Atalanta-Liverpool, i bergamaschi vedono la semifinale di Europa League: quanto vale

La squadra di Gasperini è a caccia della storica impresa della qualificazione alle semifinali di Europa League eliminando il Liverpool: ecco quanto guadagnerebbe

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Ora o mai più. È la sera della possibile consacrazione nel calcio internazionale dell’Atalanta di Giampiero Gasperini. Dopo la notte storica di Anfield i bergamaschi non vogliono sprecare in casa l’impresa del 3-0 realizzata a Liverpool e vedono la semifinale di Europa League a un passo. Lo dice senza tanti giri di parole il tecnico che ha permesso il salto di qualità continentale della Dea: “È forse la partita più importante della storia dell’Atalanta”.

Atalanta-Liverpool: sale l’attesa

Del resto l’attesa a Bergamo è febbrile, come dimostrano i caroselli di scooter pronti ad accompagnare il pullman della squadra fino al Gewiss Stadium, dove alle 21 ci sarà il calcio di inizio: “La spinta del pubblico ci può dare tanto, c’è fermento in città – ha confermato Gasperini nella conferenza stampa pre-partita – Quello che sembrava un traguardo impossibile è diventato possibile, anche se ancora difficile. Ci crediamo tutti. Siamo in un momento straordinario e felici della stagione, ma c’è da finirla bene. Se passiamo il turno lancio la giacca ai tifosi”.

L’allenatore dei bergamaschi ha abbastanza capelli bianchi da sapere che è in occasioni come queste che non si può permettere un calo dell’attenzione: “Dobbiamo giocare come se non avessimo vinto 3-0 all’andata – ha aggiunto il tecnico – sapendo di dover fare risultato e che l’avversario è battibile. Siamo contenti di giocare davanti al nostro pubblico una partita di questo valore, in uno stadio che sta prendendo la sua forma definitiva, anche se in Curva Sud non si può ancora sedere nessuno: la cornice conta”.

L’unica semifinale europea dell’Atalanta risale alla Coppa delle Coppe del 1988, quando fu eliminata dai belgi del Malines. Adesso la Dea ha di fronte una delle più forti squadre del mondo, ma dopo il 3-0 a Liverpool l’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela scappare: in 132 precedenti in cui una squadra ha vinto con almeno tre gol di scarto l’andata in una trasferta ad eliminazione diretta della Coppa Uefa-Europa League mai nessuna è stata eliminata.

Inoltre, il club bergamasco ha perso solo una delle 16 partite casalinghe disputate nel torneo, nella sconfitta per 0-2 contro il Lipsia nella gara di ritorno dei quarti di finale del 2021-22.

Per noi perdere è inaccettabile – ha dichiarato Gasperini – e in Europa League quest’anno non abbiamo mai perso: andiamo in campo come se dovessimo conquistarci la qualificazione contro una squadra da battere a ogni costo. Siamo dentro a tutte e tre le competizioni, compresa la Coppa Italia con la semifinale di ritorno il 24 con la Fiorentina. Abbiamo grande spirito, grande entusiasmo e anche qualità, visto che sappiamo segnare dei gol. Settimana scorsa abbiamo battuto a casa sua una squadra con una forte identità e di grande valore, imbattuta da tempo e prima in Premier League”.

Il Liverpool non è però nuovo a ribaltoni storici in Europa: nella semifinale di Champions del 2019 rimontò i tre gol subiti a Barcellona battendo il Blaugrana in casa con un memorabile 4-0. “Il risultato è stato lo stesso, sì, ma ci sono poche similitudini: anche perché avevamo il ritorno in casa” ha ricordato in conferenza il tecnico di Reds, Jurgen Klopp, che ancora ci crede.

“Siamo qui per un solo motivo: provare a vincere la partita – ha sottolineato – partendo da una prestazione importante. E questo è tutto. Sono in questo sport da tanto tempo da sapere che c’è sempre una partita di ritorno”.

“Ora dobbiamo fare un’impresa: all’andata quasi tutti al triplice fischio hanno pensato che la doppia sfida fosse già decisa, ma noi siamo qui” ha detto ancora l’allenatore del Liverpool.

Atalanta-Liverpool: quanto potrebbe guadagnare la Dea con la semifinale

Al di là dell’impresa sportiva, una qualificazione alle semifinali di Europa League, così come per Roma e Milan che si sfideranno in contemporanea ai quarti, ha un valore economico rilevante per le casse delle società partecipanti.

La sola partecipazione alla competizione ha permesso all’Atalanta di incassare un bonus di 3,63 milioni di euro, al quale vanno aggiunti 3,17 milioni della quota del montepremi da 69,75 milioni, distribuito tra i club in base al piazzamento nella classifica data dalle prestazioni europee degli ultimi dieci anni.

Un’altra parte di ricavi è rappresentata dal market pool, la fetta dei diritti televisivi dividere legata al numero di squadre partecipanti per ogni Federazione e al superamento dei turni nel corso del torneo, che per l’Atalanta è stimata in un minimo di 5,44 milioni di euro.

I guadagni in Europa League per l’Atalanta sono infine completati con le somme incassate per ogni qualificazione ottenuta attraverso le fasi affrontate fin qui: 1,1 milioni per il primo posto nel girone, 1,2 milioni per l’accesso agli ottavi di finale e 1,8 milioni per l’accesso ai quarti, per un totale di 3,11 milioni di euro, ai quali si potrebbero aggiungere altri 2,8 milioni in caso di approdo alle semifinali.