Michael Schumacher, la moglie vende i beni di famiglia per pagare le costose cure

Corinna Schumacher, moglie del sette volte campione del Mondo di Formula 1, ha dovuto vendere ville, orologi e il jet per sostenere le cure della leggenda tedesca

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

In quasi 11 anni di cure per tenere in vita Michael Schumacher, i costi sostenuti dalla famiglia sono stati altissimi. Sulle condizioni di salute della leggenda tedesca dell’automobilismo i parenti e gli amici sono riusciti finora a mantenere il più stretto riserbo, tanto che, ad oggi, sul suo attuale stato non c’è nessuna certezza. La vicenda di colui che resterà uno dei piloti più vincenti della storia della Formula Uno è sempre rimasta al centro delle attenzioni dei tabloid, che sarebbero riusciti a stimare il costo dei trattamenti a cui è sottoposto il campione tedesco, intorno ai 7 milioni di euro all’anno.

Le cure di Michael Schumacher

Secondo quanto sostiene il quotidiano inglese The Sun, cure, medici e strumenti tecnici, sarebbero costati, infatti, oltre 70 milioni di euro. Una cifra che, malgrado la lunga e rimunerativa carriera del sette volte campione del Mondo in F1, ha inevitabilmente eroso il patrimonio della famiglia, costringendo la moglie Corinna a trovare delle fonti di finanziamento e cedendo diversi beni e proprietà.

Schumacher sarebbe seguito per 24 ore al giorno da un team che arriverebbe fino a quindici specialisti, tra medici e infermieri. Tra i pochi amici intimi ammessi a fargli visita l’ex team principal negli anni trionfali del tedesco in Ferrari, Jean Todt, e Luca Badoer, collaudatore durante la stessa stagione di successi della scuderia di Maranello.

La privacy sulle condizioni di Schumacher

Il 29 dicembre 2013, un anno dopo il ritiro, Michael Schumacher entrò in coma farmacologico dopo aver battuto violentemente la testa su un masso, andando fuoripista nell’impianto sciistico di Meribel, sulle Alpi francesi.

Da quell’incidente la moglie Corinna è riuscita insieme alla famiglia a chiudersi nel dolore privato, proteggendo in tutti i modi e a tutti i costi la massima riservatezza sulle condizioni del pluricampione tedesco.

Meno di una settimana fa, la famiglia di Michael Schumacher ha vinto una causa contro l’editore della rivista tedesca “Die Aktuelle” che nell’aprile 2023 aveva annunciato la “prima intervista” dell’ex pilota, che invece era stata generata dall’intelligenza artificiale.

“Sembra ingannevolmente reale”, venne scritto per introdurre le false dichiarazioni di Schumacher. L’ennesimo tentativo di irruzione nella privacy della leggenda della Formula Uno, secondo la moglie Corinna, che, come annunciato dalla portavoce della famiglia Sabine Kehm ha vinto la causa contro l’editore. Secondo indiscrezioni, non confermate, il risarcimento si aggirerebbe sui 200mila euro. In merito alla vicenda, l’anno scorso l’editore della rivista, il gruppo Funke, si è scusato con la famiglia e ha licenziato il caporedattore.

I beni venduti

Gli sforzi della famiglia di tenere segreto lo stato di salute di Michael Schumacher non sono però bastati a tenere nascoste le vendite di proprietà e beni realizzate negli anni. L’ultima, avvenuta nel mese di maggio, ha riguardato la collezione di orologi di lusso del campione tedesco, messa all’asta a Ginevra e battuta per 4,4 milioni di euro. Tra questi, un Patek Philippe modello 1948 di cui esistono in tutto il mondo soltanto 58 esemplari, venduto a 2,5 milioni.

Inoltre, la moglie, coordinatrice e tutrice del patrimonio, avrebbe venduto il jet privato della famiglia, per un valore di 31,6 milioni, e alcuni immobili, tra cui ville non più utilizzate: negli ultimi anni Corinna avrebbe ceduto una proprietà a Maiorca, una in Norvegia e la villa storica sul lago di Ginevra.