Voli low cost si, ma attenzione a tasse extra e costi nascosti

Un’indagine recente mostra come i prezzi dei biglietti per i voli low cost possono aumentare anche di molto a causa di costi nascosti e tasse extra

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Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

C’è un problema di trasparenza sui voli low cost: il prezzo iniziale del biglietto è spesso estremamente vantaggioso, ma basta aggiungere alcuni servizi (spesso) necessari, come un bagaglio a mano e uno da stiva, o la scelta del posto, è il costo può anche triplicare. Questi costi extra non permettono di effettuare facilmente un confronto tra le varie offerte e in più le tariffe per questi servizi extra sono aumentati rispetto agli anni scorsi. Chiunque abbia provato a prenotare voli low cost sa benissimo di cosa stiamo parlando, ma un’indagine di Altroconsumo ha mostrato, numeri alla mano, quanto il prezzo iniziale sia letteralmente uno “specchietto per le allodole”. L’associazione ha dichiarato anche di aver diffidato le compagnie aree. Ma come orientarsi nella giungla delle offerte sui voli low cost?

Ma cosa si intende per costi extra?

Quando ci colleghiamo ai siti delle compagnie aeree low cost per analizzare i prezzi dei biglietti, il costo iniziale che ci viene presentato è spesso molto basso e sembra estremamente conveniente. Si tratta però di un “prezzo base”, che non prevede alcun servizio aggiuntivo. Se, ad esempio, abbiamo la necessità di portare un trolley in cabina e un altro in stiva, o magari vogliamo scegliere il posto perché viaggiamo in compagnia, allora il prezzo aumenta vertiginosamente. Sono esattamente queste le spese extra a cui occorre fare molta attenzione. Secondo le analisi effettuate da Altroconsumo, si segnala che in alcuni casi il costo del biglietto può crescere fino al 363%. Rispetto al costo iniziale, dunque, si può arrivare a spendere quasi il quadruplo.

Se questi sono i più comuni costi extra, in realtà il prezzo iniziale del biglietto aereo include altri servizi, che possono accrescere la spesa finale. Stiamo parlando del check-in in aeroporto, quanto occorre spendere per un cambio di prenotazione o del nominativo, quali sono le penali per i bagagli che eccedono il limite di peso, o la possibilità di ottenere un rimborso nel caso si sia impossibilitati a partire. Questi costi aggiuntivi sono differenti per ogni compagnia aerea e, nella maggior parte dei casi, possono variare da un volo all’altro.

Ma c’è un ulteriore problema: si tratta di spese non preventivabili, perché le diverse compagnie indicano soltanto un range di spesa, e non danno la possibilità di sapere quanto sia l’entità precisa dei costi aggiuntivi. Il viaggiatore li scoprirà soltanto se si troverà in una delle suddette situazioni.
Analizziamo allora i dati dell’indagine di Altroconsumo.

L’indagine di Altroconsumo sui voli low cost: bagaglio da cabina e da stiva, la scelta del posto

Il report di Altroconsumo è stato strutturato in questo modo. Le compagnie low cost analizzate sono state cinque: EasyJet, Ryanair, Volotea, Vueling e Wizzair che di recente ha anche proposto viaggi illimitati con un unico abbonamento. Per ognuna di esse sono stati selezionati sei voli andata e ritorno con partenza da Roma e Milano per alcune delle principali mete turistiche, capitali come Atene e Praga, o località come Palermo e Lampedusa. L’indagine è stata effettuata nel mese di maggio 2024 per partenze previste in un periodo compreso tra la fine di giugno e gli inizi di luglio.

La simulazione prevedeva una persona che intende portare con sé un bagaglio in cabina e uno da stiva, e che desidera prenotare un posto perché parte in compagnia e vuole sedere accanto alla persona con cui sta andando in vacanza. Il risultato dell’indagine è clamoroso. Il prezzo del biglietto può crescere dall’81% al 303% per Easyjet, dal 108% al 262% per Ryanair, dal 41% al 183% per Volotea, dal 121% al 322% per Vueling, dal 61% al 363% per Wizz Air.

Altroconsumo segnala anche le differenze rispetto alla medesima indagine effettuata nel 2023. La buona notizia è che l’anno scorso gli aumenti arrivavano anche al 465%, mentre quest’anno ‘solo’ al 363%. Il motivo però non sembra essere collegato a una diminuzione dei costi extra, perché essi in media hanno subito un piccolo aumento rispetto all’anno scorso. La ragione è che ad aumentare sono i costi delle tariffe base dei voli lowcost, così i servizi aggiuntivi, pur costando di più, incidono meno in termini percentuali.

L’indagine di Altroconsumo sugli altri costi aggiuntivi: modifica volo e nominativo, cancellazione e altro

Il report di Altroconsumo presenta un’analisi anche per quanto concerne ulteriori costi extra che potrebbero incidere notevolmente sulla spesa complessiva: come abbiamo già accennato sono costi che non è possibile scoprire chiaramente, perché le compagnie presentano perlopiù range di spesa, non specificando per il volo in questione quale sia l’entità delle penali o dei costi aggiuntivi.

Iniziamo dalla “penale massima bagaglio a mano fuori misura alla porta di imbarco”: il costo aggiuntivo va da 55 a 75 euro.

Per la “penale sul rimborso per cancellazione”, in alcuni casi non è prevista, in un caso il rimborso è un credito per l’acquisto di un altro volo, altrimenti si va da 59 euro a 60-80 euro. La modifica del nome invece può impattare da 40-50 euro fino a 115-160 euro; la modifica del volo da 28-53 euro a 50-60 euro.

Anche per quanto concerne questi extra costi o penali, Altroconsumo segnala un aumento rispetto alle medesime rilevazioni effettuate l’anno scorso. Ma è interessante un’ulteriore analisi: convengono i pacchetti per i servizi extra che vengono presentati al momento della prenotazione? La prima cosa da sapere è che non necessariamente vanno selezionati, perché è possibile in un secondo momento effettuare la scelta per ogni servizio aggiuntivo richiesto. Quello che si è notato è che innanzitutto i costi dei pacchetti possono variare anche notevolmente all’interno della medesima compagnia area a seconda della destinazione. Ma quello che più conta è che in alcuni casi questi “pacchetti” permettono effettivamente di risparmiare, in altri casi no. Anche questo crea grande confusione e mostra ancora una volta quanto siano poco trasparenti queste procedure.

Viaggiare con voli low cost è davvero dura

L’unica conclusione possibile per questa analisi è che la vita del viaggiatore con voli low cost non è per niente semplice. Se è vero che può essere considerata positiva la possibilità di scegliere i servizi che si desiderano, liberamente, è almeno altrettanto vero che molti di questi servizi non dovrebbero essere considerati aggiuntivi, ma necessari, e soprattutto i costi dovrebbero essere chiari sin dall’inizi della ricerca.
C’è un famoso detto che recita: “Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare”. E forse è vero, ma questi sono tempi in cui “chi ha provato il volo” non solo guarderà il cielo, ma sempre di più anche il portafoglio.