Paul Pogba amplia i propri interessi sportivi entrando ufficialmente nel settore delle corse dei cammelli. Il centrocampista del Monaco è diventato azionista e ambasciatore di Al Haboob, il primo team professionale di camel racing attivo negli Emirati Arabi Uniti e nell’area del Golfo. L’iniziativa segna un passaggio significativo nella carriera dell’ex Juventus e Manchester United, che ha deciso di affiancare al calcio un coinvolgimento diretto in una disciplina radicata nella tradizione mediorientale.
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L’ingresso in Al Haboob e il nuovo ruolo di Pogba
Il progetto di Al Haboob è stato sviluppato dagli imprenditori Omar Almaeena e Safwan Modir, con l’obiettivo di modernizzare uno sport storico e trasformarlo in una realtà strutturata e riconosciuta a livello internazionale. Il contributo di Pogba viene considerato determinante per consolidare la visibilità globale della squadra.
Secondo Almaeena, la partecipazione del centrocampista rappresenta “un coinvolgimento trasformativo”, in linea con i valori del team, che punta a promuovere una tradizione culturale profondamente radicata nella regione. Pogba, da parte sua, ha spiegato di essersi avvicinato alle gare dei cammelli dopo aver visionato numerosi video e aver approfondito dinamiche, tecniche e strategia dello sport.
La visione di Pogba sul camel racing
Nelle sue dichiarazioni, il calciatore ha sottolineato le analogie tra discipline apparentemente distanti. Secondo Pogba, “sport è sport”, poiché in tutti i contesti agonistici sono necessari impegno, sacrificio e lavoro di squadra. Ha spiegato che le corse dei cammelli richiedono un livello elevato di dedizione da parte di chi gestisce e allena gli animali, così come una preparazione costante.
Pogba ha anche collegato la sua esperienza da ex calciatore più costoso al mondo con il nuovo interesse imprenditoriale. Nel 2016 il suo trasferimento al Manchester United per 89 milioni di sterline aveva sancito un record, accompagnato da responsabilità e pressioni. In questo senso, possedere un giorno “il cammello più costoso del mondo” rappresenterebbe per lui un simbolico percorso circolare, con un significato personale oltre che sportivo.
Il camel racing e la tradizione mediorientale
Le corse dei cammelli sono uno degli sport più rappresentativi della cultura del Medio Oriente. L’attività combina tradizione e innovazione, con team strutturati, tecniche di allenamento moderne e competizioni che attirano un pubblico numeroso. L’ingresso di un campione mondiale come Pogba offre alla disciplina una visibilità internazionale, favorendo un dialogo tra sport globali e tradizioni locali.
L’obiettivo dichiarato da Al Haboob è creare un modello professionale che possa essere riconosciuto fuori dai confini regionali, valorizzando un patrimonio culturale e proponendo nuovi format competitivi.
La situazione sportiva di Pogba dopo la squalifica
Parallelamente al nuovo impegno imprenditoriale, Pogba è tornato in campo il 22 novembre nella sconfitta per 4-1 del Monaco contro il Rennes, entrando nel finale di partita. Il campione del mondo 2018 on giocava da settembre 2023, quando era sceso in campo con la Juventus contro l’Empoli prima di essere sospeso per doping. La squalifica iniziale di quattro anni è stata ridotta a 18 mesi dal Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), che ha accolto la tesi della difesa secondo cui il giocatore avrebbe assunto una sostanza proibita in modo inconsapevole attraverso un integratore. Il rientro in campo rappresenta quindi un nuovo inizio, mentre il progetto con Al Haboob costituisce una diversificazione degli interessi dell’atleta in vista del futuro.
Il patrimonio di Paul Pogba
La squalifica subita non ha segnato la fine della carriera di Paul Pogba, anche se ha concluso anticipatamente la storia con la Juventus. Dopo tanti dubbi sul suo futuro, ha firmato un contratto con il Monaco fino a giugno 2027.
Una chance importante dopo l’ultima gara giocata in Serie A nel 2023 (28 minuti contro l’Empoli). Quell’esito positivo al testosterone sembra ormai un lontano ricordo, così come la squalifica di 18 mesi (quattro anni iniziali, poi ridotti al TAS).
Tornato “free agent” a marzo 2025, ha accettato l’offerta in Ligue 1, assicurandosi 2 milioni di euro, circa, per 2 anni. Un bel salto in avanti, considerando i 2mila euro mensili ottenuto dalla Juve dopo la squalifica negli ultimi periodi torinesi.
Un cambio di prospettiva notevole, per un calciatore a dir poco talentuoso, che in carriera dovrebbe aver ottenuto tra i 120 e i 140 milioni di euro di soli ingaggi sportivi. A ciò si aggiungono svariati extra, come bonus e ingaggi pubblicitari. Basti pensare al contratto decennale con Adidas, valutato circa 37,2 milioni di euro (2016-2026). Da non sottovalutare, poi, gli spot con Pepsi, TCL e il documentario The Pagmentary, prodotto da Amazon Studios. Pogba è di certo caduto in piedi, come si dice, e questo nuovo investimento ne è la prova.