Il Consiglio comunale di Milano ha dato il via libera alla cessione di San Siro a Inter e Milan per circa 197 milioni di euro, aprendo ufficialmente la strada al nuovo stadio che sorgerà nell’area di proprietà comunale. Ora si entra nella fase più delicata: entro il 10 novembre dovrà essere perfezionato il rogito, altrimenti scatterà il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello del Meazza.
Il progetto, affidato agli studi Foster + Partners e Manica, prevede l’avvio dei lavori nel 2027 e l’inaugurazione nel 2031. Intanto l’attuale impianto continuerà a ospitare le partite di Inter e Milan fino al completamento della nuova arena.
Le prossime tappe per il nuovo San Siro
Dall’approvazione della delibera comunale alla firma del rogito, dall’avvio dei lavori nel 2027 fino alla prevista inaugurazione nel 2031: ecco la cronologia completa del progetto del nuovo San Siro di Inter e Milan.
Verso il nuovo Stadio San Siro
Dalla delibera comunale alla possibile inaugurazione del nuovo stadio previsto per il 2031.
Delibera
Approvazione della vendita
Il Comune di Milano approva la cessione a Inter e Milan per 197 milioni di euro.
Scadenza
Rogito e atto di vendita
Inter e Milan devono perfezionare l’acquisto entro questa data per evitare il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello.
Progetto
Definizione del progetto esecutivo
Gli studi Foster + Partners e Manica elaborano il disegno definitivo del nuovo stadio.
Cantiere
Avvio dei lavori
Previsto l’inizio della costruzione nell’area parcheggi accanto al Meazza.
Inaugurazione
Apertura del nuovo stadio
Conclusi i lavori dopo circa quattro anni, inaugurazione del nuovo stadio.
Demolizione
Smantellamento del Meazza
Prevista la demolizione dell’attuale stadio.
Osservazioni e critiche alla vendita
L’iter per il nuovo San Siro è tutt’altro che lineare. Se il rogito non verrà completato entro il 10 novembre 2025, scatterà il vincolo della Soprintendenza che bloccherebbe la demolizione del secondo anello. Inoltre, il 2026 sarà l’anno chiave per autorizzazioni e ricorsi, con la possibilità che le carte bollate ritardino ulteriormente il cronoprogramma.
Anche il nodo finanziario resta aperto. L’investimento complessivo stimato supera 1,2 miliardi di euro. Sullo sfondo rimane poi la valenza simbolica del Meazza, che per generazioni di tifosi rappresenta un monumento del calcio mondiale: abbatterlo, anche solo in parte, non sarà mai una scelta neutra.
L’obiettivo 2031 appare possibile ma fragile, con variabili politiche, burocratiche e cittadine che potrebbero rimettere in discussione la tabella di marcia.