Arabia Saudita e il progetto calcio, 600 miliardi di euro investiti per una nuova immagine

Il calcio come vetrina e l'Arabia Saudita punterà sempre più sullo sport fino al 2034, anno dei Mondiali

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 27 Dicembre 2024 21:13

L’Arabia Saudita è sempre più presente nel mondo del calcio. Negli ultimi anni si è parlato tanto di contratti faraonici, strutture e non solo, fin da quando Cristiano Ronaldo ha deciso di fatto di concludere la propria carriera nella Saudi Pro League. Nel 2034 i Mondiali si giocheranno proprio lì ma questo non è il solo grande investimento in programma, anzi.

Arabia Saudita, gli investimenti nel calcio

Il mondo del calcio è di estremo interesse per l’Arabia Saudita. Questo risulta sempre più evidente. Basti pensare che da gennaio 2025 il Paese ospiterà nuovamente la Supercoppa italiana e spagnola. Due maxi eventi distanziati l’uno dall’altro da appena 7 giorni, circa. Entro il 2034 saranno investiti centinaia di miliardi di euro, anche se la cifra esatta è difficilmente quantificabile. Generalmente la spesa riguarderà i seguenti ambiti:

  • promozione della lega nazionale;
  • acquisto di campioni per la Saudi Pro League;
  • costruzione di 11 nuovi stadi;
  • realizzazione delle necessarie infrastrutture per il mondiale.

Conti alla mano, riporta Calcioefinanza, se per Qatar 2022 sono stati investiti 200 miliardi di euro, la cifra potrebbe essere triplicata dall’Arabia Saudita, raggiungendo quota 600 miliardi. Alla base di tutto ciò c’è il piano del principe Mohammed Bin Salman, lanciato nel 2016.

È stata evidenziata la necessità per il Paese di diversificare le fonti di guadagno. Ancor di più, però, risulta cruciale il bisogno di trasformare l’immagine del Paese agli occhi del resto del mondo. In parole povere, si tenterà un’operazione restyling, passando attraverso calcio, Formula 1, boxe e golf.

Arabia, calcio e politica

La luce sull’Arabia Saudita deve cambiare e il piano in atto lo evidenzia. Il calcio in particolare contribuirà, spera il principe Mohammed Bin Salman, a dare l’immagine di un Paese aperto e con lo sguardo rivolto al domani.

Mentre non si placano le polemiche per le lunghe mani saudite sullo sport, su scala internazionale, si prevede l’arrivo di centinaia di migliaia di visitatori per i Mondiali 2034. Per l’occasione saranno infatti costruite 230mila nuove camere d’albergo in tutto il Paese.

In fase di progettazione, inoltre, anche hotel di lusso, ristoranti, aree verdi, centri commerciali e infrastrutture di trasporto di vario genere. Si prevede inoltre un incremento di posti di lavoro pari a circa 100mila nuove unità. Occorre tener conto però anche di altri settori interconnessi al grande evento sportivo. Si stima in generale un milione di nuovi impieghi entro i prossimi 10 anni.

Intanto proseguono gli accordi con le leghe europee. Come detto, gli accordi con Serie A e Liga porteranno la Supercoppa in territorio saudita. Una vetrina importante, al pari di una spesa “irrisoria”, pari a poche decine di milioni di euro. Impossibile non citare il controllo del Newcastle e la sponsorizzazione di squadre ed eventi sportivi (circa 900), tra Atletico Madrid e Roma, con Riyadh Air e Riyadh Season.