Fiorentina calciomercato 2025-2026: quasi 24 milioni di saldo negativo

Fiorentina, calciomercato 2025/2026: acquisti mirati e cessioni di rilievo. Bilancio in passivo e rosa rinnovata per la nuova stagione

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

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La nuova Fiorentina di Stefano Pioli ha lavorato sia in entrata che in uscita in vista della lunga stagione 2025-2026. La società viola era riuscita a mantenere un equilibrio economico positivo fino a pochi giorni prima dell’inizio della serie A anche grazie ad un lavoro fatto in precedenza con prestiti con obblighi di riscatto che hanno portato circa 60 milioni di euro nelle casse. Commisso ha così deciso di investire ancora generando un saldo passivo di quasi 24 milioni.

Gli acquisti della Fiorentina

La sessione estiva ha portato diversi volti nuovi a disposizione dell’allenatore. L’investimento più alto riguarda Roberto Piccoli, attaccante acquistato dall’Atalanta per 25 milioni di euro. Importante anche l’investimento per Simon Sohm, centrocampista svizzero prelevato dal Parma per 15 milioni di euro. Subito dietro, la società viola ha puntato su Nicolò Fagioli, riscattato dalla Juventus per 13,5 milioni, e su Albert Gudmundsson, fantasista islandese ex Genoa il cui obbligo di riscatto è avvenuto quest’estate per la cifra di 13 milioni.

Altro colpo di rilievo è stato Jacopo Fazzini, giovane centrocampista proveniente dall’Empoli, pagato 10 milioni. Per rinforzare la fascia sinistra si è attivato l’obbligo di riscatto anche per Robin Gosens, ex Atalanta e Inter, preso dall’Union Berlino per 7 milioni. A questi si aggiungono operazioni di prospettiva come Eman Kospo, difensore bosniaco classe 2006 arrivato dal settore giovanile del Barcellona, costato 400 mila euro. Infine i viola hanno aggiunto esperienza con l’arrivo a parametro zero di Edin Džeko, 39 anni, dal Fenerbahce, e con quello del portiere Luca Lezzerini, svincolato dal Brescia. In difesa è rientrato in Italia anche Mattia Viti, in prestito dal Nizza.

Nel complesso, la Fiorentina ha speso circa 83,9 milioni di euro per rinforzare la squadra con un’età media degli acquisti intorno ai 24 anni, segno di una strategia che unisce presente e futuro.

Le cessioni della Fiorentina

Sul fronte delle uscite la Fiorentina ha realizzato operazioni significative che hanno portato nelle casse circa 59,95 milioni di euro. La più importante è stata quella di Nico González, ceduto alla Juventus per 28,1 milioni. Un altro addio di peso è quello del giovane terzino Michael Kayode, trasferitosi al Brentford in Premier League per 17,5 milioni. A centrocampo, è stato ceduto Sofyan Amrabat, finito al Fenerbahce per 12 milioni. Tutti e tre erano già stati ceduti in prestito con obbligo di riscatto nella scorsa stagione.

Più contenute, invece, le cifre relative agli altri trasferimenti avvenuti con altri club di serie A. M’Bala Nzola è passato al Pisa in prestito oneroso da 1 milione, mentre Riccardo Sottil è andato al Lecce per 500 mila euro. Tra i giovani in uscita ci sono Matías Moreno, difensore argentino ceduto in prestito al Levante (500 mila euro), e Lorenzo Lucchesi, passato al Monza per 250 mila euro. A chiudere il mercato delle uscite c’è il capitano Cristiano Biraghi, approdato al Torino per 100 mila euro.

Il saldo finale

Il bilancio della Fiorentina in questa sessione di calciomercato è quindi negativo. Con circa 83 milioni spesi e quasi 60 milioni incassati, la società viola registra un passivo di –23,95 milioni di euro.

Operazioni Valore
Entrate (cessioni) 59,95 mln €
Uscite (acquisti) 83,90 mln €
Saldo -23,95 mln €

La Fiorentina ha scelto di dare una svolta alla rosa inserendo elementi di qualità come Fagioli, Sohm e Gudmundsson, senza rinunciare all’esperienza garantita da giocatori come Džeko e Gosens. Può contare inoltre su tre attaccanti centrali tra cui c’è Kean, confermato dopo un’ottima annata. Le cessioni impostate la scorsa stagione hanno portato risorse utili per effettuare più movimenti. La squadra si presenta così pronta ad affrontare il campionato con una base solida e un bilancio tutto sommato sostenibile, in linea con la politica del club di coniugare ambizioni sportive e stabilità economica.