Superbonus, nuova proposta per arrivare al 100%: i requisiti

Detrazione al 60% o al 100%, il Governo studia la proposta per il nuovo Superbonus: ecco cosa può cambiare e quali potrebbero essere i nuovi requisiti

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Più premi e detrazioni a chi punta a migliorare sempre più la propria abitazione, per renderla green e in linea con le richieste dell’Europa, ma soprattutto una percentuale di incentivi diversa in base all’Isee del richiedente. È questa una prima parte della proposta che il Governo vuole mettere sul tavolo per il nuovo Superbonus, la misura per la casa che prossimamente potrebbe subire una nuova e importante rivoluzione in vista della prossima Legge di Bilancio. Una misura che negli ultimi anni è stata ritoccata più volte e che, in vista dell’autunno, potrebbe cambiare nuovamente anche in base alle risorse a disposizione.

Un nuovo Superbonus

Al momento si tratta soltanto di una proposta, ma il Superbonus potrebbe cambiare pelle molto presto. O almeno è quello che si augura il Governo che ha messo a punto un piano per cercare di rimettere in carreggiata l’incentivo utilizzato dagli italiani negli ultimi anni per ristrutturare casa.

Lo schema di contributi allo studio per la riqualificazione energetica e antisismica punta su un’aliquota di detrazione pari al 60%, per una spesa massima di 100.000 euro da detrarre in 10 anni, destinato a chi ha una prima casa da rendere più green. Un incentivo che, novità rispetto al passato, potrebbe anche prevedere un meccanismo progressivo che premia chi fa più efficienza sulla casa, con un salto doppio o triplo di classe energetica. Traduzione logica, quindi, è che più lavori si faranno per migliorare la residenza, più saranno gli aiuti da incassare.

Ma grande novità potrebbe essere il ritorno a quote interessanti dell’incentivo, con il tetto al 100% che potrebbe far gola a chi, purtroppo, non ha a disposizione somme ingenti di denaro. La proposta, infatti, sarebbe quella di far arrivare il Superbonus al 100% a tutti coloro che hanno un reddito Isee inferiore a 15.000 euro.

I requisiti sono in via di definizione, ma secondo quanto emerge il 100% potrebbe essere ottenuto se i lavori effettuati sull’abitazione principale saranno eseguiti da contribuenti con reddito Isee non superiore a 15.000 euro, innalzato secondo i criteri del quoziente familiare già previsti per il Superbonus. E dovrebbero interessare lavori su edifici di classe energetica “G”, con obbligo di raggiungere la classe E entro il 2035.

I limiti alla proposta

Ma come detto si tratta di una proposta, almeno per ora. Perché oltre a mettere sul tavolo una possibili rivoluzione, ciò che dovranno essere trovati saranno i fondi. Questo perché, numeri alla mano, una rivoluzione importante come quella voluta dall’Ue sulle case green deve coinvolgere almeno 7,7 milioni di edifici e al momento le risorse a disposizione sarebbero limitate.

Tutto, ovviamente, dipenderà dalle proiezioni in corso, che devono tenere conto della scadenza degli attuali bonus per lo più nel 2024, oltre che naturalmente delle risorse ancora a disposizione che potrebbero prosciugarsi. E sul dossier, per il momento, c’è una certa cautela dalle parti del Ministero dell’Economia perché la coperta è abbastanza corta perché senza i contributi europei, che dovranno prima essere richiesti e poi eventualmente accettati, il margine di manovra sarebbe quasi impossibile.

Una proposta, dunque, che resta in stallo, ma che le forze politiche sono intenzionate a portare avanti nella speranza di avere un riscontro positivo da parte di Bruxelles.