Napoli calciomercato 2025-2026: saldo positivo di 11 milioni di euro

Napoli, mercato 2025/26: spesi 115 milioni per i nuovi acquisti e incassati 126 milioni dalle cessioni. Saldo positivo di 11 milioni

Foto di Claudio Cafarelli

Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Aggiornato:

Dopo la vittoria del quarto scudetto, il Napoli si è presentato alla stagione 2025/2026 dopo un’estate intensa sul fronte del calciomercato. La squadra guidata da Antonio Conte ha messo a segno diversi acquisti e, allo stesso tempo, ha salutato calciatori importanti, realizzando un bilancio che mostra un saldo positivo, al momento, nonostante le spese sostenute. A pesare in positivo è ovviamente la cessione di Victor Osimhen per 75 milioni di euro che ha permesso alla società guidata da Aurelio De Laurentiis di poter contare su un budget importante. Dopo l’infortunio di Lukaku i piani sono cambiati ed è così arrivato anche Rasmus Hojlund ad alzare ulteriormente il tasso tecnico della squadra ma soprattutto gli investimenti fatti in questa sessione di calciomercato.

Gli acquisti del Napoli, spesi 115 milioni

Sul fronte delle entrate, il Napoli ha portato a termine otto operazioni. L’investimento più importante riguarda l’arrivo di Sam Beukema dal Bologna, difensore centrale pagato 31 milioni di euro dopo una lunga trattativa con i felsinei. Il secondo acquisto più costoso è quello di Noa Lang, prevelato dal PSV per 25 milioni di euro. Tra gli altri arrivi spiccano inoltre Milinkovic-Savic per la porta, Marianucci come giovane prospetto e Lorenzo Lucca come rinforzo offensivo per un totale di 33 milioni di euro. Una cifra che potrebbe aumentare durante la stagione quando scattera l’obbligo di riscatto di Milinkovic-Savic e Lucca. A pochi giorni dall’inizio del campionato è arrivato anche l’esterno Gutierrez per una cifra di 18 milioni. Nelle ultime ore sono arrivati anche Elmas e Hojlund, il primo per 2 milioni di euro nella formula del prestito con diritto di riscatto, mentre l’attaccante per un cifra di 6 milioni di euro e un obbligo di riscatto di 44 milioni di euro. Complessivamente, considerando solo il costo dei cartellini, il club azzurro ha speso circa 115 milioni di euro.

Una cifra significativa che dimostra la volontà della società di mettere a disposizione di Conte una rosa competitiva. De Bruyne, ciliegina sulla torta della squadra allenata da Antonio Conte, è arrivato a parametro zero e non ha quindi pesato sul budget per i cartellini. L’arrivo del belga però ha ovviamente aumentare il monte ingaggi della squadra.

Oltre 126 milioni incassati

Sul fronte opposto, il Napoli ha registrato entrate molto più alte rispetto alle spese. L’operazione che ha inciso maggiormente è stata la cessione di Victor Osimhen al Galatasaray, con un’uscita che ha garantito una plusvalenza di rilievo. A questa si aggiungono le vendite di Giacomo Raspadori per 22 milioni di euro e quelle di Natan, Simeone e Caprile e Gianluca Gaetano.

Da considerare, inoltre, la conclusione di diversi prestiti come quelli di Scuffet, Billing e Okafor, insieme a varie uscite temporanee (tra cui Rafa Marin, Cajuste, Folorunsho, Lindstrom, Ngonge e Zerbin), che hanno permesso al club di alleggerire il monte ingaggi. In totale le operazioni in uscita hanno portato a incassi pari a circa 126,6 milioni di euro. Sommando entrate e uscite, il Napoli ha chiuso la sessione con un saldo positivo:

Operazioni Valore
Entrate (cessioni) 126,65 mln €
Uscite (acquisti) 115 mln €
Saldo +11,65 mln €

Le prospettive del Napoli

Il saldo positivo rappresenta un segnale importante per la gestione economica del club. Gli azzurri avevano reinvestito parte delle risorse derivanti dalle cessioni in nuovi acquisti mirati, senza gravare eccessivamente sul bilancio. L’infortunio di Lukaku ha però stravolto le intenzioni del club che ora si ritrova a dover spendere più di quanto previsto. La squadra di Conte si è presentata al via del campionato con una rosa rinforzata e con i conti in ordine in attesa di capire se ci sarà una collaborazione per la ristrutturazione dello stadio Maradona o la costruzione di un nuovo impianto.