Btp migliore: ecco quale ti farà guadagnare di più

Dai Btp Italia ai nuovi Btp Valore a cedola crescente, ecco le caratteristiche di ogni titolo e i consigli per investire consapevolmente

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

I Buoni del Tesoro Poliennali, comunemente noti come Btp, costituiscono una delle più importanti opzioni di debito pubblico in Italia. Vista la loro affidabilità e sicurezza, un numero sempre crescente di investitori sta cercando di trovare opportunità per investire in questi titoli di debito. Grazie ai rendimenti interessanti offerti in seguito all’uscita dall’era dei tassi a zero, i Btp rappresentano un’opzione molto allettante per coloro che cercano di ottenere un ritorno sicuro sul proprio investimento.

Btp a cedola fissa

I Btp a cedola fissa rappresentano un tipo di titolo di debito pubblico emesso con scadenze che possono variare da 3 a 50 anni. Tuttavia, le scadenze più brevi, comprese tra 3 e 5 anni, possono offrire rendimenti competitivi rispetto ad altri strumenti finanziari a reddito fisso, ma questi rendimenti possono essere ampiamente al di sotto del tasso di inflazione, garantendo quindi un rendimento “reale” negativo. Il rendimento di tali titoli di debito oscilla generalmente tra il 3% e il 3,50%. Nel corso dell’ultima emissione dell’11 maggio, ad esempio, il Btp con scadenza aprile 2026 e cedola al 3,40% è stato collocato al 3,45%, inferiore al tasso del 3,59% dell’asta di aprile. Le quotazioni di questi titoli di debito pubblico sono più stabili e meno sensibili alle variazioni dei tassi di interesse rispetto ai Btp a lunga scadenza. Ciò significa che un ulteriore aumento dei tassi di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea (BCE) avrà un impatto marginale sul valore delle emissioni già in essere. Di conseguenza, il valore del capitale nominale dei Btp di breve durata rimane sostanzialmente intatto.

Il valore dei Btp dipende non solo dal tasso di interesse di mercato, ma anche dalla cedola che viene pagata. In generale, maggiore è la cedola, maggiori sono le probabilità che il titolo mantenga o aumenti il suo valore sul mercato secondario. Ad esempio, il Btp febbraio 2033 con cedola al 5,75% vale attualmente 113,27 perché il valore del titolo viene sostenuto dalla cedola elevata. Ciò significa che il titolo è più attraente per gli investitori, che ricevono un flusso di pagamenti di interesse maggiore rispetto ad altri titoli. Di conseguenza, il prezzo sul mercato secondario è elevato e il titolo guadagna valore.

Al contrario, nel caso del Btp con scadenza giugno 2032 ma con una cedola molto bassa (allo 0,95%), il valore è di 77,22, rendendo il titolo meno attraente per gli investitori, che ricevono un flusso di pagamenti di interesse inferiore rispetto ad altri titoli. Di conseguenza, il prezzo sul mercato secondario è basso e il titolo perde valore. In sostanza, la cedola rappresenta uno dei fattori chiave che influenzano il valore dei Btp e, di conseguenza, gli investitori devono considerarla attentamente quando scelgono di investire in questi strumenti finanziari.

La convenienza dei Btp Italia

I Btp Italia rappresentano una forma di investimento in titoli di debito pubblico che garantiscono un rendimento reale, ovvero una remunerazione adeguata all’andamento dell’inflazione italiana. Questo tipo di titoli è stato introdotto nel 2012 per incentivare gli italiani ad investire nel debito pubblico, offrendo al contempo una protezione dall’inflazione. I Btp Italia sono disponibili con scadenze che variano da 4 a 30 anni e attualmente presentano rendimenti annualizzati intorno all’8%, in linea con l’attuale tasso di inflazione del paese pari all’8,3%. Tuttavia, il rendimento effettivo varia tra le diverse emissioni di Btp Italia, ad esempio dal 6,99% del titolo con scadenza a novembre 2023 all’8,36% del titolo che verrà rimborsato nell’aprile 2024 e all’8,04% dell’emissione a scadenza giugno 2030.

Oltre ai Btp Italia indicizzati all’inflazione italiana, gli investitori hanno a disposizione anche i Btp europei indicizzati all’inflazione dell’area euro, che offrono un rendimento simile intorno all’8%. A differenza dei Btp Italia, i rendimenti dei Btp europei seguono l’inflazione dell’area euro, che potrebbe diminuire più rapidamente rispetto a quella italiana e portare ad una riduzione più rapida della cedola indicizzata dei Btp europei. I Btp europei hanno scadenze tra settembre 2023 e maggio 2051 e rappresentano una buona alternativa per gli investitori che vogliono diversificare il proprio portafoglio obbligazionario.

Btp Valore a cedola crescente

I nuovi Btp Valore a cedola crescente rappresentano una novità interessante per gli investitori. Questi titoli di debito pubblico offrono una cedola che aumenta gradualmente nel tempo, a differenza dei tradizionali Btp a cedola fissa. La durata dei Btp Valore a cedola crescente varia da 3 a 30 anni, con il primo titolo che sarà emesso a partire dal 5 giugno 2023 con una durata di 4 anni. La cedola periodica viene calcolata in base a tassi prefissati e crescenti, il che potrebbe rappresentare un vantaggio per gli investitori che cercano una remunerazione interessante nel lungo termine. Inoltre, il Btp Valore a cedola crescente offre un premio fedeltà per coloro che mantengono il titolo fino alla scadenza, il che potrebbe rappresentare un ulteriore incentivo per gli investitori. Il taglio minimo dell’investimento è di mille euro, il che rende i Btp Valore a cedola crescente accessibili anche ai piccoli risparmiatori. Tuttavia, sarà importante valutare l’andamento del mercato per capire se questa nuova tipologia di Btp sarà in grado di competere con altre forme di investimento a medio termine. In ogni caso, l’introduzione dei Btp Valore a cedola crescente rappresenta un’interessante opportunità di diversificazione del portafoglio per gli investitori.

Btp Green

Nel 2021 sono stati introdotti i Btp Green, che costituiscono un nuovo strumento finanziario destinato al finanziamento di progetti di sviluppo sostenibile. Questi titoli di debito pubblico sono emessi con lo scopo di finanziare progetti riguardanti l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, la gestione dei rifiuti e il trasporto sostenibile. Il rendimento dei Btp Green è legato alla crescita dei progetti sostenibili finanziati e le tre emissioni in circolazione hanno una scadenza compresa tra 8 e 22 anni, con una cedola che varia dall’1,5% al 4%. Grazie alla loro liquidità, i rendimenti delle emissioni green sono sostanzialmente allineati con quelli dei Btp tradizionali con pari scadenza. In particolare, il Btp Green 2031 e il Btp Green 2035 con cedola al 4% potrebbero diventare interessanti nel caso di una inversione ribassista dei tassi Bce.

Come scegliere il Btp migliore

Gli investitori che cercano di diversificare il proprio portafoglio e ottenere un rendimento interessante potrebbero considerare l’investimento in Btp. Tuttavia, la scelta del Btp migliore dipende dalle esigenze di investimento e dal livello di rischio che l’investitore è disposto a correre. Se l’obiettivo è quello di ottenere un reddito a breve termine, i Btp a cedola fissa possono offrire un rendimento competitivo a scadenze brevi, ma il loro rendimento reale potrebbe essere negativo a causa dell’inflazione. Per proteggere il capitale dall’inflazione a lungo termine, gli investitori potrebbero invece considerare i Btp a scadenza medio-lunga o lunga, che offrono una protezione migliore dal potere d’acquisto. Tuttavia, va considerato che i Btp a lungo termine sono più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, il che potrebbe causare perdite se i tassi di interesse aumentano.

Per scegliere il Btp più adatto alle proprie esigenze di investimento, è necessario considerare diversi fattori:

  • Valutare i rendimenti offerti da ogni tipo di Btp e le previsioni di mercato. La cedola pagata dal titolo rappresenta un fattore importante nella determinazione del suo valore sul mercato secondario. Tuttavia, alcuni Btp, come il Btp Italia o il Btp Futura, dipendono rispettivamente dall’inflazione e dalla crescita del PIL per la loro valutazione.
  • Considerare il livello di liquidità e di diversificazione del proprio portafoglio. I Btp sono titoli di debito pubblico che possono offrire una maggiore liquidità rispetto ad altri titoli azionari, ma è sempre necessario considerare la durata del titolo e la possibilità di poterlo vendere in caso di necessità.
  • È consigliabile consultare un esperto del settore che possa fornire una valutazione dettagliata dei diversi tipi di Btp e delle loro caratteristiche.