Dopo l’avvio in anticipo in Sicilia e Basilicata il 2 gennaio e in Valle d’Aosta il 3, al via da giovedì 5 gennaio i saldi in tutta Italia. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, saranno 15,4 milioni le famiglie italiane che faranno acquisti sfruttando sconti e promozioni, per una spesa media di 304 euro e una spesa pro capite di circa 133 euro.
Un giro d’affari di oltre 4,7 miliardi di euro, che fa segnare – dicono le previsioni – un +10% sui precedenti saldi invernali 2022. Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, si tratta di saldi “molto apprezzati” dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. “E sono veramente tanti e ottimi gli affari che si possono fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città”.
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Saldi: tutta l’attenzione è sull’abbigliamento
Perché tutta questa attenzione sull’abbigliamento? “Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori sono ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti, come invece in altri settori che hanno risentito dell’inflazione” spiega Felloni.
Ricordiamo che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con lo stesso prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Attenzione poi ai commercianti “furbetti”: sono infatti raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.
I saldi invernali 2023: le date di inizio e fine per regione
Ecco le date dei saldi invernali 2023, regione per regione:
- Abruzzo: 5 gennaio 2023 – 5 marzo 2023, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Basilicata: 2 gennaio – 2 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Calabria: 5 gennaio – 6 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Campania: 5 gennaio 2023 – 5 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Emilia Romagna: 5 gennaio 2023 – 5 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo 2023, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Lazio: 5 gennaio 2023 – 16 febbrai 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Marche: 5 gennaio – 1 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Molise: 5 gennaio 2023 – 5 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l’inizio dei saldi
- Piemonte: 5 gennaio 2023 – 2 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l’inizio dei saldi
- Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Sardegna: 5 gennaio 2023 – 5 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo 2023, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Toscana: 5 gennaio 2023 – 5 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Umbria: 5 gennaio – 5 marzo 2023, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
- Veneto: 5 gennaio – 28 febbraio 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Valle d’Aosta: 3 gennaio – 31 marzo 2023, con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi
- Provincia Autonoma di Trento: per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi
- Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina:
– Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante: 7 gennaio – 4 febbraio 2023
– Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena: 4 marzo – 1 aprile 2023 - Distretto di Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco: 7 gennaio – 4 febbraio 2023
- Distretto Val Pusteria:
– Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto: 7 gennaio – 4 febbraio 2023
– Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara: 4 marzo – 1 aprile 2023 - Distretto Val Venosta:
– Glorenza, Curon Venosta, Sluderno, Lasa, Castelbello-Ciardes, Martello, Silandro, Laces, Malles, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales: 7 gennaio – 4 febbraio 2023
– Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta: 4 marzo – 1 aprile 2023.