San Siro, l’avviso di Sala sui tempi e gli effetti del nuovo stadio sul mercato immobiliare

Secondo l'Agenzia delle entrate la costruzione del nuovo stadio di Inter e Milan avrà un impatto sull'area di San Siro paragonabile al progetto CityLife

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Pubblicato: 18 Novembre 2024 23:31

Il mercato immobiliare dell’area di San Siro si prepara ad essere stravolto dal progetto della costruzione del nuovo stadio di Inter e Milan. L’Agenzia delle entrate ha stimato nero su bianco un impatto a livello residenziale e commerciale analogo alla riqualificazione urbana compiuta a Milano con la nascita di CityLife. La previsione emerge dalle 130 pagine di valutazione della zona interessata dalla realizzazione dell’impianto al fianco del Meazza, richiesta dal sindaco Giuseppe Sala, che nel mentre è tornato a parlare dell’operazione avvertendo i residenti sulle tempistiche a lungo termine dell’opera.

Le parole di Giuseppe Sala

“Io stimolo il consiglio comunale a riflettere su questo – ha dichiarato il primo cittadino di Milano a margine di un evento cittadino – Dei soldi che prenderemo non voglio portare via niente, spero rimangano tutti su quell’area.

“Il quartiere avrà dei disagi, i lavori dureranno parecchi anni – ha avvertito Sala – prima per il nuovo stadio, poi per il resto che verrà costruito, quindi è chiaro che merita una ricompensa anche attraverso una edilizia diversa e migliore di quella che oggi c’è”.

La realizzazione del nuovo stadio a San Siro prevede l’acquisto da parte di Inter e Milan di un’area di circa 280mila metri quadrati circoscritta dalle vie Harar, Tesio e Achille, che comprende il Meazza con i piazzali e i parcheggi limitrofi.

Il progetto include, oltre alla realizzazione dell’impianto di proprietà dei due club, anche la costruzione di 98mila metri quadrati di edifici destinati a uffici, hotel e spazi commerciali che, stando alle stime dell’Agenzia delle entrate, potrebbero portare a ricavi per circa 500 milioni di euro.

Si tratta della realizzazione di un piano di Grande funzione urbana, come quello che regolerà lo sviluppo della zona di Bovisa attraverso i nuovi campus per gli studenti del Politecnico.

Nell’opera non è compresa la creazione di immobili a uso residenziale, ma tutta l’area sarà inevitabilmente condizionata dalla trasformazione di questa parte di Milano che, tra le nuove terme di lusso di San Siro, la riqualificazione dell’Ippodromo e la creazione di “nuove residenze di pregio” al posto delle ex scuderie, arriverà a coinvolgere una superficie di 500mila metri quadri.

Una porzione rilevante di città nella quale il valore degli appartamenti è destinato a schizzare in alto, come accaduto per CityLife.

Le stime sull’aumento di valore degli immobili

I tecnici dell’Agenzia delle entrate hanno preso ad esempio proprio il progetto di riqualificazione del quartiere milanese di Portello, sottolineando come il valore degli immobili attorno al CityLife shopping district sia del 45% maggiore rispetto alle aree circostanti, con costi al metro quadro di oltre 11mila euro contro i 7.700 in media delle zone adiacenti di Sempione, Pagano o Washington.

Secondo le stime realizzate nella valutazione, in seguito alla realizzazione del nuovo stadio il prezzo degli immobili attorno a San Siro potrebbe essere anche maggiore: l’Agenzia ha calcolato che complessi residenziali e uffici di nuova costruzione potrebbero essere venduti come minimo a 4.700 euro al metro quadro, generando ricavi superiori al mezzo miliardo nel giro di sei anni.

Stando a una recente valutazione del portale di annunci immobiliari Idealista, inoltre, la riqualificazione dell’area dell’ex ippodromo del trotto potrebbe portare a un aumento del prezzo delle costruzioni già esistenti fino a oltre il 30%.