di Populus e Oualalou+Choi è stato scelto tra una rosa di grandi nomi perché riflette la necessità di presentare su un piano internazionale le caratteristiche locali marocchine e le sue tradizioni come il giardino o il Moussem (feste tribali del sud del Paese, che racchiudono usanze sufiche e commerciali). La struttura dello stadio sarà posta sotto un grande tetto a tenda che emerge da un contesto scenografico di piante e alberi.
Il campo da gioco sarà circondato da tribune capienti 29.500 spettatori ciascuna, alle quali si accede dall’ingresso principale. Inoltre, ci sarà un’hospitality area di 12.000 persone con spazi dedicati ai VVIP, VIP, box privaty e soprattutto la tribuna reale. Le 32 gradinate, che compongono le tribune, supportano la geometria della struttura, creando ingressi monumentali punteggiati da splendidi giardini posti a 28 metri d’altezza dal suolo.
Quali stadi ha realizzato Populous
In quarant’anni di attività, lo studio Populous ha realizzato 105 progetti calcistici, dei quali 8 sono Stadi Nazionali dedicati esclusivamente alle squadre della Nazionale (come il Wembley Stadium di Londra esclusivo per la nazionale inglese e le finali di coppa), mentre 18 sono stati palcoscenico delle partite di coppa del Mondo della Fifa.
Tra gli Stadi più famosi realizzati da Populous il già citato Wembley, con il restyling concluso nel 2007, e lo stadio Olimpico di Londra, entrambi utilizzati per le Olimpiadi del 2012. Sempre nella capitale inglese lo studio ha guidato il restyling dell’iconica Riverside Stand di Craven Cottage, storico stadio del Fulham, ma soprattutto ha progettato l’Emirates Stadium dell’Arsenal, terminato nel 2006. A pochi chilometri di distanza hanno progettato il pluripremiato stadio del Tottenham Hotspur, terminato nel 2019.
Tutti i progetti dello studio sono caratterizzati da un nuovo concetto di stadio: un luogo dove l’intrattenimento non dura solo novanta minuti, limitandosi al solo ritorno economico del biglietto, ma l’utente vive una vera e propria esperienza di shopping, ristorazione e servizi per le famiglie. L’Emirates Stadium, ad esempio, ha portato nelle casse dell’Arsenal in media 90 milioni di sterline all’anno contro le 37,4 milioni di sterline che portava a bilancio l’ex stadio dell’Highbury.
Gli stadi di Inter, Milan e Roma
Sport, famiglie, tempo libero, intrattenimento, servizi. Sono i cinque punti distintivi degli stadi, cosiddetti, di nuova concezione.
Lo studio Populous ha anche presentato al Comune di Milano e alle società di Inter e Milan il progetto per La Cattedrale di Milano, selezionato per sostituire il Giuseppe Meazza di San Siro. L’opera nelle sue forme avrebbe ripreso i tratti del Duomo e della Galleria, ma nonostante la vittoria del bando, lo stadio non verrà realizzato.
Dove, invece, ci sarà più probabilità di vedere uno stadio firmato Populous in Italia, sarà a Roma. Il Presidente dell’AS Roma, Ryan Friedkin, e l’amministratrice delegata Lina Souloukou hanno presentato il progetto al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Lo stadio dell’AS Roma sorgerà a Pietralata e sarà caratterizzato da una valorizzazione architettonica della Curva Sud, tratto distintivo della tifoseria romanista, rendendo la curva la più grande d’Europa.