Incentivi moto 2023 a ruba, come avere il Bonus: quanto spetta con o senza rottamazione

È corsa ai nuovi incentivi auto e moto per il 2023: alcuni fondi sono già esauriti. Chi può avere il Bonus moto, come fare e quanto spetta

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

È corsa ai nuovi incentivi auto e moto per il 2023, e chi è interessato è bene che si affretti, perché i fondi stanno rapidamente diminuendo. È ad esempio il caso di quelli destinati all’acquisto di moto non elettriche, per cui le risorse stanziate dal governo sono addirittura già terminate, dopo la riapertura delle prenotazioni lo scorso 10 gennaio.

Per quanto riguarda il Bonus moto, infatti, era previsto anche l’incentivo in caso di acquisto di moto nuove non elettriche, a fronte però della rottamazione della vecchia moto. Un’occasione ghiotta per tantissimi italiani, e infatti in pochi giorni l’incentivo è andato a ruba. Va detto anche che per le moto non elettriche sono obbligatori sia la rottamazione sia uno sconto da parte del concessionario pari ad almeno 5% del prezzo del veicolo.

Ci sono però ancora abbondanti fondi per moto elettriche, sia con rottamazione che senza. Per le moto non elettriche erano stati stanziati 5 milioni di euro, per le elettriche invece, come ovvio, molti di più: 35 milioni.

Vediamo nel dettaglio chi può richiedere il Bonus moto 2023, per quali modelli, quanto spetta e come fare.

Bonus moto 2023, chi può richiederlo

Il Bonus può essere richiesto da tutte le persone fisiche che, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, acquistino in Italia, anche in leasing finanziario, auto, motocicli e ciclomotori mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi.

Per quanto riguarda il comparto moto appunto, l’Ecobonus si può richiedere per acquistare motocicli e ciclomotori di categoria tra L1e e L7e. In particolare devono avere queste caratteristiche:

  • ciclomotori e motocicli a 2, 3 o 4 ruote senza limiti di potenza
  • nuovi di fabbrica
  • elettrici o
  • non elettrici: in questo caso di classe non inferiore a Euro 5 (come detto, però, per i non elettrici non ci sono più fondi a disposizione).

Bonus moto con rottamazione: come funziona e cosa fare

Il contributo spettante è calcolato in percentuale del prezzo di acquisto e varia in base alla presenza di un veicolo da rottamare. In particolare:

Per quanto riguarda la moto da rottamare, anche questa deve rispettare dei requisiti ben precisi:

  • categoria Le (le sottocategorie di veicoli Le sono interscambiabili ai fini della rottamazione)
  • intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi
    omologato alle Classi Euro da 0 a 3 o oggetto di ritargatura

Nell’atto di acquisto della moto nuova devono essere indicati:

  • la moto da rottamare
  • il contributo Ecobonus DPCM del 6 aprile 2022.

Quali sono gli obblighi invece del concessionario? Il concessionario, entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, deve consegnare la moto usata ad un demolitore e provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.

Bonus moto senza rottamazione: come funziona e cosa fare

Nel caso in cui invece non ci sia una moto da rottamare, come già detto sopra sono ammessi al contributo senza rottamazione solo i veicoli di categoria Le ad alimentazione elettrica.

Ecco i requisiti che è necessario soddisfare per poterlo avere:

  • anche in questo caso, nell’atto di acquisto del veicolo nuovo è necessario indicare il contributo Ecobonus
  • per le moto acquistate da persone fisiche con il contributo DPCM 6 aprile 2022 c’è l’obbligo di mantenimento della proprietà del veicolo nuovo per almeno 12 mesi
  • per le moto solo elettriche acquistate da persone sia fisiche che giuridiche con il contributo previsto dalla L.178/2020 art. 1 comma 691 non c’è invece nessun obbligo di mantenimento della proprietà.

Bonus moto 2023: quanto spetta di contributo

Quanto spetta di contributo per l’acquisto di una nuova moto? La cifra è diversa a seconda che il nuovo veicolo sia elettrico o meno, e se ci sia rottamazione della vecchia moto oppure no. Ecco il dettaglio.

Se compro una moto nuova elettrica:

  • con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 3 (o oggetto di ritargatura nel caso di locazione finanziaria da almeno 12 mesi): 40% del prezzo d’acquisto, fino a massimo 4mila euro IVA esclusa
  • senza rottamazione: 30% del prezzo d’acquisto, fino a massimo 3mila IVA esclusa

Se compro una moto nuova non elettrica:

  • con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 3 (o oggetto di ritargatura nel caso di locazione finanziaria da almeno 12 mesi): 40% del prezzo d’acquisto, fino a massimo 2.500 euro IVA esclusa
    È obbligatorio uno sconto del venditore pari ad almeno il 5% del prezzo di acquisto.
  • senza rottamazione: non è possibile avere il Bonus.

Come fare domanda per il Bonus moto 2023

L’iter per richiedere e ottenere l’Ecobonus moto 2023 prevede quattro fasi:

  • prenotazione: il concessionario, una volta completata la registrazione alla piattaforma online gestita da Invitalia, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata
  • erogazione: il concessionario riconosce al cliente il contributo tramite uno sconto applicato sul prezzo di acquisto
  • rimborso: il costruttore o importatore del veicolo rimborsa al concessionario il contributo erogato
  • recupero: il costruttore o importatore del veicolo riceve dal rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.