Piscina in giardino, cosa fare per proteggerla (risparmiando)

Dalla quantità d’acqua alla concentrazione di acidità, fino alla presenza di foglie a bordo vasca: ecco come preservare la propria piscina dopo i temporali

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

Mentre milioni di italiani si godono le tanto agognate vacanze estive nelle località più gettonate di mare e di montagna, i giorni centrali di agosto vedono comunque la presenza in città di molte coppie e famiglie che hanno preferito organizzare le ferie rimanendo nelle vicinanze della propria abitazione, senza avventurarsi in viaggi e trasferte. In particolare, tra le attività preferite dagli italiani in questo periodo di grande caldo e forte afa, c’è sicuramente l’organizzazione pomeriggi e serate in piscina in compagnia di amici e parenti.

Per chi ha la fortuna di possedere una vasca privata inserita nel proprio giardino di casa, la preoccupazione non riguarda soltanto la qualità dell’acqua in cui immergersi per un bagno rinfrescante. Infatti, quando si decide di invitare qualcuno, è necessario che anche i vialetti di camminamento esterni, la scaletta per l’ingresso in vasca e gli sdrai in cui sedersi per asciugarsi al sole abbiano il massimo della pulizia: un aspetto fondamentale sia per un fattore estetico, sia per una questione di igiene.

Foglie e rifiuti a bordo piscina? Gli strumenti più efficaci per pulire e igienizzare

E così, in un’estate in cui anche i violenti temporali, le forti raffiche di vento e persino le impetuose grandinate non hanno risparmiato la nostra penisola da Nord a Sud, ecco che i proprietari di piscine private hanno dovuto cercare il modo più pratico (ed economico) per salvaguardare l’integrità della propria vasca all’aperto. In particolare, per far fronte agli immensi cumuli di foglie che si ammassano dopo le precipitazioni, sono moltissimi gli italiani che hanno fatto ricorso al nuovo aspirafoglie elettrico Bosch con velocità del flusso d’ara fino a 270 km/h, ordinabile su Amazon ad un prezzo super conveniente:

A seguito delle forti piogge, un altro aspetto da analizzare è quello che riguarda la qualità dell’acqua presente in vasca. Molto spesso infatti le precipitazioni portano ad aumento incontrollato del liquido in piscina, con la possibilità che oggetti e rifiuti finiscano dentro la cisterna: per questo è sempre necessario monitorare l’efficacia dei filtri di ricambio, perché la presenza di materiale otturante può disinnescare il loro funzionamento e compromettere la validità dei sensori. Per farlo al meglio, vi consigliamo di acquistare le sfere filtranti da 1500 grammi, scontate del 34% se ordinate su Amazon:

Concentrazione di sali e pH in piscina, i migliori prodotti da usare dopo piogge e temporali

Infine, un argomento strettamente correlato ai precedenti è quello che riguarda la concentrazione di acidità presente in piscina. Il pH del liquido in cui ci immergiamo è un fattore che non può essere trascurato per chi vuole gestire al meglio la propria piscina in giardino. Gli agenti atmosferici infatti alterano la concentrazione dei sali nell’acqua: il consiglio dunque è quello di mettere in atto un nuovo ciclo di clorazione al termine della perturbazione, in modo da ristabilire il corretto equilibrio acido e basico.

Per evitare di commettere errori in questa fase, vale la pena affidarsi ai comodi e pratici test elettronici per calcolare con precisione non solo il pH dell’acqua, ma anche la sua temperatura e la presenza di tutte le componenti necessarie affinché il liquido risulti potabile e igienizzato: